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A7X su Loudwire, (classifiche, articoli e interviste)

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view post Posted on 15/5/2017, 17:11
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I'm addicted and I just can't get enough.

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Syn sul suo primogenito: 'non ho pianto quando è nato, ma ho pianto quando ho dovuto lasciarlo e partire'

Alcuni giorni fa, come sapete, la band ha dovuto cancellare una data del tour con i Metallica a causa del travaglio prematuro della moglie di Brian. Il chitarrista è stato presente alla nascita ma è dovuto partire subito dopo per partecipare alla data in New Jersey. Toni Gonzalez ha intervistato Brian riguardo questo suo nuovo ruolo di padre, qui potete leggere l'intervista originale.

'Abbiamo chiesto a Brian come sono stati i primi due giorni con suo figlio e doverlo lasciare così presto. Lui ha risposto 'Il primo giorno è stata dura, il secondo è stato fantastico. Non vedo l'ora di tornare a casa sono felice che abbiamo 20 giorni liberi'
Bilanciare gli impegni con la band e la paternità è la parte più difficile per Brian 'Quando nasce tuo figlio sei in ansia per quello che sta passando tua moglie, sono momenti di ansia e poi esce fuori un bambino grigio che sembra la tua versione 90enne, ti spaventi e pensi: Oddio, cosa ho fatto?
Poi con il passare delle ore la tua famiglia piange, è tutto fantastico. Il giorno dopo hai finalmente del tempo con tuo figlio e tua moglie e si forma quel legame che rende davvero difficile dover partire. E' orribile.'
Dopo lo show in Ohio del 21 maggio, Syn potrà finalmente passare del tempo a casa, l'intervista completa verrà trasmessa sulla radio Loudwire per il programma di Gonzalez, Loudwire nights.
 
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view post Posted on 11/6/2017, 22:48
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Zacky è stato recentemente raggiunto da Loudwire per parlare dell'uscita di "Malagueña Salerosa” e dell'evoluzione che stanno cercando di dare a The Stage.

Spiega di quanto la band abbia dovuto lavorare alla canzone messicale e dell'emozione che hanno provato nel riascoltarla una volta finite le registrazioni, si parla anche del tour con i Metallica e anche della loro vita privata adesso che anche Johnny e Brian sono diventati padri. Si parla del progetto per i fans di Deathbat Nation.

Spiega anche di come la band sia contraria al rilasciare nuove versioni di The Stage che contengano le canzoni inedite perchè "gli sembra di spillare soldi ai fans", motivo per cui hanno deciso che le rilasceranno utilizzando le piattaforme di servizi in streaming (come Spotify, YouTube ed Apple Music).
 
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view post Posted on 11/6/2017, 23:50
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Two vibrant hearts could change!

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Traduzione dell'intervista rilasciata da Zacky per Loudwire:

ZACKY RACCONTA A LOUDWIRE DELL'EVOLIZIONE DI "THE STAGE", DI "MALAGUEÑA SALEROSA" E ALTRO ANCORA.

Zacky Vengeance ha raccontato a Loudwire di come gli Avenged Sevenfold hanno deciso di rendere "The Stage" un album in continua evoluzione, di come verranno rilasciate le nuove canzoni, la scelta di registrare la cover di "Malagueña Salerosa" e il lavoro che c'è stato dietro, l'emozione del primo ascolto della versione finale, l'essere in tour con i Metallica, Deathbat Nation, Johnny Christ e Synyster Gates che sono diventati papà e altro ancora.

D: Siete sempre stati interessati ai vostri fan. L'idea di The Stage come un album in continua evoluzione è davvero fantastica. Come vi è venuta in mente quest'idea?
R: Assolutamente. Quando abbiamo iniziato a scrivere questo album volevamo realizzare qualcosa di anticonvenzionale per i nostri fan e, partendo da questo presupposto, abbiamo iniziato a pensare a come far emozionare i nostri seguaci. Naturalmente, l'idea di una album tradizionale il cui rilascio è anticipato da una mare di anteprime e di singoli, ci sembrava piuttosto noiosa, l'avevamo già fatto prima e volevamo qualcosa di diverso.
Il nostro proposito era di creare un album che non avesse limiti. Volevamo che The Stage fosse un album da arricchire costantemente con tutto quello che avevamo voglia di fare, e così è stato. Mentre registravamo l'album, abbiamo registrato delle tracce in più, con l'intento di sorprendere i nostri fan rilasciandole a un certo punto, quando avremmo sentito che era il momento giusto. Non abbiamo mai voluto vendere queste tracce, le abbiamo registrate solo con l'intento di rendere vivo l'album ed emozionare le persone... insomma, è un modo per riascoltare sempre l'album con musica sempre nuova.

D: Hai detto che queste canzoni sono state registrate parallelamente a The Stage. C'è stato qualcosa che avete registrato in un momento successivo, con l'idea di inserirlo in questo progetto?
R: Mentre eravamo in studio abbiamo buttato giù delle tracce di batteria che ci hanno permesso di riarrangiare queste tracce in particolare. Successivamente, dopo aver rilasciamo l'album, siamo tornati in studio per perfezionarle. Volevamo che ognuna fosse divertente e speciale. Tutto questo è unicamente per i fan e l'idea è quella di far si che, ogni volta che qualcuno vada ad ascoltare l'album , trovi qualcosa che non c'era la volta precedente. Il nostro intento era quello di registrare un album che non avesse confini e una cosa così fornisce opportunità illimitate. Puoi aggiungere pezzi live, commenti, nuove canzoni, cover, qualunque cosa.
Con The Stage abbiamo voluto tenere le porte aperte per qualunque cosa ci andasse di fare, il che è completamente differente da quello che abbiamo fatto per i dischi precedenti. Siamo particolarmente pignoli quando si tratta dei nostri album. Scegliamo le canzoni migliori, eliminiamo quelle che pensiamo non siano adatte al disco e non lavoriamo sul remixing o sul remastering. Vogliamo che quello che facciamo sia senza tempo e accompagni i fan nella loro vita. In questo caso, abbiamo voluto fare qualcosa di completamente opposto a quello che fanno molte altre rock band apparentemente intoccabili.

D: Volevo chiederti qualcosa a proposito del rilascio delle nuove canzoni. Avete già un album, qual è il loro significato? Ci saranno dei link per scaricare le canzoni? Come avete intenzione di procedere?
R: Ad essere onesti, abbiamo pensato che il modo più semplice e meno invadente di rilasciare le nuove canzoni ai fan sia il servizio streaming, che è quello a cui la musica di oggi si rivolge di più. Avere la possibilità di andare su un sito e ascoltare le tue canzoni e i tuoi dischi preferiti è un'ottima cosa per la musica. Quindi la nostra intenzioni iniziale era proprio quella di diffondere le canzoni attraverso lo streaming.
Di rilasciare un'extended edition o una bonus edition del disco non se ne parla proprio, non vogliamo spillare altri soldi ai nostri fan. Vogliamo veramente fare qualcosa di speciale per loro e, a parte un rilascio tradizionale, non abbiamo altre idee in mente. Le canzoni si diffonderanno da sole su internet, i fan sono incredibilmente bravi a scovarle, che sia attraverso YouTube, Spotify o Apple Music o semplicemente condividendole. E' questa l'atmosfera che vogliamo creare, un po' di eccitazione, creare un dialogo tra le persone che ci seguono e dare loro qualcosa di cui parlare. Tutte le canzoni che abbiamo scelto sono uniche nel loro genere. Sono divertenti e hanno lo scopo di coinvolgere i fan.

