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A7X su Metal Hammer e Team Rock, (copertine, articoli e scan)

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view post Posted on 4/11/2016, 19:19

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Sul prossimo numero di Metal Hammer in uscita martedì 8 Novembre, come si può vedere dalla copertina,ci sarà un articolo sugli Avenged riguardante l’uscita a sorpresa di The Stage.
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In più l’account twitter della rivista ha rilasciato anche uno scan naturalmente censurato, utile per farsi un’idea sull’articolo stesso.
 
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view post Posted on 19/11/2016, 19:13
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Matt ha rilasciato alcune dichiarazioni esclusive a Metal Hammer su The Stage e Hardwired... To Self-Distruct (nuovo album dei Metallica) che sono stati rilasciati a breve distanza l’uno dall’altro.
In breve Matt afferma che è una bella cosa per la scena rock /metal in generale e per i fans che sicuramente li staranno ascoltando in streaming ovunque. Afferma di apprezzare tutto ciò che hanno fatto e stanno facendo i Metallica; non ha ancora sentito per intero il loro nuovo album ma apprezza i singoli Moth into Flame e Hardwired che avrà sicuramente zittito i loro haters.
Passando al nuovo cd degli Avenged invece afferma che nessuna delle nuove canzoni possa ricordare lo stile dei Metallica poichè sono più vicine allo stile dei Soundgarden e dei Faith No More; aggiunge anche che il singolo The Stage doveva essere suonato per la prima volta in occasione del concerto al Viking Stadium (lo scorso agosto, proprio con i Metallica) ma non l’hanno fatto proprio in vista del rilascio a sorpresa del loro nuovo album. E pare che anche Lars Ulrich abbia trovato questa idea davvero eccezionale.
Conclude affermando di adorare il modo in cui le due band stiano facendo quello che vogliono e che nessuno di noi fan saprà mai cosa aspettarsi davvero da loro.


Traduzione completa:

Il cantante degli Avenged Sevenfold dice che la band non è infastidita dal fatto che il loro disco The Stage debba vedersela testa a testa contro il nuovo album dei Metallica Hardwired... to self-destruct.

La band ha rilasciato a sorpresa il loro settimo album in studio lo scorso mese, con il decimo disco dei Metallica in procinto di uscita alla fine di questa settimana, il 18 novembre.
E Shadows dice che, il fatto che entrambe le band stiano pubblicando nuovo materiale a così poca distanza può solo essere una buona cosa per i fans del rock e del metal.
Lui ha detto in esclusiva a Metal Hammer: "credo che sia grandioso sia per i consumatori ed anche per i fans. Credo che un sacco di fans li ascolteranno in streaming entrambi.
Avevamo programmato questo prima che i Metallica rilasciassero Hardwired a Minneapolis. Inizialmente volevamo rilasciare la prima canzone a Minneapolis quando abbiamo suonato al Viking Stadium. Poi abbiamo deciso che avremmo rilasciato l'album a sorpresa e quindi sono contento di non aver rilasciato la canzone subito o sarebbe stato davvero un testa a testa, canzone contro canzone."

Aggiunge poi "Sono entrambi singoli molto diversi tra loro, uno da 3 minuti e mezza comparato a uno da 8 minuti, ma loro fanno quello che fanno.
Ho detto a Lars Ulrich, il batterista dei Tallica, quello che stavamo facendo e ha pensato che fosse fantastico.
Sarà davvero un bel periodo di attesa prima di Natale per i fan del rock e del metal a cui piacciono entrambe le nostre band.

Shadows aggiunge poi di non aver ascoltato ancora tutto il nuovo album dei Metallica ma dice che "mi piace da impazzire Moth to Flame, credo che ci sia diversa roba su cui affondare i denti. Credo che Hardwired sia ovviamente una canzone con cui azzittire un sacco di haters, ma io amo quando i Metallica si buttano in materiale più profondo e lo fanno anche brillantemente.

Guardando a quanto sarà lungo il disco, avranno sicuramente questo tipo di canzoni. Mi piacciono tutti i Metallica (parlando di discografia), mi piace ascoltarli anche perchè ancora si esibiscono negli stadi. Loro suonano magnificamente, fa sentire come a casa dolce casa.

Per quanto riguarda il sound moderno dei Metallica e sul quanto ha influenzato gli Avenged Sevenfold, Matt dice "non credo che sia nulla di richiamo ai Metallica nel nostro nuovo album. Credo che il disco sia molto più orientato verso la vena di Soundgarden e Faith No More.

Ma in termini del come loro mandino avanti la loro carriera, amo tutto quello che fanno.
Sono alla vetta di qualunque cosa, loro servono i loro fan in modo egregio, fanno degli show straordinari con una produzione enorme, e cambiano con ogni disco.

Mi piace il modo in cui entrambi facciamo quello che vogliamo e non saprete mai cosa aspettarvi."
 
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view post Posted on 27/11/2016, 17:30

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Il sito Metal Hammer ha stilato una lista contenente dieci tra le migliori metal band provenienti dalla California. Non potevano mancare gli Avenged che vengono descritti come una band esplosa nei primi anni duemila sulla scena metalcore, capace di dividere le masse, ma che si è saputa evolvere nel tempo diventando una tra le migliori band metal odierne; The Stage sta solo consolidando il loro successo.

CITAZIONE
Storming onto the early-noughties metalcore scene from Orange County, Avenged Sevenfold have evolved into one of metal’s most commercially-successful outfits of the last twenty years. While their unapologetic mainstream appeal will always alienate certain factions, the band’s arena-friendly barrage of metal and hard rock continues to inspire feverish global adoration and their seventh studio outing, The Stage, has cemented their status among metal’s newest generation of vanguards.
 
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view post Posted on 1/12/2016, 22:52
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Metal Hammer ha dedicato la sua prossima copertina ai nostri Sevenfold... adesso aspettiamo l'intervista!

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Edited by NirvanA7X - 7/12/2016, 11:21
 
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view post Posted on 6/12/2016, 21:41
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I'm addicted and I just can't get enough.

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La traduzione dell'intervista a Metal Hammer:
CITAZIONE
È il mercoledì prima di Halloween e le fortunate persone che vivono ad Huntington Beach, California, si stanno godendo la solita piacevole temperatura autunnale. I surfisti cavalcano le onde, le persone passeggiano sotto il molo e i turisti siedono nei caffè a ridosso del magnifico Oceano Pacifico. È una scena idilliaca. Tuttavia nella quiete, M Shadows frontman degli Avenged Sevenfold sta spiegando a Hammer come sia pronto a fare il più grande scherzo dell’anno. – uno scherzo così perverso che farebbe arrossire il diavolo – In meno di 36 ore la band rilascerà un cd a sorpresa, The Stage, ma tutto quello che hanno detto ai fans è che suoneranno un concerto sul tetto del Capitol Bulding.
“Nessuno ha capito che il CD è nascosto nei negozi in questo momento.” Dice Shadows con un malizioso sorriso sghembo. “Volevamo distrarre la gente così da non fargli notare il cd, tenendoli tutti concentrati su questo evento.”

