Avenged Sevenfold Italia -  www.avengedsevenfolditalia.it

Le parole dei Sullivan su Revolver Magazine

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 20/12/2019, 20:20
Avatar

Sevenfoldist

Group:
Boss
Posts:
20,013

Status:





Warmness on the Soul: i genitori di Jimmy, Joe e Barbara Sullivan, ricordano il loro figlio.

Nessuno conosceva Jimmy quanto i suoi genitori, Barbara e Joe. Lo hanno supportato mentre passava dall'essere un bambino che batteva continuamente sul tavolino da caffè al disumano batterista che conquistava le platee di tutto il mondo; loro erano li quando a soli 7 mesi cercava di raggiungere la boccia del pesce e quando si è poi evoluto in uno dei combinaguai più divertenti del mondo metal.
Mentre Jimmy raggiungeva l'adolesceva incontrò un ragazzino di nome Brian, successivamente conosciuto come il chitarrista Synyster Gates, che suonava in cameretta con Jimmy. Entrambi conoscevano l'urlatore M.Shadows quando era solo Matt della squadra di basket. Hanno supportato il loro figlio in ogni passo.
Ma prima ancora di questo, Barbara e Joe Sullivan si sono conosciuti al Los Angeles Catholic college Loyola Marymount e non si sono più lasciati. La coppia viaggiava insieme per vedere artisti come Donovan, Jethro Tull e gli Who.
Poco dopo essersi sposati nel 1974 hanno comprato una casa spaziosa ad Huntington Beach, California, dove hanno cresciuto i loro tre figli ed in cui abitano ancora.
Il 9 feebbraio 1981 Jimmy è nato da un padre amante dei dischi di rock classico e una madre che adorava addobbare la casa per Halloween
"Ricordo che Jimmy se la prese con calma prima di venire al mondo, è uscito fuori grande e pronto per il rock".
Anche Barbara ricorda "E' sempre stato così, sin da quando aveva solo 2 mesi. Amava picchiettare su qualunque cosa. Poteva essere il tavolo, la testa di sua sorella, le bottiglie di bagnoschiuma sul lato della vasca. E' stato il motivo per cui gli abbiamo comprato una prima batteria giocattolo, per salvare i miei mobili". Revolver incontra con questi genitori ancora molto fieri di quei giorni in cui The Rev era ancora semplicemente Jimmy, il simpaticone della classe che però impressionava gli insegnanti di batteria, adorava i Metallica e disturbava il vicinato.

R: Quando è iniziato per Jimmy l'interesse verso la musica?
Barbara: Aveva un piccolo stereo della Fisher Price e aveva qualche canzone rock preferita di Joe che piaceva anche a lui. Gli piaceva cantare War di Edwin Starr perchè poteva cantare "Good God y'all" senza essere sgridato -ride-.
Joe: Quello che ricordo io è che quando mettevi un disco e ne usciva della musica rock ad alto volume, era super eccitato dalla cosa. Non potevi neanche riuscire a vedere il suo sorriso perchè era così intenso. Semplicemente amava quella roba. Ha iniziato a suonare musica intorno ai 4 anni credo. Una volta che ha scoperto questa cosa è stata come una malattia.
Barbara: Beh, ha suonato su una serie di batterie giocattolo fino a quando a 13 anni non gli abbiamo regalato la sua prima batteria vera. Non faceva altro che usarla. Era sicuramente un batterista disinibito, mentre altri bambini della sua età l'avrebbero solo colpita a caso, lui invece la suonava proprio. Abbiamo provato a fargli prendere delle lezioni quando aveva 5-6 anni ma l'insegnante era terrorizzato che potesse rompergli la batteria. Jimmy picchiava duro e non potevi controllarlo. Quindi abbiamo dovuto aspettare che avesse 10 anni per fargli prendere vere lezioni.
E' stato un dono di Dio o qualcosa del genere, ma abbiamo trovato la giusta insegnante - Jeanette Wrate dell'Harbor College. Lei lo portò anche a suonare con una comitiva di percussionisti chiamata Looney Booms.
Suonavano su bottiglie di plastica o su rottami che trovavano in giro. Dopo che Jimmy è passato a miglior vita i ragazzi (della band) sono venuti qua e ho avuto modo di fargli vedere qualche video dei Looney Booms e tutti quanti hanno esclamato "wow - questo spiega molte cose" -ride-

Quando ha scoperto l'heavy metal?
Barbara: da subito! -Si rivolge al marito- Quanti anni aveva quando lo hai portato a quel concerto dei Metallica? 10?
Joe: Credo ne avesse 12 ma l'unica ragione per cui siamo andati è perchè lui già li ascoltava. Era sempre nella sua stanza a studiare musica, dai Metallica è passato ai Pantera e agli Slayer e via dicendo. E' successo velocemente. Era sempre li a scrivere e provare le canzoni personalmente. I Dream Theater sono arrivati un po' dopo e adorava i Suicidal Tendencies. Andammo a vedere i Metallica ad un festival con i Suicidal come band di apertura quando Fight era appena uscito.
Suonarono anche i Candlebox e mi sentì malissimo per loro perchè gli lanciarono anche le scarpe contro... Quando i Metallica uscirono avevo Jimmy sulle mie spalle e sapeva ogni singola canzone. Era davvero una cosa speciale per lui perchè stavamo condividendo quel momento. I Suicidal Tendencies sono stati un'ispirazione più di chiunque altro per lui perchè si esercitava con le loro canzoni ogni giorno. Si è appassionato molto anche degli Infectious Grooves e anche del rock dei Primus.
Barbara: Io adoravo i Primus. Mi ricordo che io e Jimmy ascoltavamo i Primus quando lo portavo e andavo a riprenderlo dalle lezioni di batteria. Ho anche accompagnato lui e Brian ad un loro concerto -ride-.

