Avenged Sevenfold Italia -  www.avengedsevenfolditalia.it

Johnny intervistato da All Things Loud

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 18/12/2017, 10:07
Avatar

Utente

Group:
Crew
Posts:
1,728
Location:
Catania

Status:


Recentemente il nostro Johnny ha rilasciato un interessante intervista telefonica ad "All Things Loud".
L'argomento principale di tutta la conversazione è il tour di The Stage specialmente in termini di produzione, palco e grandi idee.
Si torna a parlare infatti dell'enorme produzione del The Stage World Tour, di come sia nata la collaborazione col Cirque du Soleil, di quante attrezzature abbiano dovuto usare per raggiungere gli effetti scenici che hanno caratterizzato quest'ultimo tour ed ovviamente anche quali sono stati per lui i momenti più memorabili dei mesi in viaggio. Si parla anche del lavoro che la band sta facendo per adattare la scenografia (adatta a show indoor, al chiuso) ai palchi all'aperto dei festival estivi che li attendono il prossimo anno.

a7x-14-759x500

CITAZIONE
Essere una delle band più grandi del mondo non deve esser facile, e per una band come i Sevenfold non sarebbe potuto accadere in un momento migliore della loro lunga e tortuosa carriera.
Ancorati alla scena metal americana locale dal 1999 ad oggi M.Shadows e compagni hanno dovuto gestire una selezione di critiche popolari e di dischi che puntavano già al futuro, ognuno con più successo di quello precedente.
Il grande cambiamento è stato nel 2005 quando City Of Evil ha acceso la fiamma per una band con così grandi ambizioni che si sono solo superate nel corso degli anni, specialmente nel 2010 con Nightmare che li ha elevati definitivamente ad un livello che nessuno si aspettava.
E' stato solo nel 2013, quando Hail to the King è stato rilasciato, che il mondo si è seduto per osservare meglio questo quintetto di HB e dove stava arrivando.
Benchè fossero una band già consolidata all'epoca, questo disco è servito loro ad arrivare in cima alle bill dei più grandi festival ed a riempire arene sempre più grandi in tutto il mondo. E' anche servito a farli arrivare ad un punto della loro carriera dove ogni livello successivo può solo essere un passo da giganti o un affondo colossale. Fortunatamente, per come si sono evolute le cose, l'uscita di The Stage l'anno scorso è risultato essere un miscuglio meticoloso di rischio, sia musicalmente parlando che in termini promozionali. Con la band in piena campagna promozionale, abbiamo trovato il tempo di fare due chiacchere con il loro bassista Johnny Christ per discutere del loro successo, dei loro piani per il 2018 e di come possano solo spingersi sempre più avanti a questo punto.

- Hey Johnny. Come va?
J) Hey amico, va tutto alla grande. E tu?

- Grande, io sto bene grazie. È passato poco più di un anno da quando avete rilasciato The Stage. Come è stata la reazione generale dal tuo punto di vista, comparandolo in particolare con gli album precedenti degli A7X?
J) Fino ad ora è andato tutto secondo il corso, sta andando alla grande! Abbiamo fatto un sacco di cose differenti e pazze e ci son state diverse cose da digerire per i nostri fan, ma ogni disco che abbiamo pubblicato ha avuto la stessa reazione. Questo perché noi facciamo sempre cose differenti.

- E' stato (The Stage) preceduto da una campagna di marketing poco ortodossa. Ora che è passato del tempo, pensi che sia stato il modo più migliore di pubblicarlo?
J) Allora, sono assolutamente felice di quello che abbiamo fatto e di come abbiamo pensato fuori dagli schemi, ma penso che sia stato difficile perchè non sai mai come i fan prenderanno queste tue idee. Se tu fai le cose in modo particolare per così tanto tempo diventa difficile uscire da quella zona di comfort. L’industria musicale cambia così drasticamente di mese in mese edd io sono molto entusiasta di aver aperto una porta alle cose che potremmo anche rifare in futuro. Ci sono così tanti modi differenti di fare qualcosa, ma io sono super orgoglioso del modo in cui lo abbiamo fatto. Creativamente parlando mi sento eccitato per il futuro.