Ma perché la band ha ideato questo piano? Come hanno fatto a mantenere il segreto così a lungo? E come mai una delle più grandi band della scena musicale fa un cd in segreto?
Direttamente dalla palestra (ma grazie a dio, lavato) Shadows è tutto un sorriso, sembra notevolmente dimagrito dopo aver perso quello che lui definisce – i chili da papà -
Dopo un lungo periodo di tour e giri promozionali di HTTK nel 2013, nel 2015 la band ha deciso di prendersi un periodo di pausa per concentrarsi sulla famiglia - Shadows ha due figli, Zacky uno ed il bassista J Christ diventerà prossimamente padre. Con l’album al primo posto in America ed Inghilterra e un bel gruzzolo guadagnato, la band più importante dell’ultima decade nel mondo del metal si sente finalmente soddisfatta della propria vita.
“Ero felice di portare i miei figli a scuola e provare a non fare musica finchè non fossimo stati nuovamente ispirati. Fare qualcosa tanto per farla era una cattiva idea, così abbiamo deciso di distrarci un po’ e lasciarle il mondo girare senza di noi per un po’. “
“Non me la sentivo di scrivere un album tanto per” aggiunge Brian, il lead guitarist piu tardi mentre chiacchieriamo nella meeting room, all’ultimo piano del Capitol Building poche ore prima del concerto.
“Abbiamo poi iniziato a vederci, suonare qualcosa anche insieme a Brooks ed ascoltare i suoi meravigliosi riff c’hanno ispirato tantissimo”

La scrittura dell’album è iniziata a Luglio 2015, quando la band ha anche annunciato di aver ‘eliminato’ Arin Ilejay dalla band dopo solo un album. È stata una decisione presa da Shadows, che non si sentiva felice della mancata chimica nella band.
“Cercavamo un batterista” spiega, con grande nonchalance. “Conoscevamo Brooks dai tempi del Warped Tour e l’ho sempre rispettato e cercavo qualcosa di diverso. Non c’era quel qualcosa in più con Arin creativamente parlando, non funzionava. Non abbiamo scritto niente con lui, era un semplice ‘ecco un riff, suonaci qualcosa sopra ‘ È stato un lungo processo perché ho dovuto convincere tutta la band. Potevamo rimanere stagnanti come A7X e girare il mondo o puntare ad un altro livello e parlare con Brooks. Lui mi disse che stava cercando qualcosa di nuovo e che gli sarebbe piaciuto lavorare con noi. È stata la migliore idea in assoluto. Quando le cose non vanno bene, non puoi permettere alla nave di affondare perché ti senti in colpa per qualcosa. Non potevamo vivere in miseria per il resto delle nostre vite pensando che gli album potevano essere migliori. "

La nuova line up ha creato un nuovo tipo di canzoni, ispirati dal nuovo batterista. Il loro nuovo entusiasmo e soprattutto approccio interessato è stato fondamentale, Shadows ha iniziato a prendere il controllo sui testi, introducendo idee dai libri di astrofisica che stava leggendo.
Filosofi ed inventori come Carl Sagan e Elon Musk lo hanno influenzato moltissimo ee si accende di entusiasmo quando parla delle sue nuove scoperte
“L’album si basa sul concetto di intelligenza artificiale e e il nostro bisogno di porre domande come esseri umani. Alcune delle domande più sci-fi sono:
Siamo in una simulazione?
Ma alcune delle più realistiche sono: C’è altra vita nell’universo? L’intelligenza artificiale ci permetterà di raggiungere nuove frontiere della conoscenza, o ci distruggerà?
Il nuovo cd parla di tutti questi aspetti unendo l’aspetto scientifico e quello umano. Va dalla guerra alla politica ai nanorobot.”

La ballata ‘Fermi Paradox’ prende il nome dalla teoria secondo cui gli alieni devono essere lì fuori da qualche parte mentre il coro di ‘Higher’ racconta la storia di un astronauta che passa la vita nello spazio per sentirsi più vicino ad i colleghi morti durante un lancio andato male. L’album termina con 15 minuti di orgasmo racchiusi nella canzone ‘Exist’ che include un monologo del famoso Neil deGrasse Tyson. Parla dei senza tetto, la guerra, i conflitti religiosi, il terrorismo, la dittatura come piaga del mondo, tutto guidato dal grande egoismo della razza umana, e come l’enormità dell’universo metta tutti i nostri difetti in prospettiva. ‘Abbiamo il coraggio di ammettere che tutti i nostri pensieri e comportamenti nascono dalla convinzione che il mondo giri intorno a noi?’ si chiede Neil ‘Quando litigate tra voi, non vedete la meteora che sta arrivando per uccidervi’ dice Shadows senza mezzi termini.

Oltre ai pensieri politici ed i messaggi al popolo, la band ha anche ristabilito un po’ la sua posizione politica. Anni fa, Shadows era un orgoglioso riconosciuto Repubblicano, al punto da fare commenti condannando il matrimonio gay – cosa che ha poi successivamente ritrattato.
Nel 2016 vuole che la gente sappia che non sono più quei ragazzini conservatori del passato, la famiglia ed il tempo hanno ammorbidito la loro visione della società. La title track ‘The Stage’ racconta la storia di uno che cresce e diventa consapevole della corruzione che lo circonda ‘Stay awake’ come direbbe l’internet.
“Siamo stati a lungo incompresi, perché non abbiamo mai parlato troppo delle nostre idee politiche. L’abbiamo fatto ai tempi del Warped Tour ma siamo persone diverse ormai e ritengo che piuttosto che dirlo esplicitamente, posso mettere queste nuove idee in un album.”
Il video di ‘The Stage’ mostra un audience intenta a guardare una serie di marionette che mettono in scena momenti della storia umana dagli uomini delle caverne che andavano in giro nudi al freddo, fino alla rivelazione dei potenti che muovono i fili della società: Putin, Clinton compresi. Questa visione è stata ideata da Chris Hopewell che aveva già lavorato con i Radiohead, e sorprendentemente viene anche dalla mente di Zacky, il più tranquillo e riservato della band.
“Penso sia meglio di qualunque altro video abbia mai visto” dice Zacky “penso che i nostri fans potrebbero guardarlo per anni ed è questo che mi interessa. A questo punto, non si tratta solo di riconoscimenti. Non mi interessano. Voglio solo che i nostri fans siano felici e voglio fare arte nel modo in cui la facciamo noi.”

