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Recensioni concerto Assago 2013, Onstage, Soundblog, SpazioRock

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view post Posted on 25/11/2013, 15:07

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Dopo le recensioni pubblicate su wordpress eccone un'altra un pò più critica se vogliamo, ma che merita una lettura soprattutto per il più che veritiero (e giusto)finale. Eccola

CITAZIONE
E’ stato un vero evento il concerto degli Avenged Sevenfold a Milano. Una serata che resterà a lungo nella mente di fan e band. Ecco la recensione dello show.Assago (Milano), Mediolanum Forum, 23 novembre 2013. Possono non essere le persone più simpatiche del pianeta. Possono non piacere alla vecchia guardia metallara perchè il loro look è tutto tranne che true. Possono far storcere la bocca per il fatto che, quando va bene, suonano un’ora e mezza pause e assoli inclusi. Possono starvi antipatici perchè nell’ultimo disco copiano paro paro quanto fatto (meglio) da Metallica e Guns N’ Roses nel 1991. Detto questo, gli Avenged Sevenfold hanno spaccato di brutto al Mediolanum Forum. E basta.

Palazzetto che registra un altro pienone, quasi come se a partire dal concerto dei Nine Inch Nails a fine agosto in poi ad Assago debbano esserci come minimo ottomila persone a salire per gli eventi ospitati in questa location. A dire il vero la sera del 23 novembre ce n’erano almeno diecimila se non di più, un’affluenza inaspettata e francamente bella da vedere, considerando che sul palco transitava una delle band di maggior successo tra le nuove leve della musica pesante. Prima di loro solo nomi come System Of A Down, Rammstein e Slipknot potevano vantarsi di aver ottenuto successi simili, ma ora anche gli A7X sono una realtà di primo piano che, volenti o nolenti, è assolutamente da tenere in considerazione.

Palco gigantesco, scenografie di livello e luci di prima fascia. Mancano i fuochi però. Forse dopo il set dei Kiss di giugno, si è deciso lo stop ai pyros ad Assago, ed è francamente un peccato. Il frontman M. Shadows lo dice chiaramente dopo un paio di pezzi: “Abbiamo una brutta notizia, stamattina abbiamo saputo che non avremmo potuto utilizzare i nostri fuochi d’artificio, ci dispiace molto. Tuttavia con voi come pubblico so già che questo sarà un concerto eccezionale!”. Difficile dargli torto. Sin dall’opener Shepherd Of Fire e dalla successiva, conosciutissima, Critical Acclaim il boato della folla raggiunge decibel altissimi . Se da un lato il microfono di Shadows è forse stato messo volutamente in secondo piano rispetto al resto della band - il singer ha avuto dei problemi alla gola durante la data di ieri in Austria, stasera non ha sfigurato ma ha lasciato molte parti ai fan e ha effettivamente evitato le note troppo alte – è innegabile che sembra di stare a uno show dei One Direction: i ragazzi e le ragazze presenti cantano ogni strofa, fanno cori sugli assoli e coprono con le loro voci l’intera band, senza lasciare da parte nemmeno le urle isteriche tipiche di scenari da boy band. Dopo i primi due brani lo stesso frontman dice “State scherzando? Questa è la folla più rumorosa che abbiamo mai avuto in quindici anni di carriera!”E si andrà avanti così anche per tutte le canzoni successive, pure quando l’atmosfera si calmerà e i ritmi rallenteranno con Buried Alive e Fiction. Prima era stato il macello più totale, con tanto di circle pit d’ordinanza su Welcome To The Family e il sing along di Hail To The King.

Le cover di You Could Be Mine dei Guns e di Sad But True dei Metallica viaggiano in scioltezza (in realtà si tratta di Doing Time e This Means War, due nuovi pezzi che prendono vagamente spunto dai classici citati), mentre Nightmare ed Afterlife vengono accolte con un entusiasmo sconfinato. Quando dopo un assolo di Synister Gates che progressivamente coinvolge la band in una breve jam session, arrivano le bombe dal passato Bat Country e Unholy Confessions, ci ricordiamo quanto erano fighi gli Avenged che mischiavano il metalcore con le sonorità classiche, ottenendo un sound originale e che, fino al 2005/06 interessava ben pochi appassionati. Da quando hanno deciso di semplificare le loro composizioni in favore di un impatto maggiore, diretto, frontale e per nulla complicato, hanno trovato successo, soldi e fama.