D: La band fa dei video fantastici. Usciranno dei video anche con le nuove canzoni?
R: E' difficile da dire. La parte migliore di questo esperimento è che è aperto a qualunque tipo di possibilità, che sia video o performance live. Al momento non abbiamo pianificato nessun video musicale ufficiale, ma man mano che le canzoni usciranno decideremo cosa fare con ognuna di esse.

D: Non sapevo esattamente cosa aspettarmi dagli Avenged Sevenfold, ma non mi sarei mai aspettato questo - "Malagueña Salerosa". A quanto pare M. Shadows ha dovuto imparare a cantare una canzone in spagnolo. Cosa puoi dirmi riguardo alla decisione di fare una cover di questa canzone e del lavoro che c'è stato dietro?
R: Negli ultimi 20 anni abbiamo viaggiato in giro per il mondo e siamo entrati a contatto con culture e fan base di tutti i tipi. E ovviamente ci siamo imbattuti in stili di musica diversi, che per le persone hanno un significato importante. Ci abbiamo sempre fatto attenzione e una volta che ne entri a far parte, anche questi tipi di musica diventano parte di te. Volevamo fare qualcosa di totalmente inaspettato ma in tipico stile Avenged Sevenfold. E come hai detto tu, nessuno si sarebbe mai immaginato una cosa del genere, ed è proprio questo a renderla fantastica. La canzone in sé è già molto bella e con una melodia incredibile. Nonostante sia una canzone folk della tradizione spagnola, sta molto bene con una arrangiamento rock/metal. Inoltre, essendo cresciuti nel sud della California, siamo sempre stati influenzati da questo tipo di cultura e di vibrazioni. Abbiamo discusso su come poterla realizzare traducendola in inglese, e io ero particolarmente convinto che Matt dovesse cantarla in spagnolo. E' divertente, farà sorridere alcuni fan, mentre ad altri farà inarcare le sopracciglia e roteare gli occhi. E altri ancora, in puro stile Avenged Sevenfold, faranno un casino perché abbiamo realizzato una cosa così fuori dagli schemi, ma è proprio questo che rende tutto fantastico e che ci diverte così tanto.

D: Devo chiederti dell'arrangiamento. Presumo che ci sarebbero stati bene dei corni, tornando indietro ai tempo in cui era stata tradotta così meravigliosamente con la chitarra...
R: Si, immagino, che essendo una canzone folk sia stata tramandata da talmente tante generazioni che, oramai, non abbia un'origine precisa. Ma se devo indovinare, è probabile che sia stata suonata da una chitarra scordata e mezza rotta molto molto tempo fa, e nel corso del tempo i mariachi ci hanno aggiunto i corni; noi abbiamo aggiunto le chitarre e potenziato un po' la batteria, ma abbiamo cercato di mantenere la vera bellezza della melodia nella sua semplicità. Per quanto riguarda il testo, quando lo traduci ti rendi conto che si tratta di una triste canzone d'amore e abbiamo voluto che la melodia continuasse ad esprimere questo sentimento.

D: A quanto pare deve essere stato proprio divertente, e Matt, che non è di madrelingua spagnola, sembra cavarsela alla grande. Una volta finito il lavoro, come è stato ascoltare la canzone per la prima volta?
R: (Ride) Beh, ad ascoltare Matt che canta in spagnolo per la prima volta, ti si stampa in faccia un sorriso enorme. E' assolutamente, e non c'è nessun altro modo per definirlo, un momento da 'Ma che ca...' (ride). E' stata una cosa del tipo 'Ma che stiamo facendo? E' fantastico!' Credo che sia qualcosa di diverso dal solito e che ci ha divertito molto.
Crescendo, non riesco neanche ad immaginare le mie band preferite che tentano di fare una cosa del genere. E' complicato reinterpretare una canzone folk in un linguaggio così diverso, rispettando la tua natura di rock band in lingua inglese e, contemporaneamente, divertirsi. La mia reazione iniziale è stata un enorme sorriso.

D: State trascorrendo l'estate con i Metallica e so che siete tutti fan di questa band. Cosa significa per voi continuare ad avere l'opportunità di suonare con questi ragazzi che avete sempre ammirato?
R: E' incredibile ed è un grandissimo onore. Essere parte di questo tour e vedere come questi ragazzi si sono realizzati nella loro carriera lavorando sodo, l'amore per i loro fan e per la loro crew, è tutto di grande ispirazione ed è un qualcosa a cui abbiamo sempre fatto molta attenzione. E per noi significa salire sul palco e divertirci ogni sera.
E' una benedizione. Se da ragazzino qualcuno mi avesse detto che da lì a 10 anni avrei suonato in degli stadio sold out con i Metallica, non ci avrei mai creduto. Quindi il fatto che stia accadendo veramente, mi fa capire che non bisogna mai dare niente per scontato. Ogni sera prima di salire sul palco siamo sempre nervosi e questo ci da la carica per andare là fuori e suonare al meglio e ogni volta che mi guardo intorno e osservo i miei compagni di band, mi accorgo che ognuno ha un grande sorriso stampato in faccia. E i fan sono stati assolutamente incredibili. Insomma, si tratta di andare la fuori, divertirsi, fare quello che siamo nati per fare e, se il destino lo vorrà, sarebbe bello fare un percorso simile.

D: Per essere in tour con i Metallica avete posticipato il vostro tour da headliner e si è parlato di una grande produzione questa volta. Come stanno le cose a questo punto e cosa riserva il futuro?
R: Si, era nell'aria già da un po'. Stiamo cercando di arrivare nei posti dove non abbiamo ancora mai suonato le canzoni del nuovo album e stiamo cercando di fare tutto in modo sensato. Ultimamente, ciò su cui siamo tutti d'accordo è la voglia di metter su uno show mozzafiato per i nostri fan negli Stati Uniti, presentandogli le canzoni dell'ultimo album; questa volta però abbiamo iniziato da oltreoceano e abbiamo lasciato alcuni fan ad aspettare il nostro ritorno e il nostro show. Insomma, stiamo cercando di capire dove andare e cosa vogliono vedere i fan, poi partiremo da lì.

