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Posts written by Marioa7x

view post Posted: 13/10/2018, 15:42 Waking The Fallen tra i migliori album del ventunesimo secolo - News 2018
Metal Hammer in occasione del National Album Day ha creato una classifica dei 100 migliori album del ventunesimo secolo. Molto in alto e per la precisione al sesto posto troviamo i nostri Avenged Sevenfold con Waking The Fallen:

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Though City Of Evil was the album that would see Avenged expand their sound, transcend their scene and begin the relentless upwards journey that has taken them into arenas and to the top of charts and festival bills, for pure, unadulterated song power, Waking The Fallen remains utterly untouchable. The album that put them on the map may have been a far more straight-up metalcore affair, but there were already enough sprinklings of overblown rock‘n’roll theatrics – see nine-minute monster I Won’t See You Tonight Part 1 – to mark them above their peers. And then there’s the songs. Unholy Confessions. Chapter Four. Remenissions. Second Heartbeat. It felt like a greatest hits set, and with barely any songs clocking in under the five-minute mark, Avenged already looked like a band ready for big things. Even we, however, didn’t realise just how big.

What We Said: “OK then, who’s ready for goth-metal emo? The second album from this Orange County quintet gives the band a mature, coherent voice.”

Anche se City of Evil è stato l’album che ha visto gli Avenged espandere il loro sound, trascendere le scene e iniziare l’ implacabile viaggio verso l’alto che li ha portati nelle arene e al top delle classifiche e dei cartelloni dei festival, per pura e genuina potenza canora, Waking The Fallen rimane completamente intoccabile. L’album che gli ha dato visibilità potrebbe esser stato un affare strettamente metalcore, ma ci furono già anche sprazzi di rock’n’roll teatrale- vedi i mostruosi nove minuti di I Won’t see you Tonight Part 1- per farli distinguere dai loro colleghi. E ci sono anche le canzoni Unholy Confessions, Chapter Four, Remenissions, Second Heartbeat. Sembra come una collezione di greatest hits, e con quasi ogni canzone registrata sotto i 5 minuti, gli Avenged Sevenfold sembrarono una band già pronta per grandi cose. Anche noi, tuttavia, non abbiamo realizzato quanto grande.

Cosa abbiamo detto noi. “Ok, allora chi è pronto per il goth-metal emo? Il secondo album di questo quintetto di Orange County da alla band una voce matura e coerente.
view post Posted: 29/9/2018, 16:38 Louder e i migliori chitarristi di tutti i tempi - E-Team: vota band e componenti
Se ricordate, un pò di tempo fa vi avevamo chiesto di votare per Brian in un sondaggio organizzato da Louder riguardante i 50 migliori chitarristi di sempre. Bene oggi, in occasione della giornata mondiale della chitarra, sono usciti i risultati; il nostro Syn si trova nella parte medio-alta della classifica finale, nel dettaglio al posto numero 22. Di seguito trovate le parole di Conor Marshall e qui la classifica completa

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22. Synyster Gates
Conor Marshall (Conjuror): “Synyster gates is a guitar hero to me because he changed the way I see music. Avenged Sevenfold and Metallica are the bands that got me into metal and Syn’s guitar playing is an absolutely huge part of it.

“His riffs and solos are still some of my favouriteS to this day, and he was teenage Conor’s guitar hero. I learned so much about guitar and guitar technique as well as song writing in general from basically trying to be him. Every music shop I went into, if there was a pinstripe guitar on the wall I was playing it for way too long.”