Questa dichiarazione arriva proprio in un momento di alta tensione per gli Stati Uniti, qualche ora prima la stella di Trump sulla ‘Walk of Fame’ era stata distrutta come atto di protesta. Poche settimane dopo, è diventato Presidente.
Mentre si occupa dei problemi di ogni giorno Shadows riflette anche sulla domanda che tiene gli agnostici svegli la notte: Dio esiste? Ed usa un trio di canzoni – God Damn, Creating God ed Angels – per condannare le organizzazioni religiose ed esplora la sua ansia nell’idea di un’intelligenza artificiale che possa diventare un nuovo tipo di Dio.
“Non sono una persona religiosa, quindi per me una canzone come ‘God Damn’ riflette lo scenario da grande fratello dove tutte queste persone nel mondo credono alle teorie cospirative. Non ci sono nazioni, ne’ divinità in cui credere. Siamo tutti un'unica persona. Il problema è che siamo più grandi del semplice ‘tu sei diverso da me‘ o ‘non credo nel tuo libro’ . C’è un problema vero e quel problema siamo noi che non riusciamo ad andare d’accordo gli uni con gli altri.
Questi sono grandi temi per una band che ha precedentemente scritto canzoni su belle ragazze, ribellione e fantasia, spesso usando metafore teatrali che avevano un significato più profondo. Siete finalmente una band cresciuta?
“Non so se è maturità ma questi argomenti mi interessano davvero. Non voglio scrivere sempre delle solite cose .Non voglio tirare fuori storie e renderle magiche, mi piace avere un piede nel realismo, nella realtà di ciò che succede nel mondo.
Sicuramente c’è un evidente crescita nel modo di scrivere della band. L’aggiunta del nuovo batterista Brooks ha rivitalizzato tutta la band e tutti ringraziano il suo contributo. Arrivando da un background punk, il suo approccio frenetico è un bel cambio rispetto allo stile di HTTK e la sua esperienza creativa ha cambiato le dinamiche della band portando il nuovo album ad uno stile più progressive. Brooks è entusiasta di stare in una band del genere e si sente già parte della famiglia.
“Il mio tempo è tutto dedicato a questa band, è questo che voglio.” Dice Brooks “ seduto ad un tavolo nella sala conferenze, con un aspetto decisamente meno metal di tutto il resto della band. “non voglio essere un momentaneo, sto dando il sangue, il sudore e le lacrime a questo progetto. Quindi voglio esserne parte e vederlo crescere. E loro stavano cercando qualcuno di permanente… fortunatamente ha funzionato.

Ad aprile, la band ha iniziato a registrare con il producer dei Bad Religion nonché amico di Brooks, Joe Barresi. In estate, sono passati al mixaggio del cd a New York con Andy Wallace ( che aveva precedentemente lavorato in City of Evil), trovando anche il tempo di supportare i Metallica nello loro spettacolo al Bank Stadium. Sarebbe stato il debutto di Brooks alle pelli se non avessero organizzato uno spettacolo due giorni prima al First Avenue club. Ma non è esattamente andata come nei piani…
“La prima canzone è iniziata e Brooks non era ancora a posto, doveva suonare la batteria ma non è successo.” Spiega Johnny, “ ci siamo tutti messi a ridere, subito dopo l’intro di Nightmare con le campane e tutto il resto. Ci siamo girati a guardarlo e lui guardava noi ma non aveva le cuffie e non riusciva a sentire quindi abbiamo detto “Ok, riproviamo.” Non poteva esserci un modo migliore di dargli il benvenuto. Cose del genere ci avrebbero devastato in altri momenti ma adesso possiamo davvero riderci su.”
A quel punto nessuno sapeva che la band stava già lavorando in studio per preparare l’uscita del cd. Poi, un giorno di ottobre, dei Deathbat hanno cominciato ad apparire sui palazzi in giro per il mondo, da Londra a Berlino, fino a Toronto. Subito, il web è esploso e le speculazioni erano incontrollabili…
Cosa stanno combinando i Sevenfold?
“Abbiamo amato cosa ha fatto Kanye West, e Beyoncè, ed i Radiohead anche. E abbiamo considerato che molte persone che non erano interessate alla loro musica se ne sono interessati per il modo in cui l’album è venuto fuori.”spiega Shadows.
“Mi piace questo nostro cercare di mantenere un certo mistero, in un periodo in cui molte band ormai non lo fanno più” concorda Johnny “E’ un altro passo nel fare qualcosa di diverso.”
Synyster lo spiega in maniera ancora più diretta “Vuoi mostrare video in bianco e nero della tastiera per il mixaggio? Non entusiasmi la gente, la fai incazzare.”

Quindi gli Avenged Sevenfold sono il Kanye West del metal?
“Penso ci siamo molte similitudini” dice Shadows “ E so che molte persone prenderanno questa frase e la useranno come citazione per avere qualche click in più ma penso che nel modo in cui facciamo merchandise o come faremo i nostri show e rilasceremo il nostro album e porteremo la musica alla gente, tutto questo segue un po’ quello stile. Non torneremo indietro alle vecchie maniere.”
Quasi 10 anni fa i Nine Inch Nails pubblicizzarono il cd tramite vestiti e USB ma nessuna band prima aveva usato una strategia del genere. Questo tipo di segretezza e successivamente conquista a tappeto del web è piu comune nel mondo hip-hop- e pop, quando gli artisti vendono miliardi di copie su itunes senza il minimo bisogno di una campagna pubblicitaria. Al contrario, gli A7X hanno venduto più copie fisiche che digitali e sono la prima band a rilasciare il cd in entrambi i formati simultaneamente senza nessun avviso. Un rischio monumentale, sicuramente, ma non è un problema per una band che cerca di modificare le regole di un sistema ormai vecchio.
‘Ho visto cosa molte band nel nostro genere stanno facendo e lo trovo estenuante. ‘ si lamenta Shadows annoiato ‘ non ho bisogno di 4/5 singoli prima che l’album venga pubblicato. Non ho bisogno del preview del video. Niente di questo è necessario. Questo tipo di release annoia quindi scoprire che ci sono artisti che infrangono le regole e fanno quello che gli pare, ci ha veramente intrigato, me e Zacky soprattutto. Abbiamo detto che se avessimo fatto un nuovo cd non l’avremmo pubblicato allo stesso modo’

‘Ci farà guadagnare un altro tipo di rispetto dai fans’ dice Zacky ‘penso che daranno un’occhiata e penseranno che alla fine abbiamo avuto le palle di fare qualcosa di totalmente differente in un mare di band terribilmente compiacenti. Non è mai stato fatto. È una delle cose piu’ rischiose da fare. Potremmo anche non vendere un singolo album ma finchè i nostri fans sono felici, non può fregarmene di meno.’
Questo è sicuramente un motto che hanno fin dall’inizio della loro carriera.

