Quando gli avenged sevenfold hanno pubblicato il loro quinto album, Nightmare, nel 2010, fu la fine di un lungo processo nel quale ognuno di loro attraversava la tragedia, la perdita, il lutto e l'oscurità. Un album registrato nella scomparsa del loro batterista Jimmy The Rev Sullivan, morto per un overdose accidentale di farmaci e alcol nel dicembre del 2009. Con la sua collaborazione per la scrittura del cd, con canzoni riguardanti la sua vita, essere nello studio di registrazione deve essere stato difficile, ma poi la band ha girato il mondo esibendosi sul palco dove la sua essenza era una reminiscenza perenne di ciò che era successo. In alcune interviste e parlando con i fans, il portavoce della band M Shadows ha ricevuto molte domande riguardo i suoi ricordi di Jimmy, del dar sfogo ai propri sentimenti per vendere il cd, biglietti e pubblicizzare la band. Così quando l'era Nightmare è finita, con un grande spettacolo al Download 2011, la band ha deciso di prendersi una pausa per un po'. Non si sono precipitati subito a ricominciare tutto. E così si sono ritirati ad HB nelle loro case e si son detti che il mondo poteva aspettare. Un estate di surf, di notti davanti alla tv, giorni passati con la famiglia e sere a mangiare, hanno caratterizzato il 2012. Un estate di decompressione, disintossicazione e ricarica. Ed era esattamente quello di cui avevano bisogno, ma in parte, perchè dopo un pò li annoia terribilmente, così alla fine hanno capito che era ora di ricominciare. Parlando esclusivamente con kerrang al telefono, direttamente dalla sua casa ad HB, Shadows dice che la band si è riunita pensando a come volesse che fosse il sesto album, Hail to the King. Sarebbe stat il primo senza Jimmy e questo dava loro una possibilità di andare avanti. Quando Shadows parla di Hail to the King, lo fa con una certa trepidazione. Lo associa al Black Album dei Metallica, dicendo - le persone non capirono subito ma dato il tempo giusto, capirono che era un classico - Ha anche detto delle sue chiacchierate con il nuovo batterista, Arin Ilejay, e dell'avergli detto che i fans si avvicineranno a lui quando sentiranno lo stile del nuovo cd. In parte dovuto anche al suo stile di suono rilassato ma principalmente per il differente genere di canzoni che la band proporrà. Una volta il tempo libero per gli Avenged Sevenfold significava bere per tutta l'estate, ma questa volta hanno giocato a gold e magiato in ristoranti carini, perchè è una band che è cresciuta e sta andando avanti. E questo è un album che farà lo stesso.
Sembra che Hail to the king sarà qualcosa di totalmente diverso, perchè? Per gli altri cd, le persone ci chiedevano cosa stavamo ascoltando ed erano sempre le stesse cose, non cambiavano. Sempre Pantera, Metallica, Megadeth, e AC/DC. Adesso sentiamo che il metal non è più quello degli anni 90, adesso non è più in prima linea come lo era prima. Volevamo scrivere qualcosa che fosse molto influenzara dai cd dei primi anni 90 metà anni 80, quelli con cui siamo cresciuti. Così siamo andati ancora più indietro e siamo stati ifluenzati da Sabbath e Led Zeppelin. Abbiamo studiato quei cd, guardando a cosa avevano fatto e come. Molto viene fuori dal blues, così abbiamo studiato anche quello e la musica classica. Volevamo semplicemente scrivere un cd che fosse diverso.
Questo è il primo cd che fate interamente senza Jimmy, è stato strano? Quando abbiamo iniziato Jimmy non scriveva molto. Prima di City of Evil e il self title non scriveva se non le sue parti di batteria. Quindi siamo tornati a come facevamo prima che iniziasse a farlo. Non mi è piaciuto molto. In passato arrivavamo al punto in cui avevamo scritto sei, sette canzoni e eravamo completamente prosciugati. Ed era lì che arrivava lui con tre o quattro canzoni eccezionali, che si adeguavano perfettamente con l'album. Aveva influenze diverse, era proprio un "metallaro" e poteva scrivere in qualunque stile tu stessi cercando. Così quando siamo arrivati a sei o sette canzoni per questo album, abbiamo veramente sentito la sua mancanza. Ho davvero desiderato che fosse li a finire l'album, ma purtroppo on è cpsì quindi abbiamo dovuto prenderci il nostro tempo.