Hanno vinto loro, poco da dire: sul palco sono impeccabili, nessun movimento è casuale, la loro freddezza esecutiva è anch’essa studiata per farli apparire ancora più belli, dannati e irraggiungibili, perfetti se vogliamo, dato che i Sevenfold suonano proprio come su disco, senza sbagliare nulla. Bisogna obbligatoriamente dargliene atto e rendergli omaggio, specialmente dopo concerti come quello del Forum di Assago, lasciando da parte stupidi pregiudizi che, dopo stasera, sono inevitabilmente spariti.

Link originale: http://www.onstageweb.com/recensione-conce...013-recensione/
 
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view post Posted on 25/11/2013, 15:56
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Io a volte non sentivo manco la chitarra dal casino che c'era :asd:
 
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view post Posted on 26/11/2013, 11:55
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Recensione di SpazioRock:

CITAZIONE
A giudicare dalla folla accorsa al Mediolanum Forum di Assago, concerto sold-out in tempi “record”, gremito in ogni centimetro quadrato, possiamo dire che il titolo scelto dalla band per il recente disco, “Hail to the King” è stato, quanto meno per la parte live, decisamente profetico e ben augurante. Nemmeno le grandi recenti serate a cui abbiamo assistito recentemente ad Assago, Alter Bridge e Peter Gabriel, hanno dato l’impressione della calca e della frenesia che i californiani hanno scatenato, con tanto di malori e svenimenti tra giovani fan nelle prime file, prontamente soccorsi… Insomma, abbiamo reso l’idea.

A scaldare, letteramente, l'ambiente, visto il progressivo peggioramento del clima milanese di questi giorni, è toccato agli svedesi Avatar, con una buona prova di sostanza, ma soprattutto alla rivelazione Five Finger Death Punch. Gli americani, californiani anch’essi, avranno sicuramente raccolto proseliti nella prima calata italiana, davanti a un pubblico già nutritissimo. Non avevamo dubbi sulla buona riuscita dei nostri, l’ascolto in anteprima di “The Wrong Side Of Heaven And The Righteous Side of Hell, Volume 2” sulle nostre pagine è stato “benedetto” con migliaia e migliaia di ascolti, segno che interesse e curiosità sui Five Finger Death Punch erano altissime. Per loro fortuna tutto questo interesse da parte del pubblico è stato ripagato con un’esibizione davvero convincente, grazie al melting pot metal insito nel proprio sound e un’attitudine scanzonata, che ben si addiceva al pubblico in attesa della portata principale, più incline al divertimento piuttosto che a show tecnicamente ineccepibili ma più freddi e cerebrali. Una bella prova del quintetto che sicuramente non tarderà a farsi vedere dalle nostre parti.

Abbiamo già anticipato poche righe in alto che l’accoglienza per gli Avenged Sevenfold è stata trionfale, così trionfale che sia M. Shadows in presa diretta (“Siete il pubblico più caldo che abbiamo mai trovato in un arena, siete più caldi del Brasile. Complimenti!”), che successivamente sulla pagina Facebook della band (“Dopo quindici anni abbiamo trovato la folla più scatenata della nostra carriera”), il pubblico italiano/milanese è stato lodato a più riprese. Potremmo stare a disquisire all’infinito sulla musica proposta dagli Avenged Sevenfold, sul target di pubblico, sull’ispirazione ecc… Ma una formazione che riesce a riempire un palazzetto, in un periodo storico di grande crisi e con prezzi sempre orientati verso l’alto, alla fine ha sempre ragione, detto alla francese, pochi cazzi. Alla fine il desiderio principale per un musicista è suonare davanti al proprio pubblico, il più numeroso possibile, e condividere la gioia coi fan. Detto, fatto. Ieri sera gli Avenged Sevenfold hanno dato prova di aver raggiunto una maturità tale da reggere il palco alla grande, proponendo una setlist in cui il nuovo “Hail to the King” faceva la sua bella presenza, ma senza dimenticare i brani più datati, in un mix di emozioni che ovviamente non poteva prescindere dal ricordo di The Rev, il batterista scomparso nel 2009. Quattordici pezzi, più un assolo di chitarra e jam session, in cui la band ha dato il meglio, con il solo vocalist M. Shadows un po’ in difficoltà sui regimi più alti (forse dovuti a problemi alla gola), che sicuramente non avranno inficiato il giudizio dei migliaia di spettatori accorsi. Del resto lo show è stato allestito a tutti gli effetti come quello delle “grandi occasioni”, con un comparto scenico di grande impatto, pur senza l’utilizzo del fuoco sul palco, vietato prima del concerto.