D: Dall'ultima volta che abbiamo parlato, è nato un nuovo fan club degli Avenged Sevenfold e avete persino coinvolto i fan nella scelta del nome. Com'è stato vederlo prendere forma nel corso dei mesi?
R: E' una cosa di abbiamo parlato sin dagli inizi. Abbiamo sempre voluto un fan club, beh, prima di tutto volevamo dei fan (ride sotto i baffi). E ora siamo arrivati a un punto in cui ne abbiamo, quindi volevamo fare qualcosa di speciale per loro. Al giorno d'oggi, per noi è davvero importante ricambiare il loro affetto e creare un posto per loro in cui condividere tutto quello che facciamo quando siamo in tour. Ci sono dei contenuti esclusivi e dei video, vogliamo renderli parte di ogni serata e dargli l'opportunità di incontrarci prima dei concerti. Tutto ciò ci da energia. Una cosa è salire sul palco e vedere i fan, ma incontrare le persone grazie alle quali puoi fare ciò che stai facendo è tutt'altra fonte di ispirazione. Ogni sera abbiamo l'occasione di incontrare i vincitore del fan club che sono emozionatissimi di vederci. Si tratta semplicemente del modo che gli Avenged Sevenfold hanno di condividere qualcosa con le persone di cui gli importa di più.

D: Sia Synyster Gates che Johnny Christ sono diventati papà quest'anno. C'è una nuova generazione di Avenged Sevenfold in arrivo. Come se la stanno cavando i nuovi paparini?
R: Si, sono dei novellini. Io e Matt siamo dei veterani a questo punto. Sono i nuovi arrivati del club dei papà e devono ancora rendersene conto. E' divertente. E' bellissimo avere una nuova generazione di piccoletti in giro per il backstage. E' rigenerante e tutti noi ci consideriamo gli zii dei figli degli altri. In pratica, ti ritrovi a fare cosa stupide nel tentativo di divertire questa futura generazione di, si spera, fan del rock e del metal, ma ognuno di loro ha la sua personalità. So che Synyster e Johnny si stanno divertendo un sacco. Per quanto riguarda me, personalmente, essere padre è una delle esperienze più incredibili che ci siano. Ti cambia la vita radicalmente e so che per Matt è lo stesso, come anche per Brooks, il nostro batterista. Detto tra noi, siamo veramente gli Avenged Sevenfold, perché abbiamo sette ragazzi e nel backstage è un macello.

D: Wow! Attenzione! E cosa c'è all'orizzonte, si sa già quando potremo vedere la prossima canzone?
R: Dovrebbe essere una sorpresa, ma poso dirti che non faremo aspettare a lungo i nostri fan. Vogliamo che si sentano parte di questa cosa e io odio la fine del ciclo di un album. Continueremo a rilasciare nuova musica e a emozionare i nostri fan organizzando concerti e lavorando per il futuro. Guardiamo sempre al futuro come un qualcosa che riserva nuove ed emozionanti opportunità.
 
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view post Posted on 19/10/2017, 21:50
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Qualche giorno fa Matt è stato intervistato da Toni Gonzalez per Loudwire Nights. Purtroppo si sa ben poco di questa intervista, gli unici argomenti che sono stati condivisi dall'intervistatrice sono stati i Loudwire Music Awards, per i quali Matt afferma che è bello avere degli awards del genere perché il rock e il metal di solito vengono completamente ignorati dal resto del mondo.

Si parla poi della cover di Wish You Were Here, che è stata una coincidenza ma anche un tempismo perfetto farla uscire adesso. "Il nostro mondo è a un punto di rottura, a mio avviso, in questo momento", ha detto Shadows. "Non solo con gli uragani, ma per le possibili guerre nucleari e altro ... abbiamo un presidente che twitta tutto il giorno ad un altro dittatore che ha armi nucleari. È folle". Poi continua "le persone devono veramente avvicinarsi e smettere di essere così divise nei confronti delle opinioni o delle cose che diciamo. Dobbiamo essere uniti in qualche modo e speriamo che possiamo farlo. È un momento triste e un momento difficile e speriamo che questa canzone possa portare questi sentimenti a casa e spero di cambiare la prospettiva della gente".

Infine tocca alla versione deluxe di The Stage. Erano dell'idea di pubblicare le canzoni solo in streaming ma poi si sono resi conto che i fan le volevano "fisicamente". Per quanto riguarda le versioni live di The Stage, Paradigm, Sunny Disposition e God Damn che saranno contenute nell'album, Matt spiega che lo hanno fatto in onore di Dave 'Big Shirt' Nicholls, il loro tecnico del suono venuto a mancare lo scorso Maggio, perché proprio lui aveva registrato questi live.
 
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view post Posted on 10/11/2017, 10:15
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Qualche giorno fa Loudwire ha pubblicato una classifica su le più importanti 50 band metal del 21° secolo. Gli Avenged Sevenfold sono stati inclusi nella classifica ed ecco cosa dice di loro Loudwire.

CITAZIONE
Gli Avenged Sevenfold sono una delle grandi storie di successo del ventunesimo secolo. Il loro primo sound era radicato nel metalcore, che era sul punto di esplodere quando la band di Orange County arriva sulle scene. Hanno diffuso le loro radici più estreme e trovato il loro sound che adesso è sinonimo del gruppo mentre M. Shadows è diventato più sicuro nel suo cantato pulito. Gli A7X prendono le melodie gemelle dell'heavy metal tradizionale, infondono alcuni tratti moderni e si divertono con una carriera in continua crescita come una delle più grandi band metal del millennio.

Loudwire 50 most important metal bands in the 21st century
 
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view post Posted on 2/12/2017, 16:17
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La Synyster Gates School sta prendendo piede e Brian viene intervistato anche da
Loudwire per parlare di questo progetto.
A voi la traduzione:

Synyster Gates, chitarrista degli Avenged Sevefold, è nella classifica dei migliori chitarristi rock e metal e parte del motivo per cui continua a occupare i posti più alti è perché non smette mai di migliorarsi. Sebbene in passato abbia già creato dei gruppi in cui confrontarsi, ha deciso di compiere un ulteriore passo avanti con l'aiuto di suo padre, Brian Haner Sr, che ha suonato con Frank Zappa, Tower Of Power e molti altri, lanciando la Synyster Gates School.

Gates sottolinea il fatto che questa nuova avventura è una "scuola di chitarra online che enfatizza soprattutto l'aspetto della community". Padre e figlio hanno contribuito a creare un curriculum per musicisti di qualunque livello di esperienza, con una grande ricchezza di tutorial e video interattivi, e il chitarrista degli Avenged Sevenfold si aspetta che sia un'esperienza di grande coinvolgimento, che consentirà ai chitarristi di caricare i propri contenuti nella scuola, che sarò quindi in continua espansione. Abbiamo avuto l'occasione di parlare con il chitarrista a proposito della Synyster Gates School. Dai un'occhiata all'intervista qui sotto.

