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Intervista a Johnny sul prossimo Bass Guitar Magazine

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view post Posted on 24/6/2017, 00:15
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Lo staff del giornale inglese Bass Guitar Magazine ci fa sapere dal suo account Instagram che il prossimo numero conterrà un'intervista al nostro Johnny:


Non vediamo l'ora di leggerla!
 
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view post Posted on 26/6/2017, 17:04
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Grazie alla nostra Maria Rosaria abbiamo recuperato gli scan dell'intervista che Camilla ha tradotto.

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CITAZIONE
Tremendamente rumoroso, teatrale e pomposo - ma direi che è abbastanza per Hywel Davied di BGM. Ecco la nostra piccola chiacchierata con il bassista degli Avenged Sevenfold, Johnny Christ.


Tutto è pronto per gli Avenged Sevenfold, l'inarrestabile band metal di Orange County. Tre anni dopo Hail To The King (2013), i cinque californiani hanno rilasciato a sorpresa, lo scorso ottobre, uno degli album più ambiziosi della loro carriera. Nei suoi 73 minuti, The Stage racchiude molte più parti di basso di quante ne abbiamo qui a BGM, in compagnia del bassista Jonathan Seward - meglio conosciuto come Johnny Christ - in tutto il suo splendore. Abbiamo incontrato Seward prima di salire sul palco della Motorpoint Arena di Cardiff.
"Penso che sia tutto un riflesso di quello che sentivamo sul momento" afferma Seward riguardo alla direzione musicale dell'album. "Eravamo molto orgogliosi dei risultati ottenuti con Hail To The King, ma quando è arrivato il momento di scrivere un nuovo album abbiamo pensato 'Bene, questo lo abbiamo già fatto, vediamo che altro riusciamo a fare e portiamolo a un livello superiore."
Tra la valanga di riff, armonie vocali, orchestre e lavandini della cucina gettati nel pomposo stile che caratterizza i precedenti album degli Avenged Sevenfold, a Seward era rimasto davvero poco su cui lavorare. Eppure, l'importanza del suo basso è cresciuta fino a diventare un elemento fondamentale all'interno della band. Le sue parti si intrecciano in modo intricato nel tessuto del loro ultimo progetto, mantenendo delle sonorità robuste, severe e decisive.
"Questo album ha uno stile un po' più progressive rispetto agli ultimi due," spiega. "Ha molto più spazio di City Of Evil (2005). In quel disco avevamo messo insieme, strato dopo strato, tutti i tipi di sound - non c'era spazio per nient'altro. Con questo disco, invece, riesco a darci dentro e a trovare dei suoni giusti per il mio basso e a suonare con le mie dita. Quando suoniamo dal vivo le nostre canzoni degli altri album uso il plettro, per il semplice fatto che è necessario per il tipo di sound che ricercavamo all'epoca. Se non sbaglio uso il plettro solo un paio di volte nell'ultimo disco. Quando ho lavorato su una canzone come Exist, mi sono detto 'Ok, in questo riff ci sono delle note di basso, dovrò assolutamente usare il plettro...ma prima dovrò capire come!' Quello che voglio dire è che, specialmente nel metal, il basso ha bisogno di prendersi il suo spazio, quindi per creare questo effetto si usa il plettro. Ma quando senti la musica in un certo modo e vuoi immedesimarti e rendere tutto più aggressivo, devi usare le dita, perché con il plettro non ci riesci allo stesso modo."
Solitamente, quando una band della portata degli Avenged Sevenfold arriva a metà della sua carriera, quella macchina così ben oliata inizia a perdere colpi e le idee diventano vecchie e prive di motivazione. Invece, dopo 18 anni e sette album di polverizzante heavy metal, The Stage è il disco più stimolante e complesso che la band abbia mai realizzato. Fino a che punto Johnny voleva spingersi per questo album?
"Beh amico, il più possibile" spiega. "Onestamente la vera sfida non è mai stata dal punto di vista pratico. Era più una questione di quanto fossimo in grado di spingerci oltre creativamente parlando. Io in particolare, mi sono lasciato influenzare moltissimo dall'hip-hop, per esempio da Dr. Dre per i ritornelli. Ma più di tutto, con queste canzoni volevamo divertirci. Volevamo creare un sound che non avevamo mai sperimentato prima e credo che ci siamo riusciti."
Quello che ci chiediamo è, quanto si è affidato alle sue influenze per scrivere le sue parti? "Sono sempre stato influenzato da tante cose diverse, come Mr. Bungle e Primus. Come band, non ci focalizziamo troppo sulla provenienza di un sound, perché abbiamo sempre ascoltato musica. In questo periodo ascolto continuamente il nuovo album di The Weekend dietro le quinte. Ascoltiamo musica continuamente e prima o poi la sua influenza viene fuori. Non ci penso più di tanto - quando succede, succede."
Dopo la tragica morte del batterista della band James "The Rev" Sullivan, avvenuta nel dicembre del 2009, Johnny ha dovuto condividere il suo stile con altri batteristi, quali Mike Portnoy [ex Dream Theater] e Arin Ilejay. "Con il passare del tempo ho capito quanto fosse stato importante l'aver iniziato a lavorare con Jimmy e l'aver creato un fantastico groove con lui," racconta. "Era il maestro del groove. Imparare da lui e suonare con lui per tanti anni mi ha aiutato ad entrare in sincronia con la batteria. Abbiamo avuto diversi batteristi e ora siamo in giro con Brooks Wackerman che è fantastico. È stupidamente bravo: è un po' più ordinato di The Rev, ma non se la prende con nessuno e questo rende tutto divertente."
Gli Avenged Sevenfold non sono mai stati estranei per la Schecter Guitars. I chitarristi Brian Haner Jr [Synyster Gates] e Zachary Baker [Zacky Vengeance] sono da lungo tempo sostenitori della Schecter e Johnny non aveva intenzione di essere escluso. Il suo basso firmato Schecter è un fantastico capolavoro, che suona tanto bene quanto è bello. Con un corpo in legno di frassino nero satinato, un manico d'acero e l'intarsio dorato di un deathbat sul dodicesimo tasto, Seward è contentissimo della sua creazione.
"Sono passato alla Schecter dopo aver suonato per anni con Music Man. Mi ci trovavo bene, ma mi sentivo pronto per disegnare un basso tutto mio. Con la Schecter ho potuto progettarlo in ogni dettaglio e ne sono molto orgoglioso. Ho usato un pickup EMG 81 da chitarra [nota: il pick-up (trasduttore) è un dispositivo in grado di trasformale le vibrazioni delle corde di uno strumento musicale in impulsi elettrici] vicino al manico perché volevo che il sound fosse più graffiante e di qualità, caratteristiche che ha un Rickenbaker. Dopo averne provati svariati, un ragazzo della Schecter mi ha fatto notare che l'unico pickup che non avevamo ancora provato era quella per la chitarra. Quindi lo abbiamo inserito e abbiamo ottenuto l'effetto che volevo. Ha tutte le tonalità scure e il controllo che si possono volere da un basso."
Gira voce che i bassisti siano i membri meno apprezzati nelle band - ma non nel caso degli Avenged Sevenfold. Il cantante M. Shadows ha recentemente ammesso su YouTube che "Johnny Christ è il leader degli Avenged Sevendold. Johnny Christ scrive tutte le canzoni. Senza Johnny Christ gli Avenged Sevenfold non sarebbero nulla." Puoi confermarci che le cose stiano proprio così? "Certo! Lo ha detto lui... non sarò certo io a smentirlo!"


Edited by giada7x - 7/7/2017, 12:42
 
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