On Tap Sports Net ricorda Jimmy ad 11 anni dalla sua scomparsa

Mamma Sullivan ha condiviso con noi questo articolo di On Tap Sport Net in ricordo di Jimmy. Nell'articolo viene brevemente elencato tutto ciò che Jimmy ha portato nel mondo della musica con il suo estro creativo citando alcuni esempi durante la sua carriera negli Avenged Sevenfold: il double-ride in Almost Easy, tutte le parti di batteria di City Of Evil ed il capolavoro A Little Piece Of Heaven.




Camilla ha tradotto interamente l'articolo per voi:

In memoria di Jimmy “The Rev” Sullivan

Quello che Jimmy “The Rev” Sullivan ha donato alla musica è stato molto più che suonare la batteria in modo epico.

È passato più di un decennio da quando abbiamo perso uno dei migliori musicisti che abbiano mai camminato su questa terra. Jimmy “The Rev” Sullivan è senza dubbio il mio batterista preferito in assoluto e il suo contributo all’heavy metal vivrà foREVer.

Il 28 dicembre 2009 è un giorno che non potrò mai dimenticare. La morte di Sullivan è stata uno shock incredibile per la comunità metal e il suo lavoro era tutt’altro che finito al momento della sua dipartita. Questa lista è un resoconto personale delle cose che preferisco tra quelle che The Rev ha fatto nel suo breve tempo su questa terra. Qui non ci sono risposte giuste o sbagliate. Senza ulteriori indugi, ricordiamo Jimmy “The Rev” Sullivan e il suo contributo al metal e alla batteria.

Almost Easy e il Double-Ride di The Rev
Nell’omonimo quarto album degli Avenged Sevenfold del 2007, c’è tantissimo tra cui scegliere quando si parla delle abilità di The Rev e della sua importanza per la band. La canzone Almost Easy è una delle tracce più incredibili dell’album. Il riff di chitarra nella strofa è incredibilmente semplice, ma combinato con quello che The Rev ha creato dietro la batteria suona in modo pazzesco.
Secondo la leggenda, la sua parte è venuta bene al primo colpo. Jimmy si è presentato dal gruppo con questo riff che a malapena riusciva a suonare alla chitarra. Essendo un batterista, la chitarra non era esattamente il suo forte. Nessuno dei ragazzi era particolarmente interessato a suonare questa canzone finché Jimmy non ha iniziato ha suonare questa parte di batteria. Il double-ride era già stato fatto in musica prima di allora, ma mai a questa velocità e mai combinato con il ritmo Latin-fused che lui usa all’unisono.
Guardarlo suonare senza sforzo e scoprire che ha fatto tutto perfettamente in una volta sola è abbastanza per inserire questa prodezza in cima a qualunque lista.

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Tutto l’Album City of Evil
Moltissimi fan della musica hardcore tendono a deridere le band che lo fanno diventare di moda e che “vendono le loro anime per la fama”. Beh, se siete abbastanza sobri da uscire dal seminterrato di vostra madre e usare il suo computer, potete discuterne con me su Twitter. Fino ad all’ora, chiudete quella maledetta bocca e smettetela di lamentarvi che qualcun altro ce l’abbia finalmente fatta e voi no.
Questo sentimento rispecchia esattamente quello che racchiudevano alcune delle risposte al terzo album degli Avenged Sevenfold, City of Evil. Questo album è stato il primo in cui la band ha deviato con decisione dalle sue radici hardcore diventando un gruppo hard rock/metal più melodico. Questa transizione ha portato loro tantissimo odio, diretto in buona parte al cantante M. Shadows. Le persone sostenevano che non fosse più in grado di cantare in scream. In passato aveva avuto dei problemi alle corde vocali, è innegabile, ma le sue esibizioni dal vivo smentiscono gli haters.
Cos’altro distingue questo album dai primi due della band? La velocità estrema di Jimmy ha il sopravvento sull’intero disco. L’allontanamento della band dall’hardcore ha permesso a Jimmy di mostrare tutte le sue vere capacità, che appaiono chiare sin dalla prima traccia.

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Beast and the Harlot è la prima traccia di un album riempito da una batteria che colpisce dritto in faccia e al cuore. Ascoltare per la prima volta l’intero disco, pensando che è stato creato da questa band, è accattivante. Non ci sarà mai un altro album come questo.

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A Little Piece of Heaven
Sarei negligente se non includessi questa canzone nella lista. Una volta superati i temi brutali dell’omicidio e della necrofilia, risulta essere una delle canzoni più belle mai composte. Come si può vedere in alcuni video degli Avenged Sevenfold sul dietro le quinte della creazione di questo album, The Rev si era allontanato per un po’. Non si era tenuto molto in contatto con il resto della band ed era andato in incognito. Al suo ritorno, aveva pronta A Little Piece of Heaven. La portata dei fattori che hanno influenzato la creazione di questa canzone vi lascerà a bocca aperta. Li conserverò per una lista a loro interamente dedicata, ma The Rev ha veramente realizzato una capolavoro con questa perla.

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La batteria in questa canzone è incredibile. Il piano e gli archi si fondo insieme in modo assolutamente meraviglioso. Il contenuto del testo è poeticamente disturbante. La voce di The Rev che canta è in un contrasto unico con quella di M. Shadows. È difficile trovare un’altra canzone degli Avenged Sevenfold che abbia richiesto così tanto tempo e lavoro per essere composta. Ho perso il conto di quante volte ho ascoltato questa canzone notando cose che non avevo ascoltato prima. Questa canzone è la vera definizione di capolavoro. È una vera vergogna che il contenuto della storia disgusti così tante persone e che sia così ampiamente sottovalutata.

Moltissime persone oltre a me sentono la mancanza di Jimmy “The Rev” Sullivan. Era così tanto amato nella comunità musicale che non verrà mai dimenticato. Secondo me, è il miglior batterista che si sia mai visto in questo mondo. Potrà non esserci più, ma il suo lavoro vivrà foREVer.