-So che in passato hai già creato dei gruppi in cui potersi confrontare, ma la Synyster Gates School è un grande passo avanti. Raccontami come è nata questa idea e cosa vuoi fare con questa scuola.
-Circa sei o sette anni fa ho iniziato a reinventare il mio modo di suonare e ho avuto qualche difficoltà. La curva di apprendimento si è sviluppata prevalentemente in studio con gli Avenged Sevenfold, scrivendo le cose che mi venivano in mente ed esplorando tanti stili musicali diversi. Tuttavia, dai tempi del MI [Musicians Institute] fino a sette anni fa, non ho più studiato da una fonte attendibile. Ho scoperto questa grande ricchezza di informazioni online, e so di suonare un po' come "Johnny è arrivato dopo" [si riferisce al fatto la sua esperienza su internet è iniziata da poco tempo e che l'unica cosa che può dire è che Johnny ha iniziato a usare i social network dopo di lui], perché effettivamente sono su Instagram solo da nove fottuti mesi.
Ho riscoperto la mia passione e una cosa di cui mi sono accorto mentre attraversavo quel labirinto infinito che è YouTube o siti simili, è che io avrei potuto ricrearlo in maniera un po' più accurata. Le persone caricano a destra e a sinistra progetti in cui mettono tanta passione, ma mi sembra che in giro non ci sia un sistema solido e metodico come avviene in istituti come Berkeley, la Juilliard o il MI.
Quindi, basandomi sul fatto che il bisogno implica l'innovazione, ho pensato: "Bene, cos'è che mi rende il chitarrista che sono?" E ho riflettuto sul fatto che ascolto tanta musica diversa, che studio tanti generi musicali diversi e che trovo divertente applicare tutto queste cose ai vari tipi di musica. Trovo che arricchisca e renda la musica più intensa. Per farla breve, volevo creare proprio questo per i fan, qualcosa che io non avevo quando stavo crescendo e mi stavo formando come chitarrista, ma che mi sarebbe stato utile.

-Trovo fantastico il fatto che la scuola spieghi tutto, da come tenere in mano un plettro alle tecniche più avanzate. C'è qualcosa per qualunque tipo di musicista. Tuo padre è un musicista professionista, ci sono delle cose nel curriculum che ti ha insegnato lui quando stavi imparando?
-Assolutamente si, la cosa bella è che ci sono molte cose che sono fondamentali per me e altre che sono fondamentali per lui. Abbiamo discusso ogni singola lezione, ogni segmento, dedicandogli il giusto tempo, per capire quale fosse il modo migliore di spiegare a qualcuno che non ha mai preso in mano un chitarra prima cos'è una scala maggiore - come diavolo fai a spiegarglielo? E ti dirò che, per sei fottuti mesi, è impossibili riuscire ad articolare tutto questo. Ecco perché ci sono voluti cinque anni per sviluppare i concetti e circa quattro anni per immergersi in tutti questo e mettere insieme tutto, mattone dopo mattone. E la questione principale è il come spiegare le cose a dei ragazzini in modo comprensibile poiché c'è, per forza di cose, una difficoltà maggiore a imparare online.
Quindi devi essere delicato con le parole e delicato nel modo in cui insegni. Se avessi avuto solo un insegnante, anche se fosse stato mio padre, sarei stato bravo la metà di quanto lo sono oggi. Probabilmente sarei comunque un buon musicista, ma è grazie anche a tutte le persone con cui ho studiato, come TJ Emerick, Brett Garsed, Frank Gambale, e gli stili differenti che sono quel che sono. Ecco perché credo che anche il ragazzino più inesperto, e ne sono estremamente convinto, abbia qualcosa da offrire, basta essere disposti ad ascoltare e ad applicare in modo creativo quanto detto alle proprie abilità. Questo è il punto focale, che ci siano persone che hanno voglia di contribuire.

-Quanto è stato importante per te essere circondato da altri chitarristi, soprattutto quando stavi imparando?
-È estremamente importante, perché a partire da questo concetto, ho letto almeno cinque o sei libri sull' imprenditorialità e su come interagire con gli altri e tutto ha portato a una paio di cose fondamentali, una delle quali è il crowdsourcing. Intendo, letteralmente, c'è Ted Talks - un libro che ho letto - in cui durante il discorso di apertura un ragazzo porta sul palco un toro di 295 libbre e chiede a tutti di indovinarne il peso. Porta con sé un paio di esperti, o quello che sono, che più o meno indovinano. Loro avevano risposto facendo dei calcoli, mentre l'intera folla tirava a indovinare andando vicinissima al risultato. Quello che voglio dire è che l'esperienza della gente è innegabile a questo punto. Ogni libro che ho letto parla di questo ed è diventato un imperativo fondamentale anche nello sviluppo di ciò che voglio che sia questa scuola.

-In questi video si parlerà anche di tecniche avanzate. C'è una tecnica in particolare che prediligi come musicista e che ti trovi spesso a rivedere oppure no?
-Si. La mia grande fortuna è stata avere l'opportunità di comporre con gli Avenged Sevenfold. Credo che mi abbia aiutato tantissimo a migliorare le mie capacità di chitarrista. Cerco anche di pensare melodicamente e anche la mia band mi incita a farlo. Inoltre studio gli approcci armonici dei grandi maestri di musica classica. Si inizia studiando i contrappunti e poi si arriva alle armonie, tutta una serie di cose che ti fanno riflettere e ascoltare cose diverse. Penso che aiuti ad ampliare i propri orizzonti. Mi rende più versatile, arricchisce il modo di suonare.
Insomma, voglio portare questo tipo di elementi, anche perché è molto semplice spiegare una tecnica dato che dietro non c'è teoria. Non c'è filosofia. È possibile dare un'occhiata alle tecniche che uso, io le chiamo A-Tudes, e sono canzoni che ho scritto e suonato. Le chiamiamo modifiche o variazioni di un arpeggio, o linea melodica o quello che è, e poi le suoniamo lente o veloci. Possiamo suonarle pizzicando le corde, con movimenti rapidi, e via dicendo. Puoi vedere esattamente quello che sto facendo. Niente a che vedere rispetto alla composizione e alla struttura armonica. Penso sia molto importante immergersi nella teoria e nelle varie sfumature. È quello che al momento sto facendo anche io. È imperativo. Senza gusto e stile non si va da nessuna parte.