Una serata da ricordare per tutti i presenti, la prova del fuoco per una band, gli Avenged Sevenfold, che sta dimostrando sia su disco sia dal vivo di ambire a posizioni dominanti nell’attuale panorama metal mainstream attuale. Con concerti come quello di ieri sera, non dubitiamo che la scalata possa avere pieno successo.


Recensione di Soundblog:

CITAZIONE
“Milano, siete il pubblico più caldo che abbiamo mai trovato in una arena. Siete più caldi del Brasile, complimenti!” - non c’è complimento maggiore che possa essere rivolto ad un pubblico metal, e a parlare è M. Shadows degli Avenged Sevenfold, impressionato davanti ad un Forum di Assago soldout. La cosa è confermata poi pubblicamente dalla loro pagina facebook, in cui scrivono “dopo 15 anni abbiamo trovato il pubblico più rumoroso della nostra carriera. Grazie Milano!” - un onore non da poco, e che su internet ha già scatenato i fan delle altre nazioni, invidiosi del nostro calore. E tutto questo, nonostante il concerto sia stato in qualche modo “mutilato”: all’ultimo secondo il fuoco sul palco è stato vietato, con disappunto sia della band che per i fan.
Ma quando si ha davanti un’arena tutta esaurita e sul palco c’è un gruppo all’apice della forma, probabilmente il fuoco è quasi un elemento scenico inutile: lo show è andato avanti alla grande comunque, fra una dedica a The Rev, un’accettazione imbarazzata della carica a nuovo Papa per Johnny Christ (che contestualmente indossava la maglietta del “vero” Papa, ovvero Papa Emeritus II dei Ghost), e scariche di metal a getto continuo. Si può pensare che gli A7X siano derivativi, che Zacky Vengeance e Synyster Gates strizzino troppo l’occhio alle ragazzine, che siano troppo giovani: si può pensare quel che si vuole, ma intanto il loro è decisamente un metal “heavy” senza spazio per troppe melodie, e sono loro (e non gli Alter Bridge o i Nine Inch Nails, seppur di enorme successo) ad aver riempito il Forum di Assago in tutti i settori disponibili. Sia lode a loro… Hail To The Kings.

Nota a parte per la “polemica” innescata da Robb Flynn quando accusava addirittura di plagio alcuni brani: effettivamente “This Means War” dal vivo suona identica (ancora più che su disco) a “Sad But True” dei Metallica, al punto che per le prime due strofe non era ben chiaro se si stava ascoltando una cover (cantata anche dal pubblico), o la canzone ‘originale’ degli Avenged. Un’esperienza quasi straniante, con la voglia di cantare i ‘Tallica con un ritornello diverso…
Nota di merito infine per la security e gli addetti alla croce rossa: raramente si erano visti più svenimenti fra le prime file, con il bisogno di scortare in infermeria ragazze e ragazzi stremati dall’attesa e dall’emozione.

In apertura di serata, gli Avatar hanno scaldato a dovere il pubblico, mentre i Five Finger Death Punch hanno ottenuto un successo clamoroso, conquistando decine di nuovi fan grazie ad un metal veramente spaccasassi e ad una simpatia che si trasmetteva fin sugli spalti. E’ la loro prima volta dal vivo in Italia, e sicuramente non sarà l’ultima, mentre in America si godono il doppio mega-successo dei due dischi The Wrong Side of Heaven - The Righteous Side of Hell, entrambi schizzati al vertice delle classifiche di vendita.
 
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view post Posted on 27/11/2013, 20:14

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Io invece a inizio concerto non sentivo perchè avevo uno che mi gridava nelle orecchie e oltretutto non sapeva na parola in inglese tacci sua! Menomale che è sparito al primo accenno di pogo

