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Recensioni sull'album The stage

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NirvanA7X
view post Posted on 11/11/2016, 20:27 by: NirvanA7X
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Recensione di Heavy Mag

CITAZIONE
Subito dopo il loro live show a 360 gradi sul tetto della Capitol Records, gli Avenged Sevenfold hanno rilasciato il tanto anticipato settimo album, The stage. L'album è il primo che vede la presenza del nuovo batterista Brooks Wackerman ed è il loro album più lungo di 73:40, battendo di un solo minuto City of Evil.
L'album prende il via con la title track, The stage, un brano che abbiamo assaporato due settimane fa con l'uscita del video che, al momento della scrittura di questo articolo, è stato visto da 6.5 milioni di persone su Youtube. Per tutta la traccia, il cantante M Shadows canta al suo massimo trasmettendo convincentemente il messaggio di vita, corruzione e la lotta dell'uomo per il potere. Il testo è uno dei suoi lavori migliori e come per gli album precedenti, Shadows non ha paura di riferimenti religiosi o esplorazioni filosofiche.
Una canzone è ovviamente l'atmosfera dell'album ed è significativamente diverso da qualsiasi altra cosa degli Avenged Sevenfold. In particolare, il quinto pezzo sembra si sia spostato dal suono del suo predecessore ampiamente criticato, Hail to the King.
Le tracce successive, Paradigm e Sunny Disposition mostrano il brillante lavoro del nuovo arrivato Wackerman, e diventa abbondantemente chiaro che il suo posto nella band è molto meritato. Sunny Disposition è unica grazie alle sua parti predominanti di sassofono. Il sax insieme alle altre parti orchestrali da al brano una atmosfera teatrale che supplica per un musical di The stage.
Seguono le tracce Angels e Simulation che sono ben piazzate nell'album e si completano tra loro piacevolmente. Entrambe mostrano l'incredibile talento dei chitarristi Synyster Gates e Zacky Vengeance.
Higher è un pezzo che come molte canzoni di The stage, trasporta l'ascoltatore in un viaggio. Inizia con synth bassi prima di creare armonie vocali solide e versi heavy. Interessanti pezzi di batteria attirano l'attenzione sulle abilità di Brooks Wackerman e la creatività del testo mentre le drammatiche parti vocali femminili alla fine portano un altro tono al mix.
The stage finisce con la potente traccia di 15 minuti Exist. Questa canzone combina progressive, power metal e thrash. Ma essendo scritta dagli Avenged Sevenfold, combina anche metalcore, ed elementi rock ed orchestrali. Exist non è per i deboli di cuore e le parti vocali non iniziano prima di 7 minuti. Comunque è una bellissima conclusione di quello che sto iniziando a vedere come un moderno Dark Side of The moon.
Se dovessi paragonare The Stage con ogni altro album degli Avenged, direi che combina il drama di Nightmare con la diversità di City of Evil, ma con un più grande suono contemporaneo. Ma in realtà non si può paragonare questo album con nient'altro che gli Avenged Sevenfold hanno fatto. Musicalmente si sono spinti ad un livello più alto ed è chiaro che molti pensieri sono stati messi in ogni traccia e come le 11 canzoni siano un'unica cosa.
A tutti quelli a cui piacciono le strofe convenzionali, i cori o i motivi orecchiabili, questo album probabilmente non fa per voi. Ma per i fan metal a cui piacciono i concept album, qualunque cosa variabile, della musicalità che spacca, ascoltate The stage dall'inizio alla fine attraverso delle buone casse e godetevi il viaggio.

Recensione di Loud Mag
CITAZIONE
Inizierò dicendo che ero un fan di Hail to the King. Si, aveva molte similitudini musicali con i grandi classici, ma sono attratto da un buon brano heavy.
Dopo aver detto questo, procediamo. Quest'album è basato sull'intelligenza artificiale e gli scritti di Carl Sagan e Elon Musk. È anche il più lungo che hanno rilasciato, con un tempo di 73 minuti o giu di li, che ho pensato che la mia capacità di attenzione avrebbe avuto difficoltà a digerire ma, per fortuna, non è stato così.
Questa è la chiave dell'album. Si muove costantemente musicalmente, in modo che nulla sembri eccessivamente lungo e la band è sempre al massimo. Synyster Gates mette fuori tutto ciò che ha e il nuovo batterista Brooks Wackerman (ex Bad Religion) tiene tutto insieme dalla prima traccia.
La canzone di apertura, è una esibizione di tutto quello che l'album ha da offrire, dagli organi a tema carnevalesco, alla batteria che colpisce dall'inizio, e l'eccellente lavoro di chitarre a metà traccia. Paradigm è la più arrabbiata che la band abbia suonato fino ad ora. M Shadows lancia un paio di buoni scream. Questa viene seguita da quella che, dopo molti ascolti, è la mia preferita, Sunny Disposition, grazie alla sezione di corni (avete letto bene), che brilla nella prima metà e completa la fine della canzone dopo alcune fidate parti di chitarra.
L'album mantiene il suo solido ritmo, e un moderno suono heavy, fino alla traccia sei, Angels, che inizia con un paio di numeri più lenti, che ho sempre trovato deludenti con qualsiasi grande band e grande album - non c'è bisogno di rallentare quando sei al culmine. Detto questo, la traccia più lenta non devia dal concept, e si adatta perfettamente. Dopo arriviamo ad Higher, e penso di aver ascoltato tre canzoni lente di fila fino a quando spacca ad un minuto e siamo di nuovo nel grande moderno territorio metal. La vastità musicale di Roman Sky si collega direttamente alle ultime due - entrambe tracce più heavy moderno - e va detto che la canzone di chiusura Exist è una maestria di prog metal, fino al pezzo parlato di Neil deGrasse Tyson che ha scritto specificamente per la canzone.
Più ascolto The Stage, più ricordo perché gli Avenged Sevenfold saranno quelli che manterranno il metal convenzionale. Meritano davvero tutti gli elogi che ricevono, specialmente dopo il loro ultimo passo falso. Che piaccia o meno la band, bisogna dargli un ascolto. Ne vale la pena.
 
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12 replies since 28/10/2016, 22:18   539 views
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