Synyster Gates è un eroe della chitarra per me perchè ha cambiato il modo in cui io vedo la musica. Gli Avenged Sevenfold e i Metallica sono le band che mi hanno introdotto al metal e il modo di suonare la chitarra di Syn è una parte assolutamente enorme di questo. I suoi riff e i suoi assoli sono ancora oggi alcuni dei miei preferiti, e lui fu l’eroe della chitarra adolescenziale di Conor. Ho imparato molto riguardo la chitarra e le tecniche di chitarra come anche lo scrivere canzoni in generale provando praticamente a essere lui. In ogni negozio di musica in cui sono andato, se c’era una chitarra pinstripe sul muro io la stavo suonando da troppo tempo.
view post Posted: 12/9/2018, 19:47 A7X su KERRANG! - Interviste & articoli dedicati
Sul numero 1739 di Kerrang (disponibile da oggi 12 Settembre) è presente un articolo sui nostri sevenfold dal titolo interessantissimo di “This is the start of a new era”
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view post Posted: 11/9/2018, 20:10 Vengenz on Twitter - Vengeance University
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See you Saturday..🤘🏼DmR8FqnUcAAcsSS


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The calm before the storm. ⛈⛈⛈

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All systems go! Welcome to the new era of Vengeance University. Check out the site and tell us what you think!DmapkVQU8AENty1

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I am speechless... I am so so proud we are all a part of this together.☠️☠️☠️

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Timezones make for a hell of a worldwide launch...🌎🌍🌏☕️☕️☕️🚀

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See you tomorrow!

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If you want 2 🔥👟in protest you are free to do so. If you want 2 kneel for the anthem you are free to do so. Thats what makes America great

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Great seeing so many new and familiar faces yesterday. I couldn’t be more proud to share this adventure with you

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This day gives me chills 17 years later. I will never forget witnessing the atrocities committed in real time. We should strive to stay united as fellow human beings and stop with all the BS.
view post Posted: 3/9/2018, 14:35 Vengenz on Twitter - Vengeance University
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Psst. Retweet if your ready for a little sneak peak of whats coming to #vengeanceuniversity

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Keep retweeting to keep the tease...I mean Tees coming..sign up at http://vengeanceuniversity.com to be the 1st to know.☠️Dly-j7sU0AAiEE8

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Anybody born on labor day? Cuz if so thats ironic..
view post Posted: 3/9/2018, 14:34 Matt Heafy e la sua cover di Unholy Confessions - News 2018
Matt Heafy il frontman dei Trivium, ha un canale youtube molto attivo e ultimamente sta pubblicando tante belle cover di musica metal e non… Tra le varie è da poco online la sua versione in acustico di Unholy Confessions

view post Posted: 27/8/2018, 09:33 Matt in Our Wake, il nuovo disco degli Atreyu - News 2018
Il prossimo 12 Ottobre gli Atreyu, altra band di Orange County e storici amici dei nostri sevenfold, pubblicheranno il loro nuovo album in Our Wake. In Super Hero sarà presente come ospite speciale anche M. Shadows. Ecco cosa dice del brano Blabbermouth:

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Closer “Super Hero” (featuring M. Shadows of AVENGED SEVENFOLD and Aaron Gillespie of UNDEROATH) conjures visions of “ATREYU meets QUEEN meets Disneyland meets E.L.O.” with its cinematic orchestration, horns, flutes, and grandiose production.

“It’s about being your kid’s superhero, so we invited other singers who are fathers to join us,” Brandon explains. “Everyone wrote his own respective part and gave perspective on what fatherhood meant to him. I wanted it to feel like the music from the Soaring Over California ride at Disney’s California Adventure park. It ends on such a huge note and offers a breath of fresh air.”

La prossima “super Hero” (con M.Shadows degli Avenged Sevenfold e Aaron Gillespie degli Underoath) evoca visioni degli Atreyu che incontrano i Queen che incontrano Disneyland che incontrano E.L.O. con la sua orchestrazione cinematica, corni, flauti e produzioni grandiose.