Un'altra recensione Metalitalia
CITAZIONE
AVENGED SEVENFOLD
Il successo dell’unica data italiana degli Avenged Sevenfold è fragoroso e indiscusso. Da tutta Italia legioni di fan (nel significato più letterale, nel bene e nel male) hanno riempito un Forum che mai abbiamo visto così caloroso e rumoroso, decisi a rendere omaggio e far festa in una serata attesissima. Un’atmosfera particolarmente elettrica e priva della negatività troppo spesso associata al metallaro, che ha accolto i supporter a mente aperta e ha osannato con tutto il fiato a disposizione gli headliner, sorretti da un boato incontenibile dall’inizio alla fine. Calato il telone nero con le araldiche tanto care ai Machine Head, un Deathbat tridimensionale spiega le sue ali per tutta la larghezza del palco, e scorta minaccioso l’ingresso del gruppo. Sfortunatamente lo stesso M. Shadows annuncia la pesante assenza dei fuochi pirotecnici durante lo show, per lasciare spazio ad un impianto luci comunque d’effetto. L’impressione è che nulla più conti, l’attesa è stata troppo grande e spasmodica, tutto ciò che non è l’esibizione è messo in secondo piano. Anche la stessa band, solitamente impassibile, rimane colpita da una reazione immensa, a cui raramente abbiamo assistito in passato: “siete il pubblico più rumoroso di questo tour, anche più rumoroso del Brasile” dice il frontman, mandando i presenti in delirio totale. Anche il bel tenebroso Synister Gates, tempestato da illuminazione da Coro degli Angeli ogni volta che si erge sulle casse per un assolo, è sembrato distrarsi per qualche istante sbagliando qualche nota, lusingato dall’attenzione roboante. Pare quasi inutile sottolineare la performance migliore di sempre sul suolo italico, visto il tremendo responso. Per dovere di cronaca va riportata una scaletta dalla lunghezza soddisfacente, che va a zittire chi si è lamentato per anni della data del 2010 al Palasharp, e una prova senza sbavature di M. Shadows, che a volte ha abbassato qualche ritornello ma ha dimostrato di saper salire in alto, raggiungendo il traguardo in scioltezza e senza sforzare la voce. Il gruppo si è smaliziato, e forte del consenso del pubblico si trova sempre più fiducioso: conoscendo i gusti dei fan la setlist è infarcita degli episodi più epici e cadenzati, perfetti per il sing-along, senza tralasciare le atmosfere più raccolte (“Fiction”), i momenti più rock (“Doing Time”) e gli esordi (a cui è dedicato l’intero finale). Il segmento assolo/jam non aggiunge nulla alla caratura della band, ma le donzelle presenti apprezzano l’ennesimo altarino alzato a Gates, e l’ultimo arrivato Arin ha tempo di mettersi in mostra. Per quest’ultimo vanno spese due parole: il ragazzo è un batterista eccellente, e nonostante il compito difficilissimo comincia a ritagliarsi il suo spazio con uno stile preciso, essenziale ma anche pieno di stile e grinta, senza mai paragonarsi al compianto Jimmy Sullivan. Detto questo, cosa importa se sulla strofa di “This Means War” si può intonare perfettamente “Sad But True”? Non c’è spazio per le polemiche oggi, perché la serata al Forum è stata una festa, una celebrazione, l’evento metal di fine 2013. Gli Avenged Sevenfold danno appuntamento all’estate 2014 con la corona in testa, chiudendo un anno da record.


Link originale con recensione anche dei supporter Avatar e Five Finger Death Punch (anche loro hanno spaccato!!): http://metalitalia.com/live_report/avenged...h-punch-avatar/
 
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DyanDevil
view post Posted on 27/11/2013, 20:56




Ma il "casino" e il "rumore" citati sono in senso negativo o positivo?????
intendo, i fan hanno fatto casino da far passare la voglia di essere là, o acclamavano solo come pochi sanno fare e da caricare la band?
 
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view post Posted on 28/11/2013, 12:35

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Dyan in senso positivo. Già da fuori nelle file prima di entrare potevi udire il coro "sevenfold sevenfold" che si ripeteva anche durante le esibizioni dei supporter. Era un coro unico su tutte le canzoni (alcuni ritornelli Matt nemmeno li cantava perchè tanto non si sentiva) e a volte persino sugli assoli! La band si è esaltata parecchio: Matt ha detto che non avevano mai avuto u pubblico così nemmeno in brasile, Syn ogni tanto sgarrava qualche nota perchè si perdeva nel guardare la folla che lo acclamava e Johhny era esaltatissimo per il cartello che gli avevano fatto. Un successone insomma :)
 
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DyanDevil
view post Posted on 28/11/2013, 21:29




La prossima volta, a costo di scappare dalla finestra (quarto piano) VENGO ANCH'IO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :uffa: :uffa:
 
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angela15
view post Posted on 8/12/2013, 20:13




ho 52 anni...mia figlia,quindicenne,mi ha fatto conoscere i sevenfold...che dire..ad Assago non so chi è impazzita di più....è stato...FANTASTICOOOOOO!!!!!!
 
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view post Posted on 8/12/2013, 20:42

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Ahahahah davvero?? Benvenuta nel mondo degli avenged Angela :)
Comunque su questo forum prima di postare ci si presenta.. puoi farlo nella sezione apposita utilizzando il form che trovi qui https://avengedsevenfold.forumfree.it/?t=49746071 ;)
 
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8 replies since 25/11/2013, 15:07   148 views
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