- Se dovessi affrontare di nuovo una campagna promozionale del genere, ti approcceresti ad essa differentemente?
J) Hmm, non ne sono sicuro. Mantenere il tutto un segreto è andata piuttosto bene, ma ad un certo punto avremmo dovuto avere già dei tour programmati da fare e non sai mai come vanno queste cose. In tempi diversi ed in mercati differenti non potevamo permetterci di fare qualcosa di completamente nuovo e quindi ti tocca sempre rivalutare le cose. Abbiamo un sacco di show programmati per il 2018 e le vendite dei biglietti sembrano andar bene.

- Il palco progettato per The Stage era estremamente ambizioso. Pensi che siete riusciti davvero a realizzarlo come lo volevate?
J) Guardando indietro, sono molto felice di come sia andata considerando che ci sono sempre molte cose che vorresti fare. Avrei voluto più dettagli e pezzi qua e la, ma ero eccitato di cosa ne era uscito fuori.
Abbiamo deciso di lasciar perdere i giochi pirotecnico che abbiamo utilizzato molto nei tour precedenti, penso che li riprenderemo più in la. Volevamo fare qualcosa che dipingesse l’immagine di The Stage in un set dal vivo, che è quello che abbiamo sempre cercato di fare ogni volta, dare un'immagine.

- Come è nata la collaborazione iniziale col Cirque du Soleil?
j)Penso che sia stato tramite il nostro team di produzione. Si sono messi in contatto con loro ed il loro team è riuscito a fornirci alcuni ottimi contenuti e materiali per i muri di schermi, è stato molto eccitante.

-C on una produzione così grande, spesso le cose possono mettersi male. Hai avuto alcuni momenti da brividi alla schiena?
J) Haha si. Abbiamo avuto un paio di momenti simili durante il tour europeo che abbiamo fatto all’inizio dell’anno. Abbiamo un enorme astronauta che teniamo sospeso sopra il palco e ci sono state un paio di occasioni in cui ci è sceso un po' troppo vicino. Ci siamo fatti due risate su questo, non è stato nulla di grave ma ci sarà tutto quanto di lezione. Nessun show potrà mai essere perfetto al 100%, ma cerchiamo sempre di fare il nostro meglio e di divertirci.

- E ci sono stati momenti particolarmente memorabili durante tutto il tour, quest’anno?
J) Immagino che la parte più memorabile sia stata qui a Sacramento, California. Abbiamo suonato per il compleanno di M Shadows e quindi avevamo delle cheerleader pronte a salire sul palco per portargli la torta. È stato piuttosto memorabile.

- Come vedi gli show evolversi, in termini di produzione? Specialmente riguardo gli show dei più grandi festival in cui vi esibirete in Europa il prossimo anno
J) Sarà molto difficile per noi, perché saranno tutti show all’aperto e su un palco differente ogni sera. La nostra produzione è perlopiù realizzata per spettacoli al chiuso. Al momento stiamo lavorando sulla transizione della nostra produzione per adattarla ai palchi dei festival, ci stiamo lavorando proprio mentre sto parlando con te.
Siamo super eccitati per i festival europei, perché quello che vorremmo portare è molto eccitante; è un buon miscuglio tra il nostro passato ed i nostri show recenti, sarà molto figo. E' stato un anno estremamente impegnativo per noi e stiamo ancora valutando offerte da alcuni festival europei, ci stiamo ancora lavorando. Vorremmo riuscire ad incastrarci anche qualche data da headliner se riusciamo, dopodichè torneremo negli States e probabilmente faremo un altro tour estivo.

- Vi vedremo su qualche palco olandese la prossima estate?
Non lo so, a dire il vero. Non c'è nulla di confermato per l’Olanda, per questo non so dirti altro! Ahah

- Voglio concentrarmi sul tuo equipaggiamento per un secondo. Hai apportato delle modifiche importanti alla tua attrezzatura durante le registrazioni di The Stage?
J) In verità nnon abbiamo apportato alcuna modifica in termini di equipaggiamento rispetto a quello utilizzato per Hail to the King; ad essere onesto. Si tratta principalmente di roba di pedali, compresi alcuni suoni da pedale fighi che hanno potenziato alcuni dei nostri chorus. La mia attrezzatura è la 2001B Gaillen-Kreuger, che uso da parecchio tempo. Dal punto di vista dei modelli, non ho fatto alcuna modifica.

- Grazie molte per il tempo che ci hai riservato, ti auguro delle buone feste e tanta fortuna!
J) Grazie, spero di vedervi tutti ad uno show il prossimo anno.
 
Top
0 replies since 18/12/2017, 10:07   10 views
  Share