Una settimana dopo l’uscita di The Stage, si è parlato del fatto che abbia venduto la metà di quanto aveva precedentemente fatto HTTK nella prima settimana. Imperterrito, Shadows, ha postato una dichiarazione sostenendo l’idea che ‘76 milioni dischi venduti nella prima settimana da una band metal, dopo una release a sorpresa con nessun tipo di promozione alle spalle ed un singolo di 8.30 minuti può solo considerarsi un successo. Ha inoltre sottolineato nuovamente che ‘Abbiamo fatto tutto questo per i nostri fans e la nostra sanità mentale’ e ‘non abbiamo intenzione di cambiare’.
Questo tipo di statistiche ormai appartengono ad altri tempi. Stasera, ai piedi del Capitol Bulding c’è un pandemonio, 18 mesi di scrittura, registrazione, pianificazione e troll ai fans hanno dato i suoi frutti. 500 fans con le t shirt della band e tatuaggi del deathbat si sono accampati dall’ora di pranzo dopo aver vinto un contest in cui hanno partecipato oltre 5000 persone. Non solo guarderanno lo spettacolo che avrà luogo sul tetto su un maxi-schermo, ma lo vedranno in realtà virtuale tanto da sentirsi nella prima fila di un concerto. Figo, eh? Per la prossima mezz’ora sarà l’Avengedfest 2016, mentre fans di tutte le età si incontrano per questo momento memorabile. Una proiezione del deathbat adorna il palazzo accanto, ed un’enorme bandiera con il Deathbat sventola sul tetto del palazzo come un Jolly Roger dell’heavy metal. Nonostante la notizia del nuovo album giri sul web (Non mi interessa- ride Syn) c’è un’aria di confusione ed eccitazione riguardo a ciò che succederà. La band avrà preso in giro tutto il mondo?

La band si è poi esibita in un set di 4 canzoni inclusa la nuova ‘The Stage’ in live stream per i milioni di fans nel mondo. Subito dopo, il gigantesco Deathbat della copertina è apparso sullo schermo esterno con la scritta ‘in vendita adesso’. E subito dopo un’orda di fans si è precipitata ad assicurarsi la propria copia del cd, prima di mettersi in fila per incontrare Shadows e co. che è rimasto li in giro per delle foto con tutti. Nel mentre, la casa discografica rilasciava numeri riguardanti la posizione in chart di iTunes del disco, non che alla band interessasse.
‘Se va male, l’industria musicale sta fallendo comunque.’ Dice candidamente Shadows, quasi ridacchiando. “Le persone devono provare nuove cose per eliminare la muffa e magari vedere una luce alla fine del tunnel, perché vendere 40000 copie nella tua prima settimana e poi finire a 2000 e poi a 500 di colpo e a nessuno interessa, è brutto come rilasciare un album cercando di fare qualcosa di divertente e innovativo ma che ha lo stesso impatto di una – scoreggia che si perde nel vento – ah ah ah! (Ragazzi, il nostro frontman usa delle metafore discutibili, è pazzo, perdonatelo… - A.) Alla fine del conti abbiamo provato qualcosa di nuovo e nessuno vuole le vecchie cose perché ormai non funzionano…”
I loro piani per l’imminente tour che toccherà il Regno Unito a gennaio si prospetta qualcosa di epico. La band ha ingaggiato la compagnia che gestisce il Cirque du Soleil e Shadows pianifica di ristrutturare intere venue per ospitare gli strepitosi progetti della band. Gli Avenged sono ormai all’alba di una nuova era, andando coraggiosamente avanti, come nessun altra band ha fatto fin’ora.
“Siamo particolari “ dice “ ci sono molte band che appartengono alla scena del metal 2016 ma noi viviamo fuori dal mondo e cerchiamo di fare le cose a modo nostro. Non ci ritengo neanche particolarmente integrati. Saremo quello che vogliamo essere e se questo cambiera’ un po’ l’industria musica, beh fantastico.”
Il palco è pronto, le possibilità illimitate, quello che succederà in seguito è scritto nelle stelle. ----






[Stage Misdirection: Come il wrestler e vocalist dei Fozzy confuse il mondo rilasciando dettagli sull’album via instagram.
Quando avete deciso di ingannare il mondo rilasciando informazioni sbagliate?
Matt aveva paura che sarebbe stato ‘leakato’ quindi gli ho detto se inizi a sentire la pressione fammelo sapere ed io diffonderò dei falsi dettagli come se l’avessi fatto per sbaglio. Mi ha chiamato 2/3 settimane prima della data di uscita del cd dicendomi che dovevamo farlo. Abbiamo scelto il 9 dicembre perché sembrava una buona data. Due ore dopo ho eliminato il post, era tutto ciò che ci serviva.

Da dove viene fuori il titolo ‘Voltaic Oceans’?
Volevo chiamarlo ‘Warmonger’ ma ho pensato fosse troppo. Stavo ascoltando la canzone dei Cult ‘electric ocean’ e ho pensato che fosse un titolo figo, ma che una parola diversa piuttosto che ‘electric’ sarebbe stata meglio. Sono andato sul sito Thesaurus.com, ho visto ‘voltaic’ e ho pensato ‘Wow, è fantastico’. Potrebbe davvero suonare come un disco degli Avenged Sevenfold. Matt l’ha trovato divertente. L’ho quasi sentito come se fosse un mio cd perché ero sempre a controllare non fosse già in circolazione. Non che l’abbia fatto io, ma sono stato coinvolto personalmente nel preservarlo.
Cosa ne pensi della release a sorpresa?
Rispetto Shadows perché non si basa sui Maiden per le idee, ma su Kanye e Beyoncè. Ha inciso sulle vendite? Potrebbe, perché la gente non era preparata, ma in compenso rimarrà nella storia. Il fatto ‘cool’ e i social media sono una mossa intelligente. Forse gli è costato una prima posizione ma non penso sia importante oggi come sarebbe potuto essere tre anni fa.
Cosa ne pensi di the stage?
È il cd migliore dai tempi di City of Evil. HTTK è stato un interessante cambiamento ma non mi piace quanto Nightmare perché non ha perso la parte progressive ed alcuni elementi musicali che suonavano da pazzi. È come se fossero tornati i miei A7X. È un City of Evil ma per le nuove generazioni. ]


Edited by NirvanA7X - 7/12/2016, 11:15
 
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Team Rock ha intervistato Zacky interrogandolo sulle sue "prime volte"

CITAZIONE
Le famose prime volte: Zacky vengeance sui The Monkees e fare casini con fuochi d'artificio illegali.

Gli Avenged Sevenfold potrebbero essere una delle più grandi band metal di tutti i tempi (e sulla cover di Metal Hammer), ma non sono sempre stati i mostri inclini al progressive e sputafuoco che conosciamo e amiamo.
Il chitarrista e fondatore Zacky Vengeance ci guida attraverso i suoi inizi con la musica heavy attraverso la scoperta dei Poison, la delusione dei Monkees e la gioia dei fuochi d'artificio illegali.

Qual è il primo singolo che hai comprato?
Il primo singolo che ho comprato è stato Something to believe In dei Poison. Avevo circa sette anni e quella canzone passava in radio e ho pensato che era bella. Era una ballad mediocre. Ho pregato mia madre di comprarmela. Non so perché mi piaceva, avevo visto il video, e pensavo fossero donne (ride). Mi piaceva il fatto che suonassero strumenti, pensavo fosse bello. Non avevo molto su cui basare la mia preferenza musicale, quando sei piccolo ti piace quello che ti piace.

