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| Abbiamo la data di uscita del videogame e iniziano nuove belle recensioni relative al gioco. Ecco quella di Touch Arcade: per loro il gioco è meritevole e non fanno altro che alimentare la curiosità dei fans su questo gran lavoro. CITAZIONE Abbiamo già parlato un po' della collaborazione fra Subscience Studio e A7X, Hail to the King: Deathbat. Dopo averlo preso per una partita veloce, c'è decisamente molto più di questo "hack and slasher" che solo un gran nome, e le impostazioni ed i locali valgono senz'altro l'attesa del suo rilascio.
Un titolo vecchio stile hack n’ slash, Deathbat sembra non offrire nessun tipo di ricompensa nello stile di Diablo. Piuttosto, la cosa veramente affascinante di Deathbat è la sfida perpetua che sembra esistere per tutta la partita. Si inizia con cinque vite, e ci si aspetta di completare l'intero gioco con quelle. Certo, è possibile acquistarne di più (ad un costo oltre a quello del gioco), ma questo vi impedisce di raccogliere pozioni e potenziamenti che possono essere più vantaggiose nel lungo raggio nel salvare vite umane. Deathbat vi consente di ripetere le missione per i collezionabili e la durata, quindi è certamente possibile macinare qualche moneta, se siete preoccupati per la vita.
Cioè, supponendo che sappiate padroneggiare il sistema di combattimento. Il combattimento di Deathbat è abbastanza semplice, ma non abbastanza facile da tenere semplicemente premuto il pulsante di attacco e vincere. I servi sanno come tramortire e lo faranno con la vostra offensiva se non sapete come schivare e attaccarli strategicamente. Nel frattempo, i boss richiedono ancora più agilità in quanto semplicemente vi manderanno giù se cercate di andarci in punta di piedi. C’è una difficoltà qui che si è vista raramente in giochi simili ed è amplificata dal sistema di vite limitato.
Sono un grande fan delle impostazioni, delle visuali e ovviamente, della musica che Deathbat porta. Il gothic metal è un eccellente sfondo musicale per i locali immortali iniziali e sono ansioso di vedere ci sarà altro in termini di varietà mano a mano che si va avanti col gioco.
Molti videogiochi con un gran nome legato ad essi, tendono a focalizzarsi più sul nome che sul gioco vero e proprio. Basandomi su quel che ho visto fin'ora, Hail to the King: Deathbat si focalizza prima di tutto sul gioco e poi si getta come omaggio agli A7X quando può. Se siete interessati ad entrare nell'incubo, Deathbat verrà rilasciato il prossimo mese, il 16 ottobre.   Edited by NirvanA7X - 18/9/2014, 02:08 |
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