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Metal-fi intervista Bob Ludwig

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view post Posted on 10/12/2016, 21:28
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Bob Ludwig dei Gateaway mastering studios è una legenda vivente, ha lavorato con artisti del calibro di Led Zeppelin, Queen, Jimi Hendrix, Paul McCartney, Nirvana, Bruce Springsteen e Daft Punk, per dirne alcuni ma ha detto la sua anche nel campo metal. Ha infatti lavorato con i Metallica, masterizzando i primi classici e anche qualche EP come Kill 'em all, Ride the Lightening e In Justice for All. E' conosciuto per la collaborazione con i Tool e i Megadeth. Di recente, si è occupato anche dell'ultimo album degli Avenged Sevenfold, The Stage, che potrebbe tranquillamente considerarsi uno dei migliori album metal dell'anno. Metal-Fi l'ha intervistato per discutere di 'The Stage' e la Loudness War in generale

Qui l'intervista originale

CITAZIONE
MFI: The stage non è soltanto un fantastico cd di per sé ma anche la produzione è superba. Ed uno dei motivi è sicuramente il suo focus sulla dinamica. E non è di certo il primo lavoro dei Sevenfold che si basa su questo punto di forza. Infatti, nel 2013 Hail to the King mostrava degli aspetti simili ed è stato anche il primo cd in cui ti sei occupato della masterizzazione. Puoi dirci qualcosa su come ti sei ritrovato a lavorare con questa band e chi ha avuto l’idea di questo tipo di dinamica? La band conosceva la Loudness War?

Bob: Per quanto mi piaccia HTTK, penso che The Stage sia il loro tour de force con una musicalità eccellente. Non penso ci siano molte band al mondo che possano avere quel tipo di musica, è cosi veloce e precisa.
Si la band conosceva la loudness war ed è stata la prima cosa di cui abbiamo parlato. Qualche anno fa M Shadows mi ha scritto ‘ Siamo sempre stati anti-loud. Abbiamo bisogno di sentire la dinamica, la brillantezza e il suono generale senza perdere i toni per cui abbiamo lavorato così duramente’

MFI: Quindi sono rimasti sorpresi da come suonasse meglio rispetto alla compressione standard? Per lo meno da una prospettiva esterna, sembra che si siano convertiti velocemente al nuovo pensiero.

Bob: Penso che sia una questione di contenuto. Alcuni clienti preferiscono il Death Magnetic come standard dove tutto è misurato, e quando i loro cd hanno dei PLR e qualche db in meno pensano che sia dinamico. Ma non lo è.
Per The Stage, prima ho masterizzato l’album in maniera simile a HTTK che era sicuramente più dinamico del Death Magnetic, ma alla band sembrava si fosse perso qualcosa del grande mixaggio di Andy Wallace. Allora ho masterizzato una versione che come in passato usava la compressione solo per miscelare meglio alcuni aspetti del suono ma mantenendoli puri. Sono stati entusiasti del risultato. Un paio di giorni dopo, sono tornati da me perché non sembrava abbastanza forte come i precedenti lavori che avevano fatto, così ho fatto un’altra masterizzazione per modificare la differenza. Erano ancora incerti. Gli ho inviato il video di MattMayfield Loudness war e si sono decisi per la mia versione, quella che poi è stata rilasciata. Perfino la versione radio non ha avuto bisogno di essere ‘aumentata in volume’. Sono stato felicissimo di partecipare ad un progetto che permette di sottolineare ancora che non ti serve volume ma buona musica per vendere.
MFI: immagino che anche il vinile sia lo stesso?
Bob: Si è stato fatto con lo stesso file di masterizzazione del cd, download digitale e la versione itunes. Sono tutti uguali.
MFI: Hai vinto numerosi Grammys per il tuo lavoro con numerosi artisti famosi. Per il lavoro su un progetto metal agisci in maniera differente? Intendo dire che molte metal band voglio un certo tipo di suono. Quindi proponi la Loudness War per ogni tipo di progetto metal in cui sei coinvolto?
Bob: Si, molti vogliono un cd forte e chiaro ma non tutti. Con il louness normalized streaming molte band si stanno rendendo conto che più registri un cd ‘forte’ più verrà poi abbassato dai servizi streaming.

MFI: Vero. Ma come riesci a bilanciare la necessità di volume con l’alta fedeltà?
Bob: Uno degli scopi della masterizzazione è trasmettere il messaggio dei clienti agli ascoltatori. E’ il loro album non il mio. Se vogliono un certo tipo di lavoro dopo un buono studio, allora è quello che devono avere.

MFI: Hai parlato della loudness normalization. Come pensi che lo streaming abbia inciso sull’industria musicale in relazione al volume e come pensi si evolverà?
Bob: penso che a questo punto molte band non siano abbastanza informate su come funzionino le trasmissioni radio o il loudness normalized streaming e molti di loro fanno riferimento ad itunes per i loro mix. Quando finalmente si renderanno conto che le nuove band hanno un suono più incisivo piuttosto che uno rumoroso, sarà un esperienza illuminante per loro.

MFI: Quale consiglio dai alle band che entrano in studio cercando di ottenere il miglior risultato possibile?
BOB: La compressione è la spina dorsale del metal e del pop. Non si può avere un suono naturale per il pop ed il metal ed ascoltarlo su piccoli sistemi senza compressione. Allo stesso tempo una iper compressione può renderlo solo troppo forte e non musicale. Non dimenticate, l’equalizzazione può essere un po’ invertita ma la compressione una volta applicata non si può eliminare.


Edited by °Meister Vengeance° - 10/12/2016, 21:58
 
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