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Brooks intervistato da Music Radar

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°Meister Vengeance°
view post Posted on 8/6/2017, 17:41 by: °Meister Vengeance°
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Nel caso in cui ci sia qualche errore scusate, era un pò difficile la parte tecnica della batteria. Grazie a Matteo che mi ha aiutato con alcuni nomi specifici e a Silvia che ha contribuito alla traduzione.


C’è una lunga lista di batteristi nati con il ritmo nel sangue, per Brooks Wackerman è stato proprio così.
Non solo è figlio di Chuck, un batterista jazz di tutto rispetto ma il suoi fratelli maggiori John e Chad sono altrettanto famosi batteristi. Chad è conosciuto soprattutto per aver suonato con Frank Zappa negli anni 80 e John con artisti come Buckingham, Patrick Moraz (Moody Blues) e il chitarrista giapponese Kazumi Watanabe. Considerando il DNA, sarebbe stato impensabile per Brooks non diventare un fenomeno della batteria.
Negli ultimi 25 anni ha arricchito il suo curriculum a capo delle band Infectious Grooves e Suicidal Tendencies, al fianco di Tenacious D e perfino suonando con la principessa dello skate-pop Avril Lavigne. Per 15 anni è stato membro ufficiale della punk band californiana dei Bad Religion.
Al culmine del suo lavoro con i Bad Religion dopo aver registrato il loro sedicesimo album, True North, Brooks si è trovato ad un bivio della sua carriera, orgoglioso dei suoi risultati, ma allo stesso tempo pronto ad esplorare nuovi ambienti musicali. Da un ‘ altra parte, in America, anche l’heavy metal band degli Avenged Sevenfold stava meditando contemporaneamente sul suo futuro.
Dopo la perdita del loro amico di lunga data, il compositore e mostro della batteria Jimmy Sullivan nel 2009 la band ha faticato a trovare un sostituto permanente, Mike Portnoy e il relativamente sconosciuto Arin Ilejay hanno dovuto gestire il difficile compito di vestire i panni di Jimmy durante la composizione ed il tour per i due successivi album di successo ma la loro collaborazione ha avuto vita breve.

Preparandosi a scrivere e registrare il loro settimo album, i Sevenfold avevano bisogno di un nuovo batterista con i colpi, l’atteggiamento e la creatività giusta da abbinare alle loro ambizioni della portata dei Metallica per spingere la loro musica ad un livello successivo. E guarda caso, il tour manager della band altri non era che il personal manager dello stesso Brooks.
La giusta congiunzione astrale più un’audizione di successo hanno portato Brooks ad essere membro ufficiale nel 2015. Ed il risultato di questa nuova collaborazione si è concretizzato nel nuovo album The Stage, un meraviglioso concentrato di virtuosismi metal da parte di ogni membro ed un’ulteriore prova che il talento di Brooks va ben oltre quello che dice il suo curriculum.

Abbiamo raggiunto proprio Brooks durante il concerto a Cardiff della band, a gennaio di quest’anno per parlare con lui tra le altre cose di quanto i concerti contino per lui, del registrare il cd con i rullanti Bonzo e come è stato in grado di seguire il lavoro di The Rev pur mettendo il suo marchio sulla musica.

Un nuovo capitolo
Dicono che quando una farfalla batte le ali mette in moto una serie di concatenati eventi sempre più importanti. Nel caso di Brooks sembra che suonare con gli Infectious Grooves 23 anni fa sia stato l’evento che ha messo in moto gli eventi che hanno portato a questo suo ultimo concerto.
‘Quando ero un ragazzino e suonavo per gli Infectious Grooves, abbiamo rilasciato un disco chiamato Groove Family Cyco ed stata l’introduzione dei ragazzi della band (Sevenfold) al mio modo di suonare. E’ divertente perché durante il Warped tour a New York siamo stati allo stesso after-party. Stavo uscendo per tornare al mio albergo e Brian stava recitando alcuni testi mentre passavo di là e non sapevo da dove venissero. Mi ha detto anni dopo che era lui.
Abbiamo fatto un bel po’ di Warped tour insieme. Ci sono 40000 persone in quel tour quindi non riesci a conoscere tutti ma provavo del rispetto per la loro band. Rispettavo la loro diversità e la loro diversa mentalità, e non c’erano altre band che hanno fatto quello che facevano loro in quel tour.