-Come chitarrista, c'è un chitarrista che ti ha ispirato particolarmente, anche nel corso degli anni - che suonando ti ha aiutato a diventare il musicista che sei?
-Ce ne sono alcuni. Non penso che sarei dove sono se non ci fossero stati Frank Gambale o Steve Vai. Successivamente, o comunque nell'ultima decade, Allan Holdsworth mi ha ispirato moltissimo, specialmente dal punto di vista armonico. Come Van Halen mi ha aiutato a pensare meglio, Allan Holdsworth aveva un modo di suonare così profondo che penso che molti dei miei fan rimarrebbero colpiti da lui, anche solo per tutte le note che riesce a suonare. Ma Eddie Van Halen ha fatto un ottimo lavoro mettendo insieme tantissime cose diverse, cromaticamente e suonando fuori dagli schemi. Insomma questo è quello che mi ha aiutato molto sia armonicamente che tecnicamente parlando.
Frank Gamabale è quello che mi ha dato le basi di tecnica. La prima volta che mio padre me lo ha fatto ascoltare ho dimenticato tutti gli esercizi e sono rimasto sbalordito. C'erano degli elementi tecnici che non riuscivo a comprendere. Avevo 18 anni e una volta che l'ho visto suonare ho giurato che non avrei mai più suonato in certi modi, anche se poi non è stato così. Ma quel giorno ho rinnovato il mio stile e mi ritengo fortunato ad essere rimasto così colpito da lui.

-Quali sono esattamente i programmi della Synyster Gates School? So che le persone possono iscriversi già da ora, ma tu stesso hai detto che ci vorrà un po' prima che sia tutto pronto e ben funzionante. Quando si comincerà?
-Come per molte cose ci stiamo ancora lavorando. C'è stato qualche intoppo. Ma speriamo di partire entro il 2017. Comunque i video sono già pronti, come molti altri contenuti. Si tratta solo di sistemare alcuni elementi del sito. I ragazzi che lavorano per noi sono fantastici. Stiamo risolvendo tutti i problemi. Scusatemi, ma sono un perfezionista. Ci vorrà più o meno un'altra settimana. Ci si può già iscrivere - non stiamo cercando di vendervi niente, ma nel frattempo riceviamo feedback e diamo lezioni. Per il momento continueremo così, ma poi ci saranno altre cose, come contest per vincere del merch gratuito. A voi non chiediamo nulla, solo qualche idea, se vi va. Qualche feedback per poterci migliorare per voi. Insomma, il punto è questo, speriamo di poter iniziare entro il 2017. In ogni caso, se dovessimo ritardare, ci saranno più lezioni per voi. È tutto pronto.



Potete trovare l'articolo pubblicato sul sito della band QUI, e l'intervista ufficiale di Loudwire QUI.
 
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view post Posted on 7/12/2017, 18:25
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Loudwire ha avuto modo di contattare Brian tramite chat e parlare di quelli che sono i suoi propositi per l'imminente tour 2018 in America con i Breaking Benjamin e Bullet For My Valentine, e del loro grande rapporto di amicizia con queste band. Sembra proprio che Brian abbia la testa rivolta al tour, e non veda l'ora di tornare on the road!

CITAZIONE
Dovrebbe essere uno dei tour più importanti di inizio 2018. Gli Avenged Sevenfold insieme a Breaking Benjamin e Bullet for my Valentine in uno spettacolare tour, ma è molto di più di una grande lineup per vendere biglietti rivela Synyster Gates degli Avenged Sevenfold nella nostra recente chat.
“Siamo amici di questi ragazzi da molto tempo, con i Bullet for my Valentine siamo come fratelli. Siamo stati in “trincea” con quei ragazzi. Mio Dio, il fatto che entrambe le band sono ancora in giro mi fa esplodere la mente. Sono i più cool ed è comprensibile che siamo fan della loro musica e del loro genere. I Breaking Benjamin, parlando di songwriting, sono tra i più grandi songwriters dell’era moderna. Ed è molto difficile esserlo. Per creare un pacchetto unico, devi essere molto heavy, anche noi abbiamo un forte songwriting che attraversa il filtro hard rock.”
Continua “E’ davvero figo. Siamo più contenti quando siamo in tour con amici. Qualche volta si fanno delle scelte di business, decisioni basate sulla tua felicità e noi siamo entusiasti di stare con quei ragazzi.”
Anche se l’album The Stage ha ormai un anno, questo tour imminente dà agli Avenged Sevenfold l’opportunità di sprofondare nello show di The Stage in tour, come una buona parte del 2017 come support band dei Metallica.
“Noi vogliamo andare in tour,” ci ha detto Gates “abbiamo passato molto tempo in studio, e anche molto tempo in tour. I Metallica sono stati fottutamente fantastici ma abbiamo passato molto tempo in quella registrazione. Quindi ora che è tutto fatto e abbiamo altri lavori e canzoni da mostrare, è importante andare on the road e vedere facce familiari. Questo è in definitiva ciò che amo di più. Stare in studio è divertente, impari tante cose, ma è quando vai in tour che capisci davvero perché sei lì.”
Gates ha anche parlato della sua recente partecipazione allo show tributo per Chester Bennington, unendosi alla celebrazione della vita e della musica di Bennington accompagnando la band su “Faint”. Gates ha dichiarato “non ho molte parole da dire a riguardo, posso dire solo quello che mi viene in mente. E’ stato un grande onore. Non penso nemmeno ci sia il bisogno di pensare a quello che è accaduto a noi, è stato solo un onore essere lì. Per essere stati chiamati ad aiutarli, è stato un onore.”
Aggiunge “Vedere i ragazzi fare così dannatamente bene… hanno passato molto tempo a scrivere con Chester e ora hanno questo nuovo disco fuori. Non posso neanche immaginare. Da una parte posso immaginare, dall’altra no.”

Trovate la notizia pubblicata da Loudwire QUI.
 
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view post Posted on 18/12/2017, 19:30
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Qualche giorno Loudwire ha raggiunto Matt per una breve video intervista.
Si parla principalmente dell'importanza di rilasciare canzoni con una certa frequenza e se questo ha effetto sul pubblicizzare i lavori precedenti.
Matt risponde così: "Stiamo solo sfruttando la tecnologia disponibile. Penso che la cosa bella di essere vivi nel 2017 sia che puoi letteralmente pubblicare la musica subito e più frequentemente possibile graze ai servizi di streaming. Quindi, per quanto ci riguarda, quando avremo cose interessanti da pubblicare, lo faremo. Non ci preoccuperemo di queste grandi, lunghe attese per il disco e penso che sarà in grado di aiutare i nostri fan a passare il tempo tra un album e l'altro."
Poi continua spiegando che questo è anche un ottimo modo per mettere le persone a conoscenza di tutto il materiale rilasciato in precedenza.
Si parla infine delle canzoni scelte per le cover che non sono molto in "stile" Avenged Sevenfold e Matt ha raccontato di come band come i Beach Boys abbiano influenzato l'approccio del gruppo nella scrittura delle canzoni come è successo con il testo di Roman Sky.

 
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view post Posted on 3/3/2018, 18:44

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Loudwire ha stilato una nuova classifica; questa volta si parla dei 30 migliori frontmen e delle migliori frotnwomen del 21° secolo. Al posto numero 11 trova spazio il nostro Matt:

CITAZIONE
11. M. Shadows (Avenged Sevenfold)
After abandoning their metalcore roots, Avenged Sevenfold have been waving the banner for traditional heavy metal in the modern age. M. Shadows dropped the more abrasive aspects of his singing by the time ‘City of Evil’ arrived, magnifying his gravelly cleans as he worked in stronger vocal melodies and great hooks to complement the twin guitar attack of Synyster Gates and Zacky Vengeance. As a lyricist, he’s helped maintain metal’s affinity for fantasy, all with a dark bent… as it should be.

