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Zacky e Brian ospiti di Ernie Ball: 'String Theory'

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view post Posted on 27/10/2017, 22:04
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Zacky e Brian sono stati ospiti del programma 'String Theory', una web series che ha come argomento centrare le origini degli artisti più innovativi nel panorama musicale odierno.



Potete vedere il video qui sotto.



CITAZIONE
B:Mio padre è un musicista, l’ho sempre visto suonare generi diversi; quando era a casa si esercitava, ed io volevo fare quello che faceva lui. Mi ha fatto conoscere una varietà incredibile di musicisti, mi ha perfino regalato il mio primo cd dei Pantera e lì ho capito che tipo di musica mi sarebbe piaciuto fare e così ho passato anni a studiare.
Z: Quando ero più piccolo e sicuramente più impressionabile di ora, ero sempre circondato da ragazzi che venivano a scuola con magliette delle band, capelli colorati, skateboard, una folla di ‘ribelli’ attorno a cui io gravitavo e loro mi hanno introdotto a questa musica veloce e cattiva ed io l’ho amata subito, non ne avevo mai abbastanza.
La prima volta che ho preso in mano una chitarra è stato come estrarre una magica spada dalla roccia. I miei genitori mi hanno portato in un negozio di chitarre ed io ho toccato qualunque cosa, ho preso chitarre da destrorsi in mano e le ho suonate al contrario, ho acceso il distorsore al massimo, non avevo idea di cosa stessi facendo ma la mia vita è cambiata totalmente.
Sono sempre strato attratto dai live show, la mia parte preferita praticamente è quando prendono in mano la chitarra e la distruggono, perché è semplicemente fantastico. C’è qualcosa nell’energia di certi chitarristi che non si può replicare, per esempio Dime o Clash, quello che fanno è magico. Noi siamo ad un livello in cui facciamo tour in giro per il mondo, suoniamo e ci divertiamo come band, scriviamo album ma non ci arrivi per forza spaccando chitarre, devi immergerti nelle canzoni e nella scrittura. Brian mi ha aiutato molto in questo mi ha fatto scoprire vari generi, ho imparato molto da lui e spero di aver dato qualcosa anche io ed insieme ‘spacchiamo’.

B: Quando sono arrivato nella band c’era già un cd all’attivo ed era tutto riff-based e non mi ero mai approcciato alla musica in quel modo, scrivere energia che è quello che poi è un riff mi piaceva. Eravamo un bel gruppo perché eravamo tutti diversi e tutti potevano contribuire con qualcosa.

Z: mi ricordo quando decisi di usare le corde di Ernie Ball per la prima volta, ed è stato sempre quando ho comprato la prima chitarra, mi hanno chiesto quale volevo, ho visto le bustine colorate ed ho pensato ‘assolutamente quelle’, non sapevo neanche quale scegliere, avevano solo attratto la mia attenzione e non mi sono mai pentito.
B: Non sapevo neanche cosa fossero, ero in un negozio di chitarre e ho visto questa piccola confezione colorata, super figa, con un logo più bello di qualunque cosa avessi visto la dentro ed ho chiesto cosa fosse e mi hanno detto ‘sono corde per la chitarra’
‘che intendi?’
‘devi cambiare le corde della tua chitarra…’

Z:Uso queste corde dall’inizio e ad un certo punto ne ho ricevuto un pacco pieno gratis ed ero davvero entusiasta, ne avevamo bisogno. Queste corde ci hanno accompagnato ovunque, dai piccoli concertini alle arene, è quasi confortevole non doversi preoccupare di come suoneranno o se si romperanno – perché no, non lo faranno – e sono l’ultima cosa che di cui ti devi preoccupare sul palco.

B: si provano diverse cose, soprattutto in studio, magari ti danno roba gratis ma ad un certo punto capisci che la differenza la fa la qualità, Ernie Ball mantiene la qualità, quando arrivi a certi livelli non hai bisogno di roba gratuita, hai i soldi e sì, gli omaggi sono belli ma sai quello che vuoi usare e di cosa ti fidi.

Z: Quando scrivi un album è come una guerra, a volte ti scoraggi a volta è il giorno migliore della tua vita. Noi lo facciamo con ogni album, vuoi fare del tuo meglio, raccontare una storia o trasmettere qualcosa della tua vita ma sei con altre cinque persone che hanno altre cinque storie e hanno cinque vite diverse e devi mettere tutto insieme per creare qualcosa che arrivi ai tuoi fans.

B: Vuoi fare le cose in maniera diversa, parlare con il cuore e l’anima e ci vuole tanta gente e altre cose per riuscirci, la maggioranza comanda sempre e alcuni giorni ti spezzano il cuore e altri sono delle grandi vittorie.

Z: Brian scrive sempre pezzi per la chitarra che sono troppo difficili per me, faccio del mio meglio per imparare come si suonano, di solito ce la faccio. Questo mi rende un chitarrista sempre migliore, prendo sempre molto esempio da quello che fa in studio perché è più o meno il mio lavoro nella band, ma crea una bella dinamica.

B: ogni processo nella band dalla produzione: agli assoli, è tutto democratico, alla fine della giornata rende tutto più speciale quando ascolti il risultato.

Z: Siamo al punto in cui possiamo influenzare i giovani ed è ancora una sensazione strana, sembra ieri che faticavamo ad avere un fan, abbiamo davvero fatto concerti davanti ad una persona, non so come abbiamo fatto ma so che era sempre mettendoci il cuore.

B: Se la necessità è madre dell’invenzione, il pensiero contrario è padre dell’invenzione, se qualcuno fa una cosa in un certo modo, prova a farlo in un altro modo, vedi cosa succede. Puoi scoprire che ne esce qualcosa di innovativo ed unico: fallo con la musica, fallo con la tua vita. Smetti di seguire, sii più leader.
Sii qualcosa che nessun’altro è.


Edited by °Meister Vengeance° - 27/10/2017, 23:47
 
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