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Recensioni show Singapore, The urban wire e morethangoodhooks

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view post Posted on 6/2/2015, 08:53
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Altre recensioni della data di Singapore da parte di The Urban Wire e di morethangoodhooks

Edited by NirvanA7X - 6/2/2015, 09:30
 
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view post Posted on 6/2/2015, 17:45
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Two vibrant hearts could change!

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TRADUZIONE DELLA RECENSIONE DI "THE URBAN WIRE"

LODE AI RE

Nell'evoluzione continua del mondo della musica, la coerenza è essenziale. Le band che riescono a evolversi nonostante questa convenzione e a mantenere il loro status si portano dietro una vagonata di determinazione.

O, nel caso degli Avenged Sevenfold, il potere ardente dell'heavy metal.

Che li ami o li odi, avrai sicuramente sentito parlare della band dei 5 californiani di Huntington Beach. Meglio conosciuti per il loro variegato sound rock, per i velocissimi assoli di chitarra e i testi drammatici, gli Avenged Sevenfol (A7X) non mostrano segni di cedimento dopo la tappa a Singapore della scorsa settimana del loro tour del 2015.

Per 90 avvincenti minuti, la location è stata scossa dalle urla dei fans che sono rimasti estremamente colpiti dalla band, nonostante alcune persone si siano sentite male a causa delle spinte e della stanchezza o, come ha scherzato il cantante, M. Shadows, "Ragazzi, state cadendo come mosche qui!".

Una volta salita sul palco, dopo le urla incessanti della folla che gridava "Sevenfold!", la band ha dato inizio alla serata con "Shepherd Of Fire", un singolo del loro sesto album "Hail To The King" nella posizione #1 della classifica Billboard. Nonostante l'album abbia ricevuto critiche contrastanti dai fan di vecchia data, la canzone di apertura è stata accolta con calore dalla folla che ha cantato ogni parola, senza perdere un colpo.

Shadows era chiaramente contento della reazione della folla, tanto da averla elogiata come la più chiassosa del tour, scherzando sul fatto che gli ospiti del vicino Hard Rock Hotel non sarebbero riusciti a dormire quella notte. Ciò a cui probabilmente la band non ha fatto caso è che gli ospiti dell'albergo si erano affacciati al balcone per godersi anche loro lo spettacolo.

Gli A7X hanno proposto una scaletta fantastica, lasciando appena il tempo di respirare tra una batteria tumultuosa, il vibrante basso di Johnny Christ, i feroci riff di chitarra e la voce graffiante di Shadows.

Il dinamismo dei chitarristi Zacky Vengeance e Synyster Gates ha fatto impazzire la folla di fan girls, in particolare durante gli assoli di chitarra dove i due suonano spalla a spalla nella loro tipica formazione a V.

Il nuovo batterista, il ventiseienne Arin Ilejay, ha reso giustizia agli assoli di batteria di The Rev, anche se il giovane si riusciva a vedere a malapena dietro al set di tamburi , fatta eccezione per una raffica di capelli e per il ronzio delle bacchette.

La band ha coinvolto il pubblico ad ogni occasione, dando il benvenuto ai nuovi fans con "Welcolme To The Family" e dedicando "Beast And The Harlot" a un fan che indossava la maschera di un cavallo bianco. Shadows ha scherzato dicendo: " Non c'è niente di meglio che suonare per un pazzo con la maschera di un cavallo".

I fans sono stati catturati da "Chapter Four" tratta dall'album "Waking The Fallen", una rivisitazione metal della storia di Caino e Abele , come anche da "Bat Country", ispirata alla storia di Hunter S. Thompson e poco suonata durante questo tour.

Si può dire che gli Avenged Sevenfold rispecchino tutti i cliché della tipica band metal. Immagini bibliche e riferimenti al diavolo. Pesantemente tatuati e completamente vestiti di nero. Machismo traboccante, magnificenza e una riserva di imprecazioni. Ma la band non ha assolutamente un atteggiamento intimidatorio, è più simile a un gruppo atleti che amano troppo la loro musica per prendersi veramente sul serio. Intrecciando le vie del rock e del metal in un'entusiasmante sperimentazione, rimane evidente il motivo per cui la band continua ad avere un seguito così forte.

Come Shadows ha affermato una volta:" Suoniamo per amore della musica, non è così che possiamo essere etichettati come una band metal. E' come dire che non siamo abbastanza punk. Che importa?"

A giudicare dalle forti grida dei fans, non importava proprio a nessuno; tutti avevano voglia di sentire buona musica e di urlare insieme.
 
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