In breve nell’articolo si pone l’accento sul cambiamento delle parti vocali di Matt che è passato dal metalcore a uno stile di canto più forte e nitido, che si lega perfettamente alle parti di chitarre di Syn e Zacky. Per quanto riguarda invece la stesura dei testi, le sue canzoni affrontano perlopiù tematiche fantasy con inclinazioni dark in perfetto stile metal.
 
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view post Posted on 16/3/2018, 17:57
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Matt è stato intervistato da Loudwire per parlare del nuovo tour in partenza questa estate in America insieme a Prophets of Rage, Three Days Grace e Ho99o9.


CITAZIONE
M. SHADOWS DEGLI AVENGED SEVENFOLD È PRONTO PER UN TOUR ESTIVO "EMOZIONANTE E DIVERSO": SARÀ UNA SFIDA PER ALCUNE PERSONE

La stagione estiva dei concerti si avvicina e uno dei biglietti più interessanti da acquistare vede insieme gli Avenged Sevenfold, i Prophets of Rage, rocker inclini alla politica, i Three Days Grace, favoriti dalle radio rock, e gli Ho99o9, dalle influenze hip-hop. Un insieme eclettico che regalerà un'esperienza diversa dal solito ai fan degli Avenged.

Recentemente abbiamo parlato con M. Shadows degli Avenged Sevenfold riguardo al tour e al suo amore per i Prophets of Rage, precursori dei Rage Against the Machine. Ha anche parlato del tour d'addio degli Slayer e del fatto che molti nella comunità metal vedono gli Avenged come una delle band della nuova generazione che raccoglierà il testimone della musica metal portandola avanti nelle prossime decadi.

D: Vi aspetta un grande tour quest'estate. Quanta influenza avete nella scelta delle band che vi accompagnano in tour?
R: Abbiamo il 100% del controllo nella scelta di chi viene con noi. In sostanza, abbiamo fatto una lista di band, Poi abbiamo parlato tra di noi pensando a quale sarebbe potuta essere una combinazione interessante. Cerchiamo di metter su show il più possibile eclettici e diversi, in modo che i fan non vedano sempre le solite due band tutte le estati. I Prophets erano un tipo di band diversa [per noi] con cui andare in tour, ma anche una scelta intrigante, non solo perché amiamo le band come loro e ciò che rappresentano, ma anche perché si tratta di qualcosa di nuovo per il nostro pubblico. Per noi era importante fare qualcosa di diverso dalle solite cose che facciamo ogni estate.

D: Adoro l'idea dei Prophets in questo tour. Come pensi che risponderà il vostro pubblico ai Prophets of Rage?
R: Penso che il nostro pubblico si farà riconoscere allo show. I nostri fan sono capaci di picchiare e urlare un po' quando non vogliono sentire roba politica o quando vogliono una band con cui si sentono più a loro agio, che ascoltano sempre alla radio accanto agli Avenged Sevenfold.
Per noi si tratta di espandere gli orizzonti di tutti, inclusi i nostri. Amo quello che rappresentano i Rage e i Prophets of Rage, perché usano la loro voce per diffondere quella che è la loro verità. Credo che questo potrebbe aprire la mente di una parte del nostro pubblico, facendogli vedere entrambe le facce della medaglia. I Prophets hanno tante convinzioni e tante idee e secondo me sarà fantastico. Sono molto emozionato di avere una band così controversa, o estrema, in tour con un'altra band estrema come noi. Potrebbe crearsi un po' di attrito, e forse una scintilla che farà esplodere tutto... sarà molto divertente.

D: Hai parlato di com'è crescere negli anni '90, qual è stata la tua esperienza personale con Rage Against the Machine, Public Enemy e Cypress Hill? Eri un loro fan? Se in buoni rapporti con qualcuno di questi ragazzi?
R: Si. Dunque, la prima volta che ho ascoltato i Rage Against the Machine è stato su KROQ, la stazione locale di L.A. e il primo ascolto di Killing in the Name of è stato rivoluzionario. La loro attitudine e quello che rappresentavano era incredibile. La copertina dell'album... tutte le band hanno cercato di copiarla dopo la sua uscita e hanno fallito miseramente - tutto quello che riguardava i Rage a quel tempo era incredibile. Insomma, siamo stati grandi fan di quello che facevano.
Ovviamente si sono presi una lunga pausa dopo e non si sono sentiti per un po', ma la realtà è che non li abbiamo mai incontrati fino a questa settimana e dopo averli conosciuti, B-real e Tom Morello, si sono dimostrati dei ragazzi fantastici. Davvero simpatici. Sono emozionati per il tour. E lo siamo anche noi. Andiamo così tanto d'accordo che non vedo l'ora di rivederli e conoscerli meglio durante il tour. Non è una cosa che capita spesso. Hanno delle personalità assolutamente interessanti e sono davvero fantastici.

D: L'altra band importante di questo tour sono i Three Days Grace. Immagino che le vostre strade si siano già incrociate. Che rapporto avete?
R: Si, credo che sia importante da dire. I Three Days Grace hanno delle canzoni pazzesche e sono dei ragazzi fantastici. Abbiamo suonato con loro a un festival qualche anno fa e siamo diventati buoni amici. Li abbiamo visti durante quest'ultimo tour con i Breaking Benjamin, erano a uno dei concerti in Canada e siamo andati un po' in giro con loro. Abbiamo pensato "Perché non portiamo con noi i Three Days Grace? Vogliono andare in tour e completerebbero bene il nostro."
Poi ci sono anche gli Ho99o9, li abbiamo portati con noi durante il tour con gli A Day To Remember e ci sono piaciute le facce del nostro pubblico quando questi ragazzi hanno iniziato a darci dentro - mi ricordano il primo periodo dei Black Flag o uno scenario punk rock underground con delle influenze hip hop e penso sarà divertente dare al pubblico qualcosa di diverso dalle sue aspettative, di diverso rispetto a quello che si vede di solito a un concerto rock.
Secondo me, queste quattro band messe insieme, creeranno qualcosa di molto emozionante e di diverso. Per molti sarà una sfida ascoltare quattro band che appartengono alle stesse radici rock ma che, allo stesso tempo, sono molto diverse e credo che anche il pubblico sarà molto vario e, spero, di mente aperta, così che possano andarsene portando a casa qualcosa in più rispetto a quando sono arrivati.