Qual è stato il primo album che hai comprato?
Il mio primo album è stato Flesh & Blood dei Poison - Ero un grande fan dei Poison! Le radio e MTV li suonavano senza sosta, ed è successo che ero posteggiato davanti la TV, immagino. Non ascolto più tanto i Poison adesso, anche se quella roba è davvero divertente da ascoltare. Tornare indietro al metal degli anni 80 e le arena-rock, tutta quella roba avrà sempre un posto nel mio cuore. Quando ero piccolo ascoltavo i Poison seguiti da Paula Abdul, era la mia playlist perché ero circondato da quello che mia mamma e la mia sorella maggiore suonavano. Quando ho davvero iniziato e scoperto la collezione di mio cugino, ho scoperto il Black Album dei Metallica ed è stato uno dei primi album heavy che ho amato. La prima musica che mi ha colpito è stata il punk rock, avevo Punk in Drublic dei NOFX ed è stato l'album che mi ha cambiato la vita perché mi ha introdotto a band come Pennywise e Bad Religion, Green Day e Offspring, Rancid...erano le band che mi avevano colpito.

Quale è stato il primo concerto a cui sei andato?
Ho visto i The Monkees. Mi hanno portato i miei genitori e penso che conoscevo Daydream Believer, la theme song di Monkees e basta. Ricordo che eravamo ad uno stadio di baseball, e ricordo di non essere rimasto molto impressionato. Ha fatto pena perché di tutti i concerti a cui non sono potuto andare, andare a vedere i The Monkees era uno schifo. È bello parlarne, ma mio padre è andato a vedere il primo concerto a Los Angeles dei Black Sabbath e mia mamma e mio papà sono andati ad ogni concerto dei Led Zeppelin in città...i miei genitori erano nel mondo del rock ed era fottutamente incredibile. Ma hanno scelto di portarmi dai fottuti Monkees (ride).

Quale è stato il primo concerto in cui hai suonato?
Ho suonato in un piccolissimo coffee shop ad Huntington Beach con la mia prima band, Society Down. Provavamo ad essere crust punk (*genere di punk*) con i liberty spike (*un tipo di creste*) e c'erano letteralmente tre persone - uno era M Shadows, un nostro amico Joel e un ragazzo che si era seduto nel coffee shop sbagliato al momento sbagliato. Penso che abbiamo suonato cinque canzoni. Ma il primo concerto dei Sevenfold è stato al The Walnut Creek Civic Center in California ed eravamo incredibilmente trasandati. Non avevamo un vero equipaggiamento, non sapevamo come suonare, provavamo ad agitare le nostre chitarre ed incitare un mosh pit...ma si è rivelata una cosa carina, è stato divertente

Com'era il primo tour degli Avenged Sevenfold?
Il primo tour è stato pazzesco. Eravamo tutti stipati in un van con tutti gli strumenti, la strada da fare era tanta, suonare davanti a nessuno e suonare in posti dove non venivamo pagati. Ma quando sei giovane, sei pazzo, dormi in un van, era bello. Il primo tour è stato con una band chiamata From Autumn to Ashes e nessuno sapeva chi fossero, nessuno sapeva chi fossimo noi, loro avevano viaggiato per tutta Long Island, New York fino alla West Coast e hanno soggiornato a casa dei genitori di Matt. Penso che abbiamo comprato un van per seguirli perché avevano in agenda alcune date e ci hanno detto "perché non venite con noi?" è stato bellissimo.
È stata la prima volta che abbiamo lasciato la California come una band così naturalmente come quando vai fuori e ti dirigi nel deserto, compri tutti i tipi di fuochi d'artificio che sono illegali, così spendi tutti i soldi per il cibo per i fuochi d'artificio. Aspettavamo che qualcuno nell'altra band - o nella nostra stessa band - si fosse addormentato, accendevamo i fuochi d'artificio e chiudevamo le porte del van. O nelle stanze degli hotel. Siamo stati fortunati a non aver ucciso nessuno o a non bruciare gli hotel. Eravamo così stupidi!
Quelli erano i problemi che avevamo a quel punto perché non avevamo fan, non c'era nessuno che veniva ai concerti, così sfogavamo le nostre frustrazioni facendo saltare in aria le cose.
 
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Articolo sulla band nel prossimo numero di Metal Hammer Germania

 
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Un paio di settimane fa vi avevamo anticipato che la band era stata intervistata dalla redazione tedesca di Metal Hammer.
La nostra Rosaria ci ha inviato gli scans dell'intervista e la nostra amica Carmela ha tradotto l'intervista in italiano per noi.

I temi affrontati nell'intervista sono più o meno gli stessi: il tema del disco, la collaborazione con Neil deGrasse Tyson, la scelta di Brooks come nuovo batterista e di quanto siano fieri di questo nuovo disco.

<a href="https://a7xitalia.wordpress.com/?attachment_id=18964" rel="attachment wp-att-18964">1[/URL]