“Riguarda l’essere il supereroe di tuo figlio, così abbiamo invitato a unirsi a noi altri cantanti che sono padri”spiega Brandon (nota: batterista e secondo cantante degli Atreyu). “Ognuno ha scritto la sua parte e ha dato la prospettiva su cosa sia la paternità per lui. Ho voluto che somigliasse alla musica del giro Soaring Over California del California Adventure Park della Disney. Termina con una enorme nota e offre un respiro di aria fresca.
view post Posted: 19/8/2018, 08:26 Brian sulla copertina di Guitar Interactive - Interviste & articoli dedicati
Sul numero 58 di Guitar Intercative (già disponibile) è presente una intervista esclusiva al nostro Synyster Gates, presente anche sulla copertina del numero in questione.
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view post Posted: 16/8/2018, 16:19 Vengenz on Twitter - Vengeance University
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I saw Vinnie walk past a guys wife and say “nice tits!”. When the hubby said “That’s my wife!” Vinnie replied..”Right on!” And kept smiling

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He was one of the funnest, loving Rockstars that always made everyone happy. Now he can live forever as the legend he is.

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I love watching the Twilight Zone but not so sure I like living in it.

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Life pro tip - Don’t be the slow guy in the fast lane.
view post Posted: 16/8/2018, 16:16 M.Shadows intervistato da Full Metal Jackie - Interviste & articoli dedicati
Prima che l’End of The World Tour fosse cancellato, Matt è stato intervistato da Full Metal Jackie durante Whiplash di 95.5 Klos. L’intervista è stata da poco rilasciata; gli argomenti sono stati vari: si è parlato della volontà della band di creare un tour diverso dal solito e di inserire quindi nella lineup i Prophets of Rage con cui non avevano mai suonato prima; della produzione del nuovo palco e di come sia stata influenzata dalle tematiche tecnologiche e spaziali dell’ultimo album; della scelta di prendersi una pausa dopo i live e rilassarsi in modo da poter raccogliere le idee per comporre dei nuovi brani; di come sia cambiato il suo modo di scrivere canzoni e come immaginava il presente della band e della scena metal in generale quando iniziò a suonare; del rilascio di The Stage, dell’ importanza dello streaming e di come quest’ ultimo abbia cambiato il nostro modo di ascoltare musica.
Potete ascoltare l’intervista completa qui.
view post Posted: 14/8/2018, 08:24 Bray Wyatt cerca una nuova theme song - News 2018
Il wrestler della wwe Bray Wyatt sta cercando una nuova musica d’entrata. Tramite un tweet ha espresso le sue preferenze e le band che vorrebbe la componessero, tra le quali anche gli Avenged Sevenfold

https://twitter.com/WWEBrayWyatt/status/10...s.com%2Fnews%2F
view post Posted: 9/8/2018, 10:11 SpazioRock intervista Johnny Christ - Interviste & articoli dedicati
Poco prima di salire sul palco del Firenze Rocks lo scorso 17 Giugno, il nostro bassista preferito è stato intervistato da SpazioRock; è ora disponibile l’intervista completa:

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Ciao Johnny e bentornato su SpazioRock.it! Iniziamo: se ricordi, lo scorso dicembre abbiamo chiacchierato un po’ per promuovere “The Stage Deluxe Edition”. Qual è la prima cosa che ti viene in mente oggi nominando questo disco?

Vado molto fiero di questo disco e di ciò che abbiamo fatto. La prima cosa a cui penso è il pubblico, e al fatto che abbiamo avuto la possibilità di suonare queste nuove canzoni di fronte a loro. Sono passati quasi due anni e siamo pronti a iniziare qualcosa di nuovo alla fine dell’anno, ma adesso è estate, abbiamo un tour da intraprendere negli Stati Uniti. Sta andando tutto per il meglio e noi siamo molto felici di questo.

L’Italia è sempre stata una tappa dei vostri tour. Solo per citarne una, ci viene in mente la vostra esibizione al Gods Of Metal a Bologna di quasi dieci anni fa. Cosa ricordi di quel concerto?

Wow, quasi dieci anni fa! Eravamo insieme agli Iron Maiden, giusto?

Si, e avete eseguito una cover di “Walk” dei Pantera.

