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Recensioni sull'album The stage

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NirvanA7X
view post Posted on 5/11/2016, 16:54 by: NirvanA7X
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Recensione tradotta di Live in Limbo

CITAZIONE
Abbiamo visto artisti come gli U2, Beyonce e Drake far uscire un album a sorpresa, ma nessuno di loro lo ha fatto in maniera stravagante come gli Avenged Sevenfold. La band ha eseguito live una performance sul tetto della torre della Capitol Records a LA, che ha subito seguito l'annuncio che il loro settimo album The stage, era disponibile.

Quello che lo rende una sorpresa unica è stato il fatto che The Stage non solo era disponibile digitalmente il 28 ottobre, ma la band ha fatto in modo che fosse disponibile con le copie fisiche nei negozi lo stesso giorno. Prima del live stream, la band e il suo team hanno fatto un fantastico lavoro per confondere la gente. Poco dopo l'uscita del singolo The Stage, il wrestler della WWE e frontman dei Fozzy, Chris Jericho, "accidentalmente" ha fatto trapelare un informazione che aveva fatto credere alla gente che il nuovo album si sarebbe chiamato Voltaic Oceans, e sarebbe uscito il 9 Dicembre. Secondo la mia opinione è stata una mossa geniale, e ha fatto pensare a tutti che il live stream sarebbe stato per l'annuncio dell'album e l'inizio dei pre-order.

The Stage è il trionfante ritorno degli Avenged Sevenfold nella scena musicale, mentre sembravano essersi persi quando il loro batterista, Jimmy The rev Sullivan, è venuto a mancare nel 2009. Per tante volte, la band ha dichiarato che The Rev era la mente dietro molte canzoni orecchiabili di City of Evil, Avenged Sevenfold e Nightmare. Era evidente in Hail to the King, che sembrava più un tributo alle loro band metal preferite che ad un album degli Avenged Sevenfold. The Stage ha quella speciale scintilla che i fan non avevano trovato nel loro precedente lavoro.

Quando la band ha fatto uscire la title track, i fan erano piacevolmente shockati dalla direzione che la band stava prendendo. Non sapevamo che questo sarebbe stato solo un pezzo molto piccolo dell'epicità che sarebbe arrivata. Questo è di gran lunga fino ad oggi il più straordinario della band. È il loro primo concept album, che tratta argomenti come l'intelligenza artificiale e l'autodistruzione della società. I testi sono più oscuri in canzoni come "Creating God" che dice "Stiamo creando dio, insicuri di cosa troveremo, Stiamo creando dio. Commettendo un suicidio." La canzone parla della nostra dipendenza dalla tecnologia e sottolinea come questo può portare alla nostra fine. The Stage è anche il primo album della band con il nuovo batterista Brooks Wackerman (ex Bad Religion). Wackerman ha messo molto sul tavolo, e il suo stile alla batteria è molto simile a The Rev, anche se ha avuto modo di mettere del suo che aiuta a costruire momenti di tensione in tutto il disco. La batteria diventa ancora più intensa quando si aggiunge il basso di Johnny Christ, mentre la chimica tra i due chitarristi Zacky Vengeance e Synyster Gates offre riff e assoli che creano per gli ascoltatori una continuità dall inizio alla fine dell'album. Quello che realmente unisce l'album è la dinamica del cantante, M Shadows, quando si arriva a sentire la sua estensione in canzoni come "Sunny Disposition", "God Damn" e "Fermi Paradox"

God Damn è decisamente una canzone che spicca. Non solo mostra le incredibili abilità alla batteria di Wackerman ma prova anche che, al contrario di quello che pensa la gente, Shadows non ha bisogno di fare scream per creare un impatto potente.

The Stage si chiude con una canzone di quasi 16 minuti dal titolo Exist. È davvero una traccia unica, non solo inizia in modo sintetico ma poi si trasforma in continuità in thrash metal e dopo in qualcosa di ambient. Mentre la canzone ci avvolge, ci sono 3 minuti di pezzo parlato eseguito dall'astrofisico Newil deGrasse Tyson (attualmente conosciuto per la serie TV Cosmos) che ha scritto il pezzo unicamente per l'album. Ci è voluto un po' per digerire la canzone, ma dopo pochi ascolti è diventata facilmente una delle mie preferite.

Penso che quello che mi è piaciuto di più in questo album è il fatto che c'è voluto qualche ascolto per digerirlo. C'è così tanto in ogni canzone; più lo ascolti più lo apprezzi e cogli piccole gemme che avevi perso nell'ascolto precedente. Dal concept dei testi, ai sorprendenti assoli di Zacky Vengeance e Synyster Gates; The Stage è un capolavoro che prova che gli Avenged Sevenfold hanno quello che gli serve per brillare tra i migliori nel metal e nel rock.
 
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12 replies since 28/10/2016, 22:18   539 views
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