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Intelligenza Artistica
Sorprendente si presenta, in merito al settimo album degli Avenged Sevenfold, non solo il processo di pubblicazione e di commercializzazione, cioè una totale assenza di marketing di lancio. Dal punto di vista creativo e musicale risulta un prodotto inusualmente riuscito che permette a ‘The Stage’ di far dimenticare la mimicry abbozzata di ‘Hail to The King’. Ovviamente solo, però, se ci si prende il tempo necessario per esplorare il disco nella sua ricchezza acustica e permetterne l’assorbimento.
Invece di suscitare l'interesse con immagini dallo studio, video-anteprime o frammenti di canzoni, il 28 ottobre i californiani Avenged Sevenfold hanno presentato il loro nuovo lavoro inaspettatamente
"Volevamo semplicemente fare qualcosa di diverso. e in più mostrare alle altre metal bands che, nonostante siamo nell'era digitale non sempre si devono seguire degli schemi." dichiara il cantante M. Shadows, che era consapevole dei rischi finanziari che portava questo approccio.
"Non riguarda i dati di vendita ma le nuove possibilità" reagisce Shadows al fatto che la band, in confronto ai dischi precedenti, nella prima settimana di vendita ha visto ridursi a metà le vendite.
"Ci aspettavamo una cosa del genere. Trovo piuttosto deludente che dal piano mediatico ci si concentri solo sull'aspetto dei dati di vendita." critica Shadows,
"Soprattutto in un genere come l'Heavy metal per cui non dovrebbe riguardare i dati di vendita! Sono cresciuto nella scena punk e ascoltavo Bad Religion e NOFX e i dati di vendita erano le ultime cose che mi interessavano. La gente ascolta comunque i dischi, questo si vede dai dati di accesso. Non comprano quasi niente, piuttosto utilizzano Spotify o Apple Music. E' così che va il mondo oggi e per me va bene così" commenta il cantante consapevolmente.
Chiaramente più emozionante di tutti i giochi di numeri, The stage è comunque tutta un'altra cosa, cominciamo con il sensazionale nuovo arrivo alla batteria.
Dopo che a fine dicembre del 2009 il batterista James Owen "The Rev" Sullivan è morto per overdose (accidentale di farmaci) - ( e Mike Portnoy ha preso il suo posto per l'album in suo ricordo, Nightmare) e dopo il breve periodo di Arin Ilejay avrebbero trovato il perfetto sostituto in Brooks Wackerman (ex Bad Religion)
"Abbiamo seguito la carriera di Brooks da quando aveva 17 anni. Sapevamo fin troppo bene di cosa era capace. Quello che volevamo da lui per gli Avenged Sevenfold è questa energia che in passato aveva con gli Infectious Grooves e Suicidal Tendencies. Abbiamo provato con lui e poi da queste basi abbiamo scritto alcune canzoni. Pezzi come "Paradigm" o questo ritmo funky e progressive di "Sunny Disposition" erano solo jams in cui Brooks ha provato cambi di tempo e groove molto interessanti.
Tutto il disco può essere considerato, del resto, di stampo prettamente batteristico. Le parti della chitarra, soprattutto quelle di Synyster Gates, non possono essere tacciate di contenere giri flemmatici. Gli A7X riescono, inoltre, non solo a raggiungere prestazioni strumentali eccelse (e su The Stage ve ne sono sorprendentemente molte) ma anche a dar vita a una cornucopia di soluzioni innovative di composizione, la cui ricchezza di dettagli e sostenibilità sono tutt'altro che "Fast food musicali".
“Ci sono serviti sette dischi per arrivare musicalmente a dove siamo ora e giunti a questo punto è naturale sviluppare un gusto leggermente più prelibato." Spiega Matthew Charles Sanders.
“Ci siamo resi subito conto che per The Stage volevamo concentrarci su toni e sequenze di accordi più progressive. Le cose dovrebbero risuonare come qualcosa che non avete mai sentito prima d'ora.
Le melodie vocali, per esempio, sembrano al primo ascolto strane e contorte. Ma questa è una cosa voluta. Molte cose non arrivano direttamente all’orecchio ma si sviluppano dopo vari ascolti" dice Shadows analizzando il processo di scrittura ed effettivamente si scopre qualcosa di nuovo ad ogni passaggio. Con tutte le sue sfaccettature stilistiche che vanno da breakdown Mosh martellanti fino a momenti elaboratamente progressivi alla Pink Floyd, questo album può essere reso comprensibile con una metafora: The Stage si presenta come il prodotto dell’essenza dei Guns’n’Roses dell’inizio degli anni ’90, incluso quello delle band di supporto come Soundgarden o Faith No More, distillato su un album con l’apposizione del marchio A7X.
“Axl è il mio cantante preferito in assoluto” dice Matt contento del confronto con i G’n’R
“Mi piace che riesce a creare una continuità tra voce e melodia, ma sono presenti anche cose strane. ‘Locomotive’ ha insolite parti cantate, così come ‘Estranged’. Per noi questo album ha anche un richiamo a ‘Use your Illusion’. Posso immaginare che Axl si è trovato in una situazione simile: dopo un disco totalmente diretto ha voluto cercare cose più sicure e anche insolite.”
La rinfrescante stravaganza presenta in un brano come ‘Sunny Disposition’ l’intervento dei fiati dei re del Crossover californiano Fishbone o l’inneggiante ritornello in ‘Creating God’, omaggio a un’influenza ispiratrice di Patton e Faith No More e, infine, Chris Cornell come fonte di ispirazione vocale in ‘Angels’ e ‘Simulation’.
“Quando si analizza cosa fanno a livello canoro persone come Chris Cornell, Eddie Vedder o Mike Patton si nota che tutti scelgono un punto di partenza simile per le loro melodie. Suonano spesso come se si strofinassero alle note. Questo mi piace e ho provato a farlo anche io in questo disco. Negli ultimi tre anni non sono mai stato a casa e ho fumato sigari ma allo stesso tempo ho costantemente allenato la mia voce” dice Shadows, che lavora con il vocal-coach Ron Anderson, che ha già lavorato con Rose, Cornell o Layne Staley, dall’album City of Evil (2005).
Un esempio della carriera degli Avenged Sevenfold è l’approccio concettuale che The stage persegue: il disco per quanto riguarda il contenuto è dedicato interamente all’ Intelligenza artificiale. E’ un dato di fatto che noi umani possiamo creare l’intelligenza artificiale, che un giorno potrebbe diventare intelligente quanto un essere vivente. Cosa significa per noi e per la nostra civilizzazione potremo scoprirlo nei prossimi cinquant’anni” riassume Shadows “Gli aspetti positivi sono migliori farmaci, la possibilità di guarire malattie e soprattutto venire a conoscenza dell’universo. Tuttavia c’è pure un lato negativo: cosa succede quando si crea qualcosa che è più intelligente dell’uomo ed è in grado inoltre di accrescere la sua intelligenza autarchica? Questo ci porta a capire che l’uomo come creatore di questa intelligenza ad un certo punto diventa insignificante e superfluo. Il disco si occupa proprio di queste domande. In questo disco non c’è un punto di vista solo negativo o positivo ma volevamo presentarlo come un qualcosa di equilibrato.” Per ‘Exist’ perfino l’astrofisico Neil deGrasse Tyson è stato scelto per recitare una piccola parte scritta appositamente per questo album, “Quando abbiamo cominciato a scrivere questa canzone, abbiamo pensato che sarebbe stato figo avere nell’album Carl Sagan, o un altro scienziato come Bill Nye o lo stesso Neil deGrasse Tyson. Alla fine abbiamo semplicemente chiesto a Neil e lui era molto interessato e ha trovato fantastica la nostra idea di volerci confrontare con i nostri fans su domande cosmiche. Alla fine quest’uomo ha molto da fare e collaborare a un album metal non è nella lista delle sue priorità” dice il frontman “E’ bello che ho già sentito persone che trovano il suo pezzo molto emozionante e ispirante e si sono interessante all’argomento. Non si può desiderare di più.”
Tranne forse che per gli Avenged Sevenfold, che in futuro non proporranno più un argomento simile e non pretenderanno niente dagli ascoltatori.
 
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view post Posted on 8/1/2017, 20:32

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Vi avevamo già parlato della chiusura di Metal Hammer. Bene sull’ ultimo numero della rivista, disponibile con varie copertine, ci sarà un articolo sulla band che dal titolo sembra molto interessante: “We wanna do our own festival”.


EDIT:
Erano quattro in tutto le cover collezionabili, ecco le altre due
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Edited by NirvanA7X - 23/1/2017, 14:13
 
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view post Posted on 10/2/2017, 08:57
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Metal Hammer non chiude!

E torna con un nuovo numero con Matt e Ozzy Osbourne in copertina e relative interviste

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view post Posted on 10/2/2017, 10:56
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Ecco scan e traduzione dell'intervista a Matt nel numero di Metal hammer con le quattro copertine diverse

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Cosa hai imparato dal modo in cui avete rilasciato il nuovo album?