Quando avete incontrato per la prima volta gli altri ragazzi degli Avenged Sevenfold?
Barbara: Beh, Matt e Brian conoscono Jimmy da quando avevano 10 anni. Giocavano a basket insieme, uscivano insieme e si mettevano nei guai insieme.

Qual è stato il guai più grande in cui si sono cacciati quando erano ragazzini?
Joe: Mi ricordo che quando ci siamo riuniti per Jimmy, abbiamo radunato i ragazzi della band e un sacco di suoi amici di Huntington Beach e tutti quanti avevano storie da raccontarci. Matt ne ha raccontato una a cui abbiamo risposto "ci stai prendendo in giro vero?" -ride-
Sapevamo che Jimmy usciva anche di nascosto da casa -e mia moglie lo beccava ogni volta- per andare da Matt da cui non era il benvenuto ed era stato bandito. La prima notte che ci è andato era l'orario in cui si andava a dormire e Jimmy aveva una di quelle pistole che lanciavano palloni d'acqua o qualcosa del genere. Questo ha portato ad un tiro al bersaglio di limoni contro il tetto dei nostri vicini. Poi hanno lanciato mele ed anche patate. Alla fine il ragazzo ha scoperto che sono stati loro e quindi è andato a lamentarsi a casa di Matt e suo padre gli ha detto "non possono essere stati loro, stavano dormendo". Ma quando è entrato nella stanza di Matt, Jimmy è scappato dalla casa e quindi suo padre gli ha detto che "non era più autorizzato ad entrare in quella casa" -ridono-
Barbara: E' stato difficile educare Jimmy perchè alla fine scoppiavamo tutti a ridere. Come puoi brontolare qualcuno quando ci ridi a tua volta?
Joe: A scuole lo mandavano nell'ufficio del preside di continuo perchè faceva il buffone in classe. Era dura essere un insegnante, un genitore o un coach e cercare di dargli della disciplina perchè scoppiavamo tutti a ridere.
Barbara: Ricordo quando era solo un ragazzino e gli dicevamo "questo non è divertente!" e lui rispondeva "ma è divertente per me" -ride-
Joe: Quello era il suo motto, anche quando aveva solo 3 anni -ridono- Era quasi ossessivo nelle cose quindi quando ha scoperto che poteva arrampicarsi sugli alberi, ha iniziato a farlo ovunque. Poteva anche leggere i suoi libri di scuola, ma ovviamente sopra un albero. Quando ha capito che poteva passare da uno all'altro lo ha fatto fin quando si è rotto entrambe le braccia -ride-. Nel momento in cui scopriva di poter fare qualcosa, doveva farlo in modo eccessivo.
Barbara: Ho sentito da diverse persone che se pensavi di essere a un buon party dovevi ricrederti perchè lo diventava solo quando Jimmy arrivava alla festa!

Vi ricordate la prima volta che avete pensato "oh wow, nostro figlio quindi è famoso?"
Barbara: credo che la cosa più eccitante per lui e per me fu la prima volta che suonarono Bat Country alla radio. Mi chiamò subito e mi disse "mamma siamo alla radio, ci stanno passando, devi ascoltarlo!". Ascoltare la band di tuo figlio alla radio per la prima volta è davvero qualcosa... Non credo che Jimmy abbia mai dato qualcosa per scontato. E neanche che si sia mai sentito "arrivato". Era sempre molto un lavoro in corso per lui. Era sempre super eccitato, mi chiamava e mi diceva "indovina con chi sono!" Era sempre emozionato ad incontrare i Metallica, ad uscire con Axl Rose. Tutti questi artisti che ascoltava da sempre, era davvero incredibile per lui.
Joe: Era sempre un incredibile sorpresa dopo l'altra, un incredibile passo dopo l'altro
Barbara: Jimmy aveva tatuato "Fiction" sullo sterno perchè diceva sempre che se qualcuno avesse seguito la sua vita avrebbe pensato che fosse un film, una finzione. Troppo bello per essere vero.