(Inizia “Walk” in sottofondo, NdR) Oh eccola, è abbastanza ironico (ride, ndr). Era il primo spettacolo con gli Iron Maiden durante quel tour, e ricordo che all’inizio non piacemmo ai fan italiani dei Maiden, così ci tirarono i panini sul palco durante l’esibizione. Ci abbiamo riso sopra e siamo andati avanti. Sapevamo ci sarebbe questo nucleo di fan degli Iron Maiden, ci siamo preparati per affrontare un tour impegnativo e a dire il vero quella è stata l’unica data del resto del viaggio in cui i fan hanno inziato ad essere davvero recettivi nei nostri confronti. Credo che il motivo fosse perché eravamo giovani e sbruffoni ed avevamo un atteggiamento del tipo “Facciamo quello che facciamo, sedetevi ed ascoltateci“.

Ma adesso l’Italia vi ama! Al Firenze Rocks avete suonato prima di Ozzy Osbourne ma dopo i Judas Priest. È il caso di dire che una posizione così alta nella lineup è un onore. In base alla vostra carriera lunga quasi vent’anni, quali sono stati i due punti di svolta che hanno davvero fatto la differenza?

Be’, direi che il primo è stato apparire su MTV e TRL e vincere un MTV Music Award, penso che quella sia stata la prima volta che abbiamo raggiunto un buon punto nella nostra carriera che ci ha permesso di arrivare anche in posti diversi. Il secondo è stato raggiungere la posizione numero uno nella classifica Billboard due volte di seguito, è stato davvero bello.

Ce n’è un terzo forse?

Forse il fatto che “Hail To The King” sia stata suonata in molti eventi sportivi e manifestazioni del genere. È stato molto utile per la nostra carriera.

Parlando da fan del metal, come ci si sente ad essere fra due dei più grandi nomi della storia del genere?

È un onore incredibile, ed è fantastico anche come fan, perché sentirò i Judas prima di salire sul palco e dopo l’esibizione ascolterò Ozzy. Sto lavorando, ma nello stesso tempo mi sto godendo lo spettacolo. È un onore condividere il palco con loro e come fan sono molto contento di essere qui.

Come trasformerete la vostra esibizione in un’esperienza indimenticabile per i vostri fan?

Sarà una situazione scatenata là fuori, penso che sarà un’esperienza indimenticabile per me e potrei svenire (ride NdR). Faremo ciò che facciamo sera dopo sera, cercando di mettercela tutta, di interagire con il pubblico e farli divertire. Per me ciò che conta è il coinvolgimento del pubblico: non ci divertiamo se i fan non si divertono, ci scambieremo energia a vicenda. Spero che siano pronti a divertirsi, perché noi lo siamo.

Nella nostra precedente intervista ci ha detto di essere abbastanza deluso dalle vendite dei CD, ma, d’altra parte, i vostri concerti dal vivo sono sempre un successo. Cosa ne pensi di questa differenza?

Sai le vendite non sono mai state davvero una fonte di introiti per noi. Guardando indietro sono ancora molto fiero di quello che abbiamo fatto, mantenendo segreta la data di rilascio di “The Stage”, eccetera. Penso sia stato qualcosa di diverso ed ha attirato abbastanza l’attenzione. Abbiamo avuto critiche positive come mai prima, abbiamo ottenuto rispetto e riconoscimenti in posti dove non li avevamo mai avuti prima. E penso siano venuti a causa di questo disco e di ciò che abbiamo fatto con esso. Gli spettacoli dal vivo si possono vedere come un guadagno monetario ma non è di ciò che si tratta per noi, è più che altro coinvolgere più persone possibile e farle divertire, soprattutto durante i grandi eventi. Il nostro pubblico ancora crescendo, ma abbiamo comunque dei fan pazzeschi che amano raccontare di noi alle persone e fanno proselitismo. Questo è il vero obiettivo, ciò che abbiamo sempre voluto.