Penso che ogni volta che si crea un disco devi sopportare una serie di giorni ripetitivi se non si oltrepassa il limite. Ci è piaciuto quello che hanno fatto i Radiohead, Kanye e Beyonce. Farlo nell'heavy metal è difficile ma non ci vedo a tornare indietro alla vecchia maniera. Anche i Metallica stanno provando nuove cose, come fare un video per tutte le canzoni, ed è una cosa alla Beyonce. Spero che le persone continuino a provare cose nuove perché spingerà il nostro genere in avanti piuttosto che essere i vecchi ragazzi irritabili bloccati nel passato.

Hai menzionato il tipo di artisti che ti hanno ispirato, e non sono metal - pensi sia importante per l'heavy metal e il genere guardare oltre gli schemi?
Penso che Kanye sia uno dei più grandi artisti degli ultimi 15 anni. È come un designer del rap. Anche Beyonce è incredibile. Ma per questo album, musicalmente ci siamo ispirati al grunge avant-garde degli anni 90 come Mr Bungle e Faith no More, ma anche a Kanye e alle persone che non fanno parte del nostro genere, e penso sia salutare. Si ottiene un album che è completamente nuovo per il genere quando si fanno queste cose.

Quali sono i vostri piani per il 2017?
Pensiamo a queste cose da Agosto! Faremo dei folli live show che debutteranno in Uk, e delle belle idee per il merch che non sono solo maglie heavy metal con "inserire teschio qui" - vogliamo fare linee di abbigliamento che siano stagionali, così l'unico momento in cui si possono avere è venire in tour. Abbiamo fatto dei bei giochi che presenteremo e di cui non vogliamo parlare, vogliamo farli scoprire; sono cose che si faranno negli show. Poi l'album evolverà; ci sono alcune canzoni che usciranno quando ce la sentiremo. Quando il processo inizierà si troveranno su Spotify e Apple Music. Ci sono molte cose che nessuno nel nostro genere ha mai fatto.

Altri indizi di come saranno i live show?
Probabilmente saranno il contrario di quello che abbiamo fatto nei nostri show. Invece di fare cose degli anni 80 come fuochi e oggetti di scena, li porteremo nella prossima era e faremo cose che le persone non hanno visto agli show rock. La compagnia con cui stiamo lavorando fa le cose per il Cirque du Soleil.

Che mi dici dei festival? Porterete la produzione nei festival?
Si, mi dispiace nominarlo così tanto visto che sembra odiato dal metal, ma quello che ha fatto Kanye nei suoi ultimi show nelle arene - non suonava nei posti che non gli permettevano di farlo. Uno show del genere potrebbe essere portato al Download o al Reading a Leeds, ma è fatto per le arene. Non funzionerebbe all'aperto. Sta tutto nel mantenere la nostra visione e dire "non ci interessa quanto ci pagherete, non va bene."

Avete mai pensato di fare un vostro festival?
Ne abbiamo parlato con altre persone. È una grossa responsabilità. Devi avere un promoter e metterci il tuo nome, così non ne sei responsabile, oppure puoi metterci i soldi e provare a fare qualcosa e prenderti maggiori perdite. È difficile in America, le persone sono così limitate nei loro generi. In Europa, c'è molta più apertura mentale.
 
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view post Posted on 16/2/2017, 17:34
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Gli amici di A7X Memes ci hanno fornito gli scan dell'intervista:
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Grazie a Elenasofia, Camilla ed Anita per la traduzione:

Con i Black Sabbath che stanno per salire sul palco per l'ultima volta, abbiamo chiesto a M. Shadows degli Avenged Sevenfold di fare un' intervista speciale ed emblematica con Doppia O in persona. Ecco quello che succede quando...

DUE GENERAZIONI SI SCONTRANO

"Se non reggi la competizione, scendi da questo dannato palco." Ozzy non ha tempo per le buffonate egocentriche.

E' strano sapere di essere testimoni della storia durante il suo compimento. Ed è ancora più insolito vederlo accadere in un martedì notte dannatamente freddo a Glasgow. Eppure eccoci qui, rinchiusi nel labirintico backstage dell'Hydro Arena, dietro le tende tirate di un camerino, seduti tra due inconfutabili icone del nostro mondo. In un angolo Ozzy Osburne: frontman dei Balck Sabbath, la band con cui tutto è iniziato e senza la quale questa rivista - cavolo, ogni singola sfaccettatura di questa scena - non esisterebbe. La più grande personalità che l'heavy metal abbia mai prodotto, e un uomo che ad oggi ha trascorso quasi cinque decadi in cima alle classifiche.
Nell'altro angolo, M. Shadows: cantante degli Avenged Sevenfold, una band che ha cercato di raccogliere il testimone e ha tentato di portare la musica heavy verso i nuovi capitoli della sua evoluzione, facendosi strada nelle classifiche per più di una decade e ritrovandosi a essere uno dei nomi più importanti del ventunesimo secolo. Quando Shadows - lui stesso è un grandissimo fan dei Sabbath - ha accettato di aiutarci a dirigere quella che sarebbe stata l'ultima intervista di Ozzy sotto l'appellativo di Sabbs, sapevamo di avere qualcosa di veramente speciale tra le mani. A dirla tutta: solitamente momenti come questi non accadono molto spesso.
Detto ciò, c'entra qualcosa l'allineamento delle stelle nell'incontro tra questi due pezzi grossi. Come si è detto oggi, i Black Sabbath sono a metà del loro ultimo tour - l'ultima tappa di una carriera cha ha definito il metal così come lo conosciamo. Ne sono i padrini. L'inizio e la fine di una cultura alternativa. La loro uscita da questo mondo avrà ripercussioni profonde e immediate. Gli Avenged, nel frattempo, hanno tenuto un paio di giorni fa le due date più importanti del loro tour nel Regno Unito: hanno riempito la O2 Arena di Londra che li ha visti debuttare con il loro nuovo e imponente live show. Questo fa si che non si tratti solo di uno scontro fra due generazioni, ma anche di un simbolico passaggio del testimone - la prima e l'ultima opportunità di intrattenere un pubblico con queste due colonne portanti di tutto ciò su cui la nostra rivista si basa. Con la sola presenza di Hammer e del nostro fotografo John McMurtrie, è giunto il momento di sederci e di scoprire cosa è successo quando le due ere si sono incontrate.

Shadows: "Allora, Metal Hammer mi ha chiesto di intervistarti!"

Ozzy: "Amico, è fantastico!"

S: "Si, lo è! Immagino sia perché la mia band rappresenta la nuova generazione, e voi siete al vostro ultimo tour, quindi ci hanno messi insieme. Com'è andato il tour fino adesso?"

O: "Beh, oggi la batteria mi ha perforato un orecchio, è come se la mia testa fosse dentro una scatola."

S: "Oh amico. Sembra terribile."

O: "Già, mi sembra di avere le orecchie sott'acqua, sai? Ma sono pronto! Facciamolo!"

S: "Bene, dato che questo è l'ultimo tour dei Black Sabbath, qual è stato il tour più bello a partire dai primi anni?"

O: "Ogni tour hai suoi momenti speciali. Un tour è un tour, sai? Abbiamo fatto questo per 47 anni, ma è un'esperienza della vita come un'altra. Hai una bella giornata, hai una brutta giornata, fai un bel concerto, fai un brutto concerto. A volte sali sul palco ed è dannatamente terribile, ahah! Ogni palco ha un sound differente. Ma è semplicemente rock 'n roll!"