Come si è inserito il nuovo batterista Arin Ilejay? E' stato fantastico. Ha fatto tutto quello di cui avevamo bisogno. Non abbiamo scritto le parti per lui o usato mezzi che aggiustassero le cose. Ha fatto tutto lui, sapeva di cosa avevamo bisogno, ha fatto tanto in pre produzione ed è arrivato proprio dove doveva. Questo album sorprenderà la gente perchè la batteria è completamete diversa da quello che facevamo prima, anche a causa del tipo di scrittura che abbiamo utilizzato. Abbiamo scritto canzoni che necessitavano di un certo tipo di batteria ne ho parlato con Arin e gli ho detto - Le persone si avvicineranno a te per quello che è questo cd. Penseranno che potresti suonare come Jimmy o Portnoy ma se qui con noi ci fosse Jimmy, anche lui l'avrebbe suonato così, perchè è così che deve essere. Si sarebbe impegnato a renderlo più potente possibile ma avvicinandosi al groove necessario, senza strafare, con la tecnica migliore possibile. Gli ho chiesto se era d'accordo con questo e con l'odio che si sarebbe dovuto sorbire. E lui ha detto che lo è, che vuole fare il meglio che può per noi e per le canzoni.
Chiaramente, se gli A7x parlano di - odio - sono anche fpronti a riceverlo, è un cd che spazia in ambiti diversi rispetto a Nightmare o il precedente self-title. Molto si capisce dai testi, mentre il precedente era incentrato su Jimmy, con le parole di Shadows in riferimento alla sua perdita, questa volta si è ben guardato dallo scrivere qualcosa di personale. Quando parla di questo album, non vuole rischiare di finire a parlare di Jimmy, ancora e ancora. Infatti, con Hail to the King, Shadows si concentra sul parlare del Diavolo, raccontando una storia, e anche con un viaggio nello spazio.
Di cosa scrivi in Hail to the King? Nightmare era emotivamente pesante, e volevamo allontanarci da tutto ciò. Tornare sul raccontare una storia e scrivere testi metal. Ci sono molti tempi religiosi in questo e molti differenti punti di vista. C'è un requiem cattivo, cose di ogni genere, praticamente è una bella storia. Siamo tornati su quello che volevamo che fosse questa band all'inizio, che è molto più divertente. Non penso che il metal dovrebbe prendersi troppo sul serio.
E'anche un modo architettato per allontanarsi dal parlare di Jimmy dopo essere riusciti a convivere con la sua scomparsa in modo così aperto in Nightmare? Certo, e sto proprio cercando di non doverlo fare. Ovviamente allo stesso tempo è stato bello parlare del nostro migliore amico in Nightmare e raccontare al mondo di lui. Ma l'abbiamo fatto e adesso dobbiamo esser forti e andare avanti.
Quindi è stata proprio una scelta voluta quella di non scrivere di cose personali? Semplicemente non lo sentivo, ad essere onesto. Queste canzoni sono così epiche che se avessi dovuto scrivere di qualcosa di persona, non avrebbero avuto la stessa atmosfera. E questa atmosfera è perfetta per raccontare una storia perchè ci sono così tanti alti e bassi dentro. E' meglio sentire qualcosa di forte e epico che ascoltare qualcuno che mi parla dei suoi problemi. Preferisco ascoltare una bella storia che qualcuno che mi parla di se stesso."
Hail to the King è stato scritto quasi tutto alla fine del 2012, dopo una bella estate di vacanza, in cui la band ha potuto pensare alla musica in modo molto rilassato ma senza sfornare niente, Shadows a riguardo dice - mesi e settimane - nelle quali non siamo stati in grado di scrivere niente. Così abbiamo aspettato che la tempesta passasse piuttosto che sfornare brutte canzoi. - Cosa che lo fa apparire più come un momento di preoccupazione di quanto non lo fosse in realtà, perchè l'estate passata, la band non era molto preoccupata riguardo alle nuove canzoni, perchè non ci si stavano veramente impegnando, infatti, avevano già calcolato di avere il tempo necessario e che la musica sarebbe arrivata, realizzando che fosse molto meglio rilassarsi e godersi l'estate fuori dai tour.
Quando è stato importante per voi prendervi l'estate libera? Dovevamo ricaricare le nostre batterie. Volevamo aspettare l'ispirazione, non volevamo di certo tornare presto e sfornare qualche schifezza. Avevamo bisogno di una vacanza perchè siamo stati in tour per molto tempo, ed era ora di calmarci un pò e riprendere il nostro posto. Saremmo esplosi se avessimo scritto qualcosa subito dopo il tour. Non volevamo pubblicare un brutto cd a causa della fretta.