Durante tutta la vostra carriera avete reso omaggio alle band con le quali siete cresciuti. C’è qualche nuovo gruppo di cui vorreste fare una cover?

Be’, non sono molto “nuovi”, ma mi piacciono tanto i Ghost oggi, farei una loro cover. Sono davvero unici e molto forti.

Grazie per il tuo tempo. Ti piacerebbe lasciare un messaggio ai lettori di SpazioRock?

Grazie a tutti coloro che ci supportano in Italia, ci vediamo la prossima volta. Grazie di tutto!
view post Posted: 28/7/2018, 18:06 Zacky intervistato da metalitalia al Firenze Rocks - Interviste & articoli dedicati
Durante il backstage del Firenze Rocks la band si è concessa a varie interviste. Di seguito trovate quella rilasciata da Zacky per Metalitalia, postata di recente:

A LUGLIO DOVREBBE USCIRE UNA VOSTRA NUOVA CANZONE UTILIZZATA PER IL VIDEOGIOCO “CALL OF DUTY”: COM’È NATA QUESTA COLLABORAZIONE? SIETE AMANTI DEI VIDEOGAMES?
– Non siamo degli amanti, siamo dei veri e propri maniaci di videogames! Soprattutto Matt (M. Shadows), il nostro cantante, ha spinto parecchio perché questa collaborazione avvenisse. In generale, ogniqualvolta si presenti l’occasione per collaborare con la nostra musica a qualcosa ed avvicinarsi ad altre arti o mondi non ci tiriamo mai indietro.

LE VOCI SUL NUOVO ALBUM SONO DIFFERENTI: TI VA DI FARE UN PO’ DI CHIAREZZA A RIGUARDO?
– Onestamente, non abbiamo ancora niente di concreto in mano al momento. Siamo concentrati su questi splendidi festival estivi, ed abbiamo ancora un sacco di date da fare prima di poter considerare chiusa questa folle sessione estiva. Abbiamo tutti quanti l’intenzione e la voglia di lavorare su del nuovo materiale, e siamo sicuri che questo avverrà certamente, ma decidiamo di affrontare gli impegni della band uno alla volta: per adesso, prima vengono i concerti live e solamente più avanti, probabilmente a fine anno, ci ritroveremo con intenti più concreti per lavorare al nuovo album.

IN CHE DIREZIONE INTENDETE INDIRIZZARE IL VOSTRO SOUND PER LE NUOVE CANZONI?
– Come ti dicevo, non avendo ancora niente su cui lavorare, è davvero impossibile sapere in che direzione andremo nel nostro futuro. Non ci sono certezze a riguardo, ma abbiamo ben chiara l’intenzione di non ripetere mai lo stesso album due o tre volte di fila, visto che nessuna delle grandi band del passato che amiamo ha mai fatto questo. Prendiamo il processo di songwriting molto seriamente, scrivendo e scrivendo un sacco di idee, cercando di aggiungere elementi specifici per i live, per lo studio di registrazione e per altre situazioni particolari. Al giorno d’oggi, è difficile scrivere grandi canzoni che superino la prova del tempo nel mondo metal e rock, ma quello è il nostro obbiettivo quando componiamo.

DOPO L’USCITA A SORPRESA DI “THE STAGE”, AVETE IN MENTE QUALCHE NUOVO ESPERIMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DEL NUOVO ALBUM?
– Cercare di capire le dinamiche assurde del mercato discografico è davvero un’impresa difficile, visto che non sai mai cosa possa piacere al tuo pubblico oggi, e cosa invece lo stesso possa considerare sorprendente ed eccitante domani. Allo stesso tempo, è davvero fantastico il grado di indipendenza che la creazione e la diffusione della musica ha raggiunto negli ultimi anni: l’home recording ad esempio, ha permesso a tutti di poter registrare qualcosa, in maniera del tutto professionale, e poterla pubblicare domani senza bisogno di negozi di musica, etichette ecc. E’ un processo pericoloso, ma che offre davvero grandi possibilità e potrebbe essere interessante interagire con i nostri fan su questo tipo di versante.