I tatuaggi erano una parte importante del suo look. Quando si è fatto il primo?
Joe: Ha! Jimmy si è sempre vestito diversamente. Andava a scuola con dei pantaloncini corti blu, calzini arancioni e rosa, un cappello a pois sulla testa. Era ridicolo per come si vestiva. Una volta è andato ad Hollywood ed i turisti gli hanno scattato delle foto -ride-
Ma non aveva alcun tatuaggio quindi pensavamo che quello potesse essere il suo modo di essere diverso nell'industria musica, non facendosene alcuno. O almeno io ci speravo che non ne volesse.
E' stato diverso tempo senza alcun tatuaggio fino a quando un giorno è arrivato a casa con tutto l'avambraccio riempito e cra piena di uova e c'era il coniglio di pasqua steso sopra. Speravamo rimanesse pulito e invece... Sapevamo che iniziava a tornare a casa con un tatuaggio, uno gli sarebbe sembrato stupido, quindi avrebbe finito per doversene fare diversi.
E poi un giorno credo se ne tornò a casa con queste manette sul collo.
Barbara: Come genitore credo che si è più preoccupati al pensiero di cosa faranno i figli quando se ne andranno da casa, se troveranno un lavoro a tempo indeterminato con tutti quei tatuaggi che dovranno in qualche modo coprire? Ma quando ha iniziato a farsene eravamo ormai abbastanza certi che sarebbe rimasto nel campo della musica per il resto della sua vita, quindi non stridevano ne' mi davano fastidio come invece avevo pensato precedentemente.

Vi ricordate quando la gente ha iniziato a chiamarlo The Rev?
Barbara: Anche questo è successo sin da quando era ragazzino. Hanno iniziato ad utilizzare degli stage name invece dei loro nomi reali. Per me è stato più memorabile quando le persone hanno iniziato a chiamarlo Jimmy Sullivan.

Come è stato per voi andare ai Revolver Golden Gods Awards a ritirare il suo premio come Best Drummer?
Barbara: è stata un'esperienza favolosa per capire quel lato della vita di Jimmy. Non siamo mai andati a quel genere di cosa con la band, i genitori non lo fanno. Non riuscirò mai a ringraziare abbastanza Revolver per avermi dato quest'assaggio della vita di Jimmy.
Joe: Andare ai suoi concerti, come genitori, voleva dire stare tutti insieme nel backstage e poi andare a vederli in alto da qualche parte. Ma un po' tutti in quel mondo metal si prende cura delle persone.
Barbara: Si tutto quel mega gruppo con il look goth, tatuaggi e piercing sono in realtà le persone più gentili. Lo sono davvero.
Joe: ricordo che una volta siamo andati a vedere Jimmy suonare. C'erano un paio di band prima di loro e Jimmy è comparso materializzandosi dalla folla per vedere se stavamo bene la dietro. Ho fatto un commento del tipo "beh, questi ragazzi non erano gran che" e lui mi ha guardato, mi ha messo le mani attorno alle spalle e ha detto "papà, non dire mai qualcosa di brutto su un'altra band". E' stato come uno schiaffo in faccia ad un idiota, stavo giudicando delle persone e lui non lo faceva. E' stato incredibile.

Cosa pensate del nuovo album della band, Nightmare? Jimmy ha scritto buona parte di esso e il batterista dei Dream Theater Mike Portnoy lo ha registrato.
Joe: Beh è molto dark -ride- C'è molta della sua anima li dentro. I ragazzi hanno faticato davvero molto nel registrarlo. Si sente molto la sua presenza li dentro. Hanno scritto per 10 ore al giorno per settimane ed erano prontissimi per andare a registrarlo in studio quando è morto. Ma hanno detto che dovevano farlo.
Barbara: Li abbiamo incoraggiati molto, le ultime due tracce del disco, una di quelle (Fiction) è magaica perchè sono riusciti ad utilizzare alcune registrazioni fatte in garage da Jimmy, della sua voce. La sua ultima canzone, ne era così fiero. L'ha suonata per me e l'ha chiamata il suo capolavoro.
Joe: E' davvero della musica grandiosa degli A7X con un sacco di doppio basso e ringraziamo Mike Portnoy per essere stato in grado di farlo. Ha detto "voglio fare questo per voi ragazzi, perchè voglio che sia fatto nel modo in cui lo avrebbe fatto lui. Non c'entra nulla col mio ego"
Barbara: è un buon disco con alcune canzoni maledette dentro.

C'è qualcos'altro che dovremmo sapere su Jimmy?
Joe: Era un amico fantastico. Sembra che passasse giornate intere senza dormire perchè doveva vedere i suoi amici.
Barbara: Ci sono letteralmente 30 persone che sono venuti a dirci, guardandoci negli occhi, che per loro era il loro migliore amico. Abbiamo avuto un sacco di persone che ci hanno detto che lui era stato l'unico amico che era andato a trovarli in prigione. Abbiamo ricevuto anche chiamate da assistenti di volo che ci raccontavano che lo avevano conosciuto in volo e avevano avuto tempo di parlare un po' con lui visto che volava spesso.
Joe: Siamo stati tutti fortunati ad averlo intorno. Credo che abbia vissuto come per 50 anni nei suoi 28. Ha esaudito tutto quello che voleva fare e credo che avesse finito di farlo. E ha finito in grande.
 
Web Contacts  Top
0 replies since 20/12/2019, 20:20   48 views
  Share