D: Trattandosi del "End of the World" tour, se fosse veramente la fine del mondo, cosa vorreste includere i questo tour? C'è qualcosa che magari avete tenuto da parte per quello che potrebbe essere il vostro ultimo tour?
R: Amico, non lo so. Spero davvero che non sia il nostro ultimo tour [ride]. Ovviamente non lo è. Non so se suoneremmo canzoni "standard" o canzoni più "ipnotiche", forse tireremmo fuori Save Me e Exist, alcune di queste canzoni epiche lunghe 15 minuti che abbiamo accumulato nel corso della nostra carriera. Non so dirti cosa faremmo, ma spero che la nostra strada sia ancora molto molto lunga e al momento non abbiamo bisogno di pensarci. Insomma, spero davvero che questa non sia la fine del mondo e che non sia il nostro ultimo tour.
 
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view post Posted on 30/3/2018, 20:24
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Loudwire ha parlato col nostro frontman e nell'intervista si discute di come molte band storiche stiano per ritirarsi definitivamente, e come gli Avenged Sevenfold possano essere la band che terrà alto il nome del Rock e Metal nel mondo. Matt afferma di essere stato un grande fan degli Slayer fin da bambino, band che adesso non è più in attività. E' naturale ricordare poi il rapporto che con gli anni gli A7X siano riusciti ad ottenere con importantissime band come Metallica o il celeberrimo Ozzy Osbourne. Per quanto riguarda invece il futuro prossimo della band, canzoni in uscita ecc Matt risponde che molto è ancora da definire e che potrebbero esserci delle sorprese.

DI SEGUITO L'INTERVISTA TRADOTTA:

Gli Avenged Sevenfold sono sempre stati sulla cresta dell'onda, continuamente alla ricerca di nuove sfide da proporre ai propri fan e di novità per il loro pubblico. La loro ambizione e lungimiranza li ha resi una delle migliori band rock e metal, con alcuni che li designano come il faro della prossima generazione di questo genere musicale.

In una recente chiacchierata con il cantante M. Shadows, abbiamo parlato del ritiro degli Slayer e di cosa ha imparato dai suoi ricorrenti compagni di tour, i Metallica, riguardo alla longevità della loro carriera.

D: Gli Slayer hanno annunciato che il loro tour imminente sarà l'ultimo. Da ragazzino eri un fan degli Slayer?
R: Sono cresciuto ascoltando gli Slayer, andando in giro per la mia scuola cattolica con la loro maglietta addosso. Mi ricordo che una maglietta aveva disegnata una bomba nucleare e uno scheletro con un elmetto della Germania nazista, e una cosa del genere non era proprio indicata per una scuola cattolica. The Rev mi ha fatto conoscere gli Slayer con Divine Intervention e Reign in Blood - tutti quei dischi, anche Seasons The Abyss. Hanno fatto parte della mia adolescenza. Sono da sempre un grande fan della loro batteria. Ho sempre adorato [l'ex batterista degli Slayer, Dave] Lombrardo. Hanno avuto un forte impatto nel mondo del metal. Penso che ne stiano uscendo alla grande, che è molto di più di quanto altre band possono dire, il che è abbastanza epico.

D: Anche Ozzy sta per affrontare il suo ultimo tour. Sembra che per la maggior parte della vecchia guarda del metal sia arrivato il momento di ritirarsi. In molti guardano alla tua band come quella della "prossima generazione", a cui passare il testimone. Come ti senti riguardo alla possibilità di diventare un punto di riferimento per i fan del metal?
R: Allora, se le persone guardano a noi come qualcuno che ripeta la storia e che si adatti esattamente a come loro credono che dovremmo essere, penso proprio che rimarranno delusi. Creeremo noi il nostro percorse e sceglieremo la strada più giusta per noi. Continueremo ad abbracciare la tecnologia e i nuovi modi di fare musica. Il nostro futuro sarà diverso da quello di qualunque altra band a cui ci siamo ispirati.
Ciò che penso è che, se creiamo musica convincente e continuiamo a scrivere dischi diversi e sperimentali, come anche a mantenere il sound degli Avenged Sevenfold, e continuiamo ad andare là fuori ogni anno a suonare per le persone e ci divertiamo, non c'è motivo per cui non dovremmo continuare a suonare ancora e a farlo per molto tempo. La verità è che dipende dai fan. Se piaci a loro diventi una grande band. Se i fan perdono interesse e non vogliono più venire a sentirti dal vivo e non gli interessa quello che fai, allora va tutto in pezzi... e va bene comunque. Le cose non saranno sempre le stesse, lo so per certo. Dovremo ritagliarci il nostro spazio e sarà diverso, emozionante e non vedo l'ora di vedere come andrà.

D: Quando parli con i Metallica fai mai dei paragoni? Cerchi mai di capire se può esserci qualcosa che potete prendere da loro per poter durare così a lungo?
R: Parlo tantissimo con Lars. Una cosa che so su Lars è... Ho tantissime idee e gliele propongo ed è divertente - anche lui ha tante idee. Fanno sempre delle cose fantastiche. E noi ci operiamo nello stesso settore. Per noi, mettere insieme questo tour è stato un gioco da ragazzi. Ma allo stesso tempo vedevi i fan scalciare e urlare proprio perché era tutto molto diverso. Stessa cosa con l'Orion Festival, c'erano così tante band contrastanti perché i Metallica avevano voluto creare qualcosa di diverso. Era una sorta di sfida per i fan.
Quando gli ho detto che avevamo intenzione di rilasciare il disco a sorpresa, l'idea gli è piaciuta tantissimo perché era diversa dal solito. Come quando hanno messo su il loro nuovo Tumblr dove è possibile fare acquisti - 250 abbonamenti per andare a tutti i concerti - geniale. Pensano sempre a cose nuove, come avere Jim Breuer ad aprire il tour. Ho sempre voluto fare un tour dove non ci fosse nessun altra rock band. Quando sono andato a sentire Kenye [West], il modo in cui era stato curato lo show mi ha fatto sentire diverso. Se fossi andato a sentire tre gruppi spalla, avrei avuto trenta minuti di pausa tra l'uno e l'altro. Poi sarei andato a vedere il gruppo headliner. Mi è piaciuto tantissimo il modo in cui lui ha curato tutto questo e penso che i Metallica stiano facendo la stessa cosa con il loro tour nelle arene. Prendersi cura dei super fan in termini di "Ehi, ecco $600 e puoi andare a ogni concerto dei Metallica di questo tour." Penso che vadano sempre oltre e che noi facciamo la stessa cosa, anche se le nostre idee non sono le stesse, il concetto principale rimane sempre quello di voler mettere alla prova la fan base e di far progredire questa prossima generazione, perché fare sempre la stessa cosa è noioso e ripetitivo. Non solo per il fan ma anche per la band stessa.