"CREDEVO CHE I METALLICA SI PRENDESSERO GIOCO DI ME."
Ozzy non riusciva a credere che le altre band avessero una grande considerazione dei Black Sabbath.

S: "Ti ricordi di qualche band in particolare dei vostri primi anni con cui vi siete divertiti ad andare in tour?"

O: "Personalmente, la più pericolosa che ricordo sono i Mötley Crüe, negli anni Ottanta. Diavolo, è stato folle. Eravamo come dei pirati. Ho detto al mio tour manager 'Dannazione, qualcuno di noi morirà in questo tour. ' Com'era prevedibile, poco dopo, Vince Neil ha ucciso qualcuno in una macchina. Ma per ogni tour, ancora adesso, non sono uno di quelli che fa la ramanzina alle band di supporto. Non dico 'Non potete stare qui, questo non potete farlo.' Li guardo e penso che si tratta di un concerto, non di essere sul Palco A o sul Palco B, è solo un cavolo di concerto. Meglio essere simpatici che degli stronzi. Per essere uno stronzo devi avere una buona memoria!"

S: "Ahahah! Verissimo."

O: "La band che ci ha accompagnati in questo ultimo tour, i Rival Sons, è un bel gruppo di ragazzi, li saluto sempre e gli ricordo che se hanno bisogno di qualcosa gli basta chiedercelo. Loro non sanno come siamo. Quando eravamo agli inizi, le band headliner avrebbero cercato di puntare i riflettori sulle band di supporto [per sabotarle], e altra roba di questo genere. A me non piacciono queste cose. Se non reggi la competizione, scendi da questo dannato palco, chiaro?"

"AVETE INIZIATO QUESTO PER TUTTI NOI."
Senza i Black Sabbath, gli Avenged non sarebbero esistiti.

S: "Assolutamente. Insomma, ti prendi cura delle tue band di supporto?"

O: "Li tratto semplicemente come persone. Altrimenti ci si ritrova con una guerra. Ed essere in tour è già una battaglia così. Solo perché sei un gruppo spalla, non significa che non sei importante. Mi ricordo quando siamo andati in tour con i Kiss, è stato la morte per noi. Tutto il pubblico era travestito e truccato! Ma è stato divertente, perché se non è divertente è inutile farlo! Se non ti piacciono questi ingaggi, trovati un lavoro! Mia madre mi diceva sempre: 'Quando la smetterai di cazzeggiare con questa band? Trovati un lavoro vero!' Era quello che pensava, sai, ma non mi ci vedo a lavorare al McDonald, a servire hamburger, ahahah! Comunque non sarei riuscito a tenermi stretto un lavoro vero..."

S: "Neanche io. Tornando ai Sabbath: esattamente, come pensi che questa band sia riuscita a diventare così importante?"

O: "Sai cosa? E' un mistero che non riuscirò mai a svelare. Ero convinto che le altre band mi prendessero in giro quando mi dicevano di adorare i Black Sabbath. Mi ricordo quando i Metallica hanno aperto per me [nel 1986], ho sentito provenire la musica dei Sabbath dal loro camerino. Ero così inconsapevole, ho detto al mio assistente: 'Mi stanno prendendo in giro?!' Quando sei nell'occhio del ciclone, non ti rendi conto di quanto sia grande la tempesta. Quindi non so darti una risposta. Ma ne sono lieto. E ora i Black Sabbath hanno quasi 50 stramaledetti anni..."

S: "Quale credi che sia stato il più grande contributo che i Black Sabbath hanno dato al metal?"

O: "Non lo so, le persone dicono sempre che noi abbiamo inventato il metal. Ma mi piacciono i Kinks, i Led Zeppelin, gli Who, e penso che noi proveniamo da questo. Ma credo anche che Tony Iommi, per quel che vale, sia il re dei riff demoniaci. Non c'è nessuno che sia in grado di eguagliarlo. Considerando che ha pero le falangi di due dita... ad oggi mi stupisco ancora di come riesca a toccare le corde. E' fantastico. E' una di quelle persone a cui puoi dare uno strumento qualunque ed essere certo che poco dopo uscirà dal suo camerino suonandoci qualcosa. Potrebbe trattarsi anche di una cornamusa, davvero qualunque cosa!"

S: "Ah! E' vero, nessuno è come Tony."

Vestito con una larga t-shirt nera, gioielli, jeans neri e (indovinate) un berretto nero, Shadows è il ritratto della perfetta rockstar moderna mentre, meno di dieci minuti prima di questa intervista, si avvia insieme al Principe dell'Oscurità a fare le foto. Ora, invece, è solo Matt Sanders, il fan dell'heavy metal, evidentemente entusiasta di essere seduto a pochi centimetri dall'uomo che ha fatto si che tutto iniziasse e ascolta attentamente le risposte che il suo intervistato gli fornisce (e, a essere onesti con il frontman degli Avenged, sarebbe un ottimo giornalista musicale. Il bastardo).

Nel frattempo Ozzy nonostante la sua fama ed importanza rimane uno con i piedi per terra, lasciando da parte ogni supponenza e dando l’impressione di un ragazzo di Birmingham genuinamente umile nonostante l’essere riuscito a fare ciò che ha fatto. Nonostante sia così esperto da entrare in ‘modalità Ozzy’ per il photoshot poco prima, sembra voglia essere trattato come un fan del rock n roll che si esibisce in rock show. E ancora nonostante i suoi 68 anni e la sua capacità di cambiare in un istante, risulta essere un chiacchierone, attento e veloce nelle risposte che Shadows gli pone, sia che l’argomento riguardi la sua carriera con i Sabbath o da solista, o anche la futura generazione dell’heavy metal…

S: ‘Per me, come membro di una band, avete iniziato voi per tutti quanti noi altri musicisti del genere…’
O:’All Ozzfest molte band giovani sono venute da me e mi hanno detto – oh non siamo degni! ( mimando un inchino). Tutto questo mi imbarazzava. E quando alcuni dicono – sei stato la nostra più grande ispirazione – posso effettivamente vederlo ma con altri penso semplicemente – da dove cazzo viene sta roba? – Quello che penso è che noi abbiamo passato il testimone ad altri. Abbiamo creato l’Ozzfest perché quando Sharon ha contatto il Lollapalooza per farmi ingaggiare gli hanno risposto che ero un dinosauro. E lei ha detto ‘ Fottetevi allora, faremo il nostro festival ed è quello che è effettivamente successo’.

S: ‘E noi abbiamo suonato all’Ozzfest! Pensi sia possibile per un band al giorno d’oggi avere lo stesso tipo di impatto che hanno avuto i Sabbath? Quale consiglio daresti alle prossime generazioni?’
O:’ Beh, i Metallica non sono sempre stati i Metallica che vediamo adesso. Erano una band d’apertura e ora sono fottuti mostri. Sono