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Recensione Nightmare di Chris Epting

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Auntie Pat
view post Posted on 9/8/2010, 21:29 by: Auntie Pat




traduzione (più o meno...)

In gennaio, sedendo al funerale del batterista degli Avenged Sevenfold Jimmy “The Rev” Sullivan, uno si doveva chiedere che cosa ne sarebbe stato dei rimanenti quattro compagni d’armi di Hunghtngton Beach.
Stavano per entrare nello studio al momento della loro tragic perdita, e Jimmy in persona ha lavorato su diversi demos da includere nel nuovo disco. Avrebbero continuato? Sarebbero riusciti ad andare avanti? E forse più importante, chi si sarebbe seduto dietro la batteria?
Ebbene, eccoci qui in Agosto, e le domande hanno trovato definitive risposte. Il nuovo album della band, “Nightmare”, ha debuttato alla No. 1 delle vendite di cd nel paese dopo aver spodestato Eminem. E il leggendario batterista Mike Portnoy dei Dream Theater si è preso il compito di prendere in mano le bacchette non solo per registrare l’album, ma anche per l’attuale tour.
Portnoy, uno degli eroi musicali di Kimmy, ne fu onorato. Come mi disse in una recente intervista, “Questa era per me l’occasione di pagare un tributo al Rev in un modo speciale. Sento che per me loro sono come fratelli ora, e essere accettato a far parte della famiglia degli Avenged per questo progetto è un onore”.
Dopo aver ascoltato il CD (che per la band è il quinto, a cominciare da “Sounding the Seventh Trumpet” del 2001), un paio di cose sono ora chiare. Questa band ha risposto alla loro perdita con emozioni sincere e provenienti dal cuore. E Portnoy era l’uomo giusto per quel lavoro. Questo feroce mentore suona con furore ispirato, come sei i suoi giovani compatrioti lo spingessero entro nuovi regni.
Più che una precisa recensione traccia-per-traccia, mi piacerebbe offrire un commento mio generale sul CD, perché sembra consumare l’ascoltatore nella somma delle sue parti.
La canzone di apertura dà il tono a tutto ciò che segue. Un inquietante melodico, oscuro giro di montagne russe attraverso l’inferno, “Nughtmare” fa sapere che chi ha dubitato di questa band, pensando che sarebbe stata inghiottita, si sono infelicemente sbagliati.
I marchi di fabbrica A7X ci sono tutti. Accordi cupi e nervosi guidano le chitarre di Synyster Gates e Zacky Vengeance che si uniscono assieme in un vortice di suoni macabri. La costanza di Johnny Christ, spaventosi patterns di basso. E l’intensa, passionale voce (con occasionali urla infernali) del vocalist M. Shadows.
Nuovo nell’insieme, comunque, è la disperazione, forse dovuta alla rabbia e alla perdita, che da alla band una nuova urgenza. Stanno crescendo. Alle prese con la vita e la morte. Suonare per le loro vite, e per la vita del loro fratello caduto.
"Welcome to the Family," "Danger Line" and "Natural Born Killer" hanno molto del preciso assalto militare metallico, la frenesia psichica che i fans adorano. Ma così come duramente di colpiscono, la band è altrettanto brava ad accarezzare l’ascoltatore. “Tonight the world dies” è un lamentoso, leggero nell’aria, motivo che evoca sangue, sudore e lacrime – molte lacrime.
E poi c’è “Fiction”. “E’ fondamentalmente una creazione di Sullivan, e io ho avuto la possibilità di ascoltare il demo di questa canzone quando il Rev ci lavorava su appena qualche giorno prima della sua morte (grazie ai suoi genitori, Joe e Barbara Sullivan). Ascoltare come ora la band ha aiutato la canzone ad evolvere è interessante. Pur rimanendo ancora nel buio, etereo umore della demo, vi hanno aggiunto abbastanza colore e raffinatura, per trasformarla in quello che meritava di essere: una collaborazione originale tra 5 uomini che è sicuro strappera qualche lacrima ai molti fedeli della band.
Barbara Sullivan mi ha ditto questo su “Nightmare”: “Ho ancora da ascoltare questo album senza piangere, ma sono felice che la band sia riuscita nel canalizzare il dolore finendo quelle che erano le ultime canzoni loro e di Jimmy. E’ un album meraviglioso e ringrazio Matt, Brian, Zack e Johnny. Sono particolarmente commossa da “So Far Away”. Le parole di Brian sono l’espressione del dolore per aver perso Jimmy, e i vocalizzi sofferenti di Matt sono un’incredibile tributo alla nostra perdita.
“Vorrei spendere un momento parlando della canzone Fiction. Mi ha molto rattristato vedere quante domande e commenti dei fans che chiedevano se si fosse potuto trattare di una nota di suicidio da parte di Jimmy, e capire che proprio non hanno colto il punto. Ricordate che questo era stato originariamente concepito come un concept album sui peggiori incubi. Questa canzone, che Jimmy originariamente aveva intitolato “Death” contiene pensieri di speranza di una persona che sta morendo, ma l’effetto che ha avuto sugli ascoltatori è stato il peggior incubo di Jimmy…le persone amate lasciate soffrire da sole. E’ davvero ironico come i ragazzi la abbiano registrata e come la abbiamo ascoltata dopo la perdita di Jimmy. Amava la vita, e desiderava molto tornare a registrare e andare ancora in tour con i suoi migliori amici”.
Il CD si conclude con la tentacolare ed epica “Save Me”. Shadows canta alla fine “Tonight we all die young”, forse una fine collettiva a cui la band si prepara per raggiungere i livelli più alti della loro spirale creativa.
Per concludere, diamo il benvenuto al loro “Nightmare”. No.1 con un proiettile (o due) Direttamente da Huntington Beach, una onda sonora di marea, una chiamata alle armi, un grido soffocato di mezzanotte da un cuscino intriso di sudore.
L’album che penso consacrerà definitivamente questa incredibile band.
L’album che senza dubbio risuonerà con la loro appassionata fan base, ora e per sempre.
 
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12 replies since 9/8/2010, 20:26   251 views
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