Quindi come vi siete ricaricati? "Facciamo cose che chiunque altro fa. Gates fa surf ogni giorno, sta con sua moglie e va fuori a cena. Anche Zacky fa surf ogni giorno. Io gioco a golf e passo un po' di tempo con famiglia e amici. A volte è bello stare semplicemente sul divano a vedere la tv e a giocare con i videogiochi, o giocare a golf." È giusto dire che i vostri gusti sono cambiati? 10 anni fa, tempo libero significava bere tutta la notte. Ora significa golf. "Suppongo che i miei gusti siano un po' più ridefiniti. Tutti crescono; e non ne abbiamo vergogna. Preferirei più giocare a basket, o a golf, e poi risparmiare i drink al weekend. Non ho bisogno di uscire e cercare di uccidermi ogni notte adesso. "Siamo fortunati a poterci prendere il tempo che possiamo prenderci. Ma allo stesso tempo, c'è quel fuoco dentro. Voglio solo assicurarmi che ogni cosa che facciamo uscire spacchi i culi. È tutto ciò di cui m'importa. Se ci vuole un po' di più, va bene. E se cresciamo e cambiamo fuori dall'ambito della band, anche quello va bene - ma quanto mettiamo su un album, deve essere duro, fottutamente metal e deve essere figo. Se non ci riusciamo, ci siamo sopravvalutati.
Quand'è che avete capito di dover ricominciare a scrivere? "Ci siamo totalmente rilassati per qualche mese. Poi questo ti annoia, quindi vai a fare un album perché ne sei proprio stanco. A volte, riposarsi sul divano ti gasa, perché hai un momento dove capisci che non puoi farlo per il resto della tua vita. Siamo tutti arrivati a quel punto, quindi siamo andati lì e abbiamo messo su l'album.
La band si è riunita a Settembre 2012 e ha messo su una routine. Lavorano dalle 8 alle 12 ore al giorno, da lunedì a venerdì, e l'hanno fatto fino a Febbraio di quest'anno. "Quando decidiamo di impegnarci, ci impegniamo". Nei weekend smettono, vanno a casa e mettono da parte i pensieri sull'album. Ma appena arriva lunedì mattina, ritornano di nuovo indietro.
Come funziona il vostro processo di scrittura? "Di solito cerchiamo di andare e parlare dell'atmosfera che vogliamo per una canzone, più di venire a capo con i riff. Poi realizziamo tutto attorno a quell'atmosfera, scrivendo riff che ci vanno bene. Cerchiamo di non sprecare molto tempo su cose che non funzionano. Appena qualcosa ci porta via dall'atmosfera che stiamo creando, noi la respingiamo."
Quindi è un approccio più organizzato e attento? "Vedo la musica allo stesso modo in cui vedo gli sport. Voglio vincere. Voglio essere la miglior band. Quando facciamo uscire i dischi, voglio stupire la gente. Quindi è stato un duro processo di scrittura da Settembre a Febbraio. Appena l'abbiamo superato, registrare è stato veramente facile. Avevamo una visione per l'album che sapevamo già cosa volevamo, quindi siamo andati lì e l'abbiamo eseguita".
I risultati si vedranno ad Agosto - ma da come dice Shadows, Hail To The King potrebbe uscire come una sorpresa per alcuni. Ma poi questa sembra essere una band che è più vecchia, più saggia e che quindi ha portato ciò nella loro scrittura. E poi ritorna di nuovo il tempo dei tour. La band si esibirà in Gran Bretagna a novembre e a dicembre - solo tre date in tre grandi arene, compresa Wembley- e promettono di portare un nuovo spettacolo che non si è mai visto prima nel Regno Unito. "Abbiamo sempre voluto arrivare al punto in cui non dovevamo andare in ogni posto negli UK," dice Shadows, "Abbiamo sempre voluto dire: 'La prossima volta faremo solo tre diverse date e metteremo su grandi spettacoli per loro, invece di farne alcuni più piccoli' ". Dopo la tragedia e l'emozione di Nightmare, gli Avenged sono di nuovo in cima, e pronti a riprendersi ciò che spetta loro. Lode ai re.
L'ALBUM DEGLI AVENGED SEVENFOLD, HAIL TO THE KING, ESCE IL 27 AGOSTO VIA WARNER BROS.
Edited by °Meister Vengiansss° - 13/7/2013, 03:20
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