Entrare in una band come i Sevenfold non è una passeggiata, prima di poterlo fare Brooks ha dovuto dimostrare le sue capacità con un’audizione snervante.
‘Volevo davvero fare bene e suonare le canzoni come si deve, anche perché in questa band la parte di batteria è molto dettagliata, in particolare le parti di Jimmy, quindi ho avuto un sacco di compiti ed allenamento da fare per questa audizione. Mi hanno dato 5 o 6 canzoni da imparare e studiare, compresa Nightmare, Little Piece of Heaven e Bat Country. Qualcosa che ripercorresse un po’ la gamma di tecnicismi da batteria più altre più sentite per assicurarsi di esaminare ogni aspetto. Una volta che abbiamo iniziato a suonare tutto è andato al suo posto e qualcosa è scattato.’
La tragica dipartita di The Rev ha lasciato un grande vuoto negli Avenged Sevenfold. Non solo era responsabile di capolavori del calibro di Afterlife e Almost Easy, ma i ragazzi erano amici fin dai tempi della scuola. Dover vestire ‘quei panni’ deve essere stato difficoltoso a livello emotivo più di qualunque altro concerto.
‘Non mi sono mai trovato in una situazione del genere. Ho dovuto studiare tutte le sue parti e ovviamente ero ansioso volevo che tutto fosse suonato alla perfezione. Ovviamente è una posizione impegnativa da ricoprire, ma ero onorato che mi avessero chiesto di essere quella persona, portare avanti la sua eredità ma allo stesso tempo poter metterci del mio in nuovi pezzi.’

Tra The Rev, Portnoy e Ilejay, Brooks ha un certo livello da mantenere ma la band non voleva un tributo ad altri. ‘La band mi ha incoraggiato a partecipare attivamente nella band, a dire la mia. Sono contenti di questo. Unirsi ad una band ben consolidata non ti permette di sapere quali sono i preconcetti ma non ce ne erano. Hanno semplicemente detto – questo è quello che facciamo ma si te stesso. Non cercare di emulare, vogliamo qualcosa di nuovo. – Per questa band come batterista c’è una vasta gamma di opzioni e nuove opportunità come nuovi colori sulla tavolozza per dipingere, non potevo chiedere delle persone migliori con cui liberare la mia creatività.’
Electric Metal
Prima che qualunque nota fosse concepita per The Stage, il primo compito di Brooks è stato registrare una track per Call of Duty: Black Ops III, il video gioco. Il risultato, che porta il nome Jade Helm, è un pezzo pesante e suggestivo eseguito su una batteria Roland V.
‘E’ stata la prima volta che ho potuto dare libero sfogo alla mia creatività con loro. Abbiamo scritto tutta la musica’ dice orgoglioso ‘ perfino con i Bad Religion, ho sempre preparato dei demo con un drumset elettronico ma mai rilasciato qualcosa suonato su uno di questi. Ed è quello che devi fare per i video game. Fortunatamente, fin dall’inizio siamo riusciti a creare alcuni sound che funzionavano quind è andato tutto piuttosto bene.’

La sua esperienza nel suonare musica un po’ più pesante nei primi periodi della sua carriera sicuramente ha aiutato Brooks per il completo coinvolgimento negli Avenged ma la migliore conseguenza è stata senza dubbio il poter suonare con un nuovo kit più grande associato ad una nuova possibilità e liberta creativa.
‘Ancora prima di scoprire il punk rock, avevo un set di batteria con doppio pedale quindi mi era già familiare e ho suonato molto metal durante la mia adolescenza con band diverse. Poi ho suonato con Suicidal Tendencies per 5 anni e c’erano elementi metal nella nostra musica. Andare da un set a 5 pezzi con i Bad Religion a quello che sto suonando ora con i Sevenfold è stato, anche solo sentire le diverse tonalità.