D: Dopo aver supportato i Metallica lo scorso anno, so che ora avete delle date da headliner. Con l'estate in arrivo e le cose che si evolvono, avete già iniziato a pensare alla produzione del palco?
R: Tutto ciò che riguarda la nostra produzione è al sicuro e sappiamo esattamente cosa andremo a fare. Nel tour con i Metallica c'erano un sacco di effetti pirotecnici, niente video, nient'altro... non abbiamo potuto fare altro essendo, ovviamente, un gruppo spalla. Nelle arene invece abbiano optato per un tipo di show più intimistico con dei contenuti video. Quindi per il tour estivo combineremo le due cose. Ci saranno gli effetti pirotecnici, i contenuti video, e ci saranno dei gonfiabili che non abbiamo ancora mai tirato fuori. Credo che sarà un'insieme delle cose che abbiamo accumulato fino ad ora. Proveremo a fare una sorta di festa coesa sul palco.

D: Con l'album The Stage, abbiamo avuto un disco in evoluzione con delle bonus track che hanno catturato l'attenzione per un po'. Ci saranno altre canzoni in uscita appartenenti alla versione originale di The Stage, magari in concomitanza con il tour? Quanto pensate di espandere ancora l'album che avete attualmente fuori?
R: Quello che abbiamo fuori adesso è una versione definitiva, quindi è praticamente concluso, ma credo che potremmo tirare fuori qualcosa di nuovo o suonare delle canzoni che non abbiamo ancora mai fatto in tour. Non so quali saranno, le stiamo ancora scegliendo. C'è una differenza sottile con il secondo tour in termini di scelta delle canzoni, perché abbiamo fatto il tour con i Metallica. Ovviamene non ci siamo immersi in nulla. Quello che si vede nelle classifiche iTunes è un livello degli Avenged abbastanza superficiale. Poi abbiamo fatto questo tour in cui c'erano mercati di serie B e C, non grandi come quelli delle grandi città. Dobbiamo regolarci con la consapevolezza che molte persone sono venute dalle grandi città apposta per quel tour e che ora verranno a un nostro concerto per la seconda volta, quindi dobbiamo fare i conti anche con questo. Le persone appena menzionate hanno sentito solo una decina delle nostre canzoni durante il tour con i Metallica. Insomma, vogliamo portare qualcosa di vero sul palco. È divertente equilibrare le cose, ma penso che ci sarà spazio anche per approfondire un po' alcune delle canzoni di The Stage.

D: Il tour al momento è la questione principale, ma c'è altro all'orizzonte per che possiamo aspettarci?
R: Abbiamo qualche asso nella manica, ma è ancora tutto da definire; se ne parlassi potrebbe andare tutto all'aria. Ci sono delle belle cose in arrivo e cerchiamo sempre di andare oltre e pensare a cosa succederà dopo.
 
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view post Posted on 30/5/2018, 18:34

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Loudwire ha da poco rilasciato una breve videointervista realizzata da Toni Gonzales al nostro Brian durante il backstage del Rock on The Range. Gli argomenti principali di questa chiacchierata sono la Synyster Gates School, la community che si è formata e di come sia attivo e coinvolto; di come sia essere un padre in tour (afferma che sta diventando difficile con i bambini che crescono e sviluppano le loro personalità, ma per fortuna riescono ad avere con loro i familiari per gran parte del tempo); cosa farebbe se scoprisse di avere ancora solo 24 ore di tempo in seguito a una imminente apocalisse. La domanda più interessante riguarda i progetti futuri della band e se stiano magari lavorando a un nuovo album… in maniera molto evasiva (come sempre) Syn spiega che la band è sempre a lavoro e al momento sanno esattamente cosa fare (sembra e sottolineo sembra essere un progetto “nuovo e misterioso”) ma non può aggiungere altro in merito.
 
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view post Posted on 11/6/2018, 18:47

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Loudwire ha recentemente pubblicato un video in cui vari artisti provano a indovinare la data d’ uscita del nuovo e attesissimo album dei leggendari Tool. Tra i vari anche il nostro Brian, in nome degli A7X, ha detto la sua ipotizzando l’ 11 Gennaio 2019.
 
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view post Posted on 12/7/2018, 09:07

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Matt è stato l’ ospite speciale della prima puntata della nuova stagione di Wikipedia: Fact or Fiction. Il format ideato da Loudwire è molto interessante: vengono raccolte piccole curiosità presenti sulla famosa enciclopedia online e viene chiesto direttamente ai protagonisti se quanto riportato è vero o meno. Da questa chiacchierata scopriamo che molte cose pubblicate sono corrette ma molto altre sono completamente false o riportate in modo errato o incompleto. Facciamo un sunto delle notizie più interessanti e iniziamo con una serie di smentite: Matt è nato a Fountain Valley e non ad Huntington Beach, non sa suonare il clarinetto e la sua carriera da cantante non è iniziata molto presto; afferma infatti di aver studiato chitarra cosa che ha aumentato la sua passione verso il genere rock e metal come riportato sul sito, ma non voleva assolutamente diventare un cantante, è stato quasi obbligato poiché era l’ unico in grado di farlo nella sua prima punk rock band. Veniamo poi a scoprire che è vero che è un grande fan dei Guns ‘n Roses e che hanno preso ispirazione da Slash per i nomi d’arte della band; che Sounding the Seventh Trumpet è stato registrato con un budget di soli 2000 dollari e che Jimmy ha completato tutte le parti di batteria in una sola sessione in studio come si era prefissato. È vero anche che per errore era stato rilasciato su Amazon una preview di Nightmare quattro giorni prima che la band rilasciasse ufficialmente il singolo e che abbia deciso di abbandonare lo scream più o meno dopo la pubblicazione del primo album ufficiale (come già detto anche in altre interviste afferma che ha trovato più stimolante e coinvolgente aggiungere melodia nelle loro canzoni, è stata una naturale evoluzione per la band. Ha preso ispirazione da grandi cantanti di band power metal euoropee come Blind Guardian e Sonata Arctica). Matt racconta anche un piccolo aneddoto su A Little Piece of Heaven (canzone composta da Jimmy ispirato da una puntata del Broadway Show Tunes e da Danny Elfman) che doveva far parte di un EP della band a tema Halloween, ma quando la Warner loro etichetta del tempo, l’ ascoltò per la prima volta furono convinti a inserirlo nel cd completo poiché era da pazzi lasciare fuori un brano come quello; dovettero così rinunciare al loro progetto originale. L’ultima Fact or Fiction invece riporta una piccola inesattezza: Nightmare doveva essere si essere un concept album, idea accantonata dopo la morte di Jimmy, ma The Stage non è il primo concept album ufficiale degli Avenged Sevenfold poiché non c’ è la storia di un personaggio che si svolge attraverso i vari brani (Matt preferisce definirlo come un album concettuale che narra della natura umana e del suo rapporto con intelligenza artificiale e esplorazione dello spazio).
 
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view post Posted on 26/7/2018, 19:49

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Loudwire ha do poco reso disponibile una compilation dei 15 migliori drum breaks (che potremmo tradurre come rullate di batteria) di sempre. Al settimo posto della classifica con Beast And The Harlot troviamo il nostro Jimmy. Di seguito trovate il video della compilation completo.

 
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87 replies since 9/11/2011, 17:01   472 views
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