A DISTANZA DI QUASI DUE ANNI, COME VALUTI OGGI LA SCELTA DI NON PROMUOVERE PER NIENTE L’USCITA DI “THE STAGE”? RIFARESTI LA STESSA COSA SE POTESSI TORNARE INDIETRO?
– Assolutamente si, anche se le cose dovessero andare esattamente come sono andate in passato. Voglio dire che all’epoca eravamo spaventati a morte dal progetto, pubblicare un album a sorpresa senza promozione in radio, televisione e sulla carta stampata ha significato per noi poter contare solamente sulle nostre forze e su quelle del nostro album, cercando solamente di raggiungere il cuore dei nostri fan di sempre. Abbiamo ricevuto un sacco di critiche a riguardo, dicendo che abbiamo venduto un basso numero di copie rispetto a “Hail To The King” e cose di questo genere. Fortunatamente, chi ci segue da sempre ha amato il disco, ha capito il nostro intento ed è stato entusiasta della pubblicazione di “The Stage”: questo è quello che volevamo, ed il tour mondiale più grande mai fatto quest’anno e questa stagione estiva sembrano confermare le nostre aspettative alla fine.

COME RITIENI SI SIA EVOLUTO IL TUO STILE ALLA CHITARRA NEL CORSO DEGLI ANNI? CREDI CHE QUESTO ABBIA INFLUITO NEL SONGWRITING DEI VARI ALBUM?
– Credo ci sia una differenza enorme tra come suonavo agli inizi e come suono oggi, grazie soprattutto alla crescita della band. Sono quasi diciassette anni che suono con Synyster Gates, ed ogni volta che scrive un pezzo e lo imparo per suonarlo, ogni singola volta miglioro come musicista. La forza dei Sevenfold è sicuramente la presenza di un grande chitarrista solista, e mi piace accompagnare ritmicamente il suo lavoro con un’attitudine più diretta, suonando più di sentimento che di tecnica. Apparte questo, i primi tempi devi solo occuparti di suonare bene le tue parti di chitarra, cercando di fare più casino possibile, mentre oggi dobbiamo stare attenti non solo alle partiture più difficili che abbiamo scritto in seguito, ma anche al fatto che lo spettacolo nel suo complesso sia soddisfacente ed intenso. E’ una sfida che adoro, che mi fa migliorare ogni sera che salgo sul palco.

L’ALBUM ACUSTICO “LIVE AT THE GRAMMY MUSEUM” DEVE ESSERE STATO MOTIVO DI GRANDE ORGOGLIO SOPRATTUTTO PER TE, APPASSIONATO DI MUSICA ACUSTICA: COSA PUOI DIRCI IN MERITO ALLA REGISTRAZIONE DI QUESTO LIVE?
– Ho un ricordo fantastico di quella serata, è stato un momento indimenticabile per me. Era la prima volta che registravamo un intero set acustico, ed abbiamo deciso di farlo in un locale piccolo, a stretto contatto con il pubblico: potevamo parlare con loro, scambiarci sguardi e battute, e naturalmente suonare, senza giochi di fuoco e schermi ma solo con i nostri strumenti e la voce di Matt. E’ stato strano, la chitarra acustica permette meno errori o sviste rispetto a quella elettrica ma alla fine ci siamo divertiti da matti esplorando un nuovo lato musicale inedito per gli Avenged Sevenfold. Non ci dispiacerebbe per niente ripetere l’esperienza in futuro.