E’ un lavoro costante.
Ho molti piatti, cosa che non avevo mai usato prima. E questo aumenta la mia creatività. Anche solo avendo questi piatti si aprono nuove possibiità in alcuni pezzi di batteria per esempio c’è una canzone che si chiama Higher nel nuovo cd che ha un
Senza quella impostazione non sarei stato in grado di creare qualcosa del genere.’

la musica dei Sevenfold è piena di energia, in particolare nei pezzi di The Rev con velocissimi colpi di doppio pedale in trentaduesimi .
Avere buoni colpi è una cosa ma la resistenza per suonare per lungo tempo è essenziale per rimanere in forma?
‘Mi sono esercitato ogni giorno fino alla realizzazione del cd. Anche live, ci sono canzoni che chiederanno e i non ho mai suonato prima, Jimmy faceva molti pezzi in real fast 32nd-note kicks. Se ti prendi una vacanza troppo lunga potresti arrugginirti. Penso che Steve Smith lo chiami ‘pratica di mantenimento’ che prevede che anche se hai un lungo periodo di tempo in cui non suoni , dovresti dare qualche colpo alla batteria un paio di volte a settimana per mantenerti in forma.’
La musica dei Sevenfold non è povera di note. Nelle mani di qualunque altra band questo sarebbe considerato un crimine ma il loro stile indipendente e le canzoni fenomenali sono state ideate alla perfezione. Abbiamo chiesto a Brooks di spiegare il suo approccio nel creare parti di batteria in questo ambiente musicale.
‘Molto ha a che fare con il fraseggio, ci sono molte note su cui fare pratica per il batterista di una band cosi. E’ sempre una sfida, una battaglia tra – dovrei suonare tutte queste note su quattro battute, o dovrei dilatarle nel tempo? Generalemente si tratta più di aggressività che di spazio tra le note. E’ come scrivi o improvvisi la parte. Se c’è un assolo di chitarra nel mezzo devi trovare lo spazio senza interferire con il suono della chitarra, trovare il punto giusto. In una canzone come Exist, l’ultima del cd, ho speso molto tempo cercando di capire cosa potesse funzionare e cosa no. Una volta sentito in studio ho finalmente avuto una buona idea su cosa avessi tirato fuori. Era come un progetto scientifico.’

Qualunque sia l’approccio, ci sono molti momenti in cui la batteria è protagonista, specialmente in Paradigm. Questa canzone è un buon esempio. Tutto è stato realizzato in un’ora. Avevo il sound nella testa. Siamo andati a casa di Brian, lì abbiamo preparato le demo di ogni canzone, ho iniziato a suonare la mia parte e lui ha ideato il suo riff.
Mi piace molto suonare God Damn. Ci sono molti alti e bassi in quella canzone. Il groove del piede c ha messo un po’ a suonare nel modo giusto. I rullanti mi sembravano strani all’inizio. Higher invece segue un idea che avevo da un po’. Ho pensato fosse un po’ troppo strana da mettere in un cd, non avevo mai scritto una parte dove suonavo un doppio pedale contemporaneamente ad un cross stick, ma ho pensato che fosse sonoramente interessante.’
Una volta finita la scrittura, era importante per Brooks lavorare sui suoi pezzi alla batteria, per dare alle canzoni quel tono in più che era fondamentale. Ha optato quindi per un DW in mogano lo stesso suonato per molti anni con i Bad Religion. Un tamburo extra, un secondo tamburo basso e una quantita’ incredibile di piatti.
Ma non si è fermato qui.
Durante la registrazione di The Stage, Brooks ha utilizzato un rullante addizionale ‘Uno dei rullanti in mezzo del cd è un Ludwig 402 Supra Phonic d’acciaio. Mio fratello è amico di Jeff Ocheltree, tecnico della Bonham. Mi ha prestato uno di questi tamburi che John suonava nei Through the Out Door. Mostruoso. Abbiamo anche usato uno con delle bocchette che ha l’effetto marcia.’

Mentre i punk rockers usano di solito piccoli kit, Brooks è sempre stato fan del kit più grandi, e per un buon motivo ‘ Ho sempre avuto due tamburi, con i Bad Religion avevo un sostegno per due tamburi e magari 4 o 5 piatti. Penso abbiamo sempre più puntato sui tamburi, per avere un suono con una certa disparità. Seguivo diversi tipi di suono quando ne avevo di dimensioni diverse. Quello con cui suono stasera invece è un’evoluzione di quello. Prima del cd avevo solo due tamburi, abbiamo deciso che me ne serve un terzo.’

Disposizione drum set:
“Abbiamo questo incredibile tecnico del suono chiamato ‘Shirt’. E’ lo stesso ragazzo che lavora anche con gli Slipknot. Lui sa, soprattutto nelle canzoni più veloci, come ottenere il massimo della forza sulla batteria. La prima volta che ho lavorato con lui abbiamo passato diverse ore al soundcheck per ottenere la giusta direzione, il giusto smorzamento.
Non uso molto, solo 2 DW cuscini abbastanza vicini alla batter head*. I Moon Gel sono molto piccoli, così che la batteria canta. Io uso i patches in nylon su entrambi i lati dei (pedali/grancassa). DW è uscita così con questi battenti in legno. Arriva con una morbida cover ma noi l’abbiamo tolta ed è un battente in legno. Si sentono anche più leggeri rispetto ai soliti DW beaters così puoi muoverti velocemente su di loro. “Sto usando un rullante 14"x6.5", e lo abbiamo alzato al massimo.
Un paio di sere fa era sintonizzato un pochino troppo alto quindi abbiamo dovuto abbassarlo per trovare la regolazione perfetta.
Mi piace dare grande intensità al rullante ma con molto corpo.
Credo che una volta che perdi il ritmo fisico il suono sembra soffocato, quindi per me il rullante perfetto è l’ibrido di quei due suoni.
Con i tom-tom mi piace avere disparità di dimensioni, così distingui il 10" dal 12", il 13" dal 15", al 16", così hanno tutti il loro suono.

Assolo di batteria:
Nel tour britannico Matt ha deciso di introdurre Brooks con un assolo di batteria, da una richiesta improvvisata per poi diventare parte della scaletta.
Come si sente Brooks:
“La prima volta che mi è stato chiesto l’assolo ho iniziato a suonare la prima cosa che avevo nella testa. Dopo quella sera capita a caso. Penso che Matt stava prendendo in giro uno dei miei finali in Bat Country. Non ho dei finali usuali, credo suoni come sindrome di Tourette, forse è lo studente d’arte in me.
Faccio uno o due minuti di noodling senza cuffie e spero di non svenire a terra.
Ho iniziato a fare degli assoli di batteria dal vivo con i Tenacious D. Alla fine dello show Jack (Black) avrebbe voluto che tutta la band facesse assoli individuali. Alle superiori ho suonato in una band jazz quindi ho sempre avuto un assolo di batteria ogni volta che avevamo competizioni.”
Come si sente brooks ad essere un membro a tempo pieno degli avenged sevenfold:
“ Ho fatto alcuni grandi tour. Ho sostituito Travis nel tour dei Blink in Australia (2013) e ho fatto alcuni grandi tour con i Tenacious D e produzioni enormi, ma non sono mai stato in tour con una band di cui ero membro effettivo e parte del processo creativo. Per me significa molto di più e lo valuto di più perchè sono parte del disco dove ho messo cuore e anima. Amo che dal primo giorno ero parte di cosa stiamo promuovendo ora. Abbiamo attraversato molti step per arrivare qui. Ognuno in questa band prende i propri strumenti seriamente, e loro sanno tutti suonare il che mi ispira a voler fare sempre un buon lavoro ogni sera. E’ senza dubbio una band di musicisti ed è qualcosa che ho sempre desiderato'
 
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