IL DOWNLOAD FESTIVAL DI QUALCHE GIORNI FA VI HA VISTO HEADLINER CON OZZY E GUNS’N’ROSES: IMPRESSIONI?
– Il Download è sempre un evento grandioso e ‘difficile’ da affrontare, visto che il pubblico inglese, storicamente, è abituato alle migliori metal e rock band mai viste al mondo. Posso dirti però che è andata alla grande, soprattutto perché ci siamo divertiti sul palco, lasciando da parte le tensioni e l’emozione che abbiamo provato la prima volta che abbiamo suonato lì da headliner. La gente era pronta a fare festa con noi e ci siamo goduti il momento al massimo regalando loro il 110% della nostra energia.

QUALI DIFFERENZE TROVI CI SIANO TRA IL PUBBLICO AMERICANO E QUELLO EUROPEO?
– La folla dei festival europei è straordinaria, è veramente coinvolta dallo spettacolo e partecipa attivamente alla musica cantando, ballando e facendoti sentire che è li con te. Si crea un grado di confidenza con decine di migliaia di persone che è difficile da descrivere, e che fortunatamente stiamo cominciando a provare anche dalle nostre parti. Sembra che grazie ad internet e youtube, il pubblico americano stia imparando come reagiscono gli europei ai concerti e tenda a comportarsi nella stessa maniera anche ai festival oltre Oceano, vivendo la musica al massimo e cercando di creare un rapporto speciale con la band che si esibisce. Beh, grazie Europa per questo!

HA FATTO DISCUTERE LA VOSTRA ASSENZA ALLE PREMIAZIONI PER LA “BEST ROCK SONG” AI GRAMMY AWARDS DI GENNAIO: PERCHÉ AVETE FATTO QUESTA SCELTA?
– Da un lato, è stato un grande onore ricevere una nomina per quel prestigioso premio, ma da un altro lato non ci fregava niente di partecipare a quell’evento. Fondamentalmente, non siamo mai stati un gruppo mainstream, non siamo mai stati sottoposti a dei bombardamenti mediatici come Jay-Z, Beyoncè e quella roba lì. Quando usciamo con un album ne senti parlare nella stampa specializzata e su internet, sfruttando ancora il buon vecchio passaparola, e nonostante questo abbiamo raggiunto dei grandi dati di vendita con la nostra musica. Non ci interessa essere compiacenti con MTV nè con nessun’altro, ci interessa far parlare bene di noi con i live e con la musica dei nostri dischi, tutto qua.

CREDI CHE IL NOME DEGLI AVENGED SEVENFOLD POSSA CRESCERE ANCORA? QUALI SONO I VOSTRI OBIETTIVI COME BAND OGGI?
– Quello che ci interessa è continuare a crescere come persone, come amici in una band e soddisfare l’entusiasmo dei nostri fan facendo quello che più ci piace fare e ci riesce meglio. Diamo assoluta importanza alla dimensione live, ed anche in questo senso cercheremo sempre di offrire qualcosa in più al nostro pubblico, qualcosa di memorabile che possa farli sognare, portando avanti con dedizione la carriera degli Avenged Sevenfold.

QUALI CREDI SIA UN GRUPPO DELLA SCENA ROCK DI OGGI CHE È DESTINATO SECONDO TE AD AVERE UN GRANDE SUCCESSO NEI PROSSIMI ANNI?
– (Lunga pausa di riflessione, Ndr) Beh, credo che i Ghost, che oggi sono sulla bocca di tutti, stiano facendo qualcosa di eccezionale per loro, stanno continuando a crescere insieme ai consensi intorno a loro, affrontando la situazione con la giusta mentalità e muovendosi in una direzione davvero grandiosa. I loro spettacoli sono fenomenali, così come la loro musica, quindi è davvero difficile trovare delle pecche in quella band.
view post Posted: 26/7/2018, 19:49 A7X su Loudwire - Interviste & articoli dedicati
Loudwire ha do poco reso disponibile una compilation dei 15 migliori drum breaks (che potremmo tradurre come rullate di batteria) di sempre. Al settimo posto della classifica con Beast And The Harlot troviamo il nostro Jimmy. Di seguito trovate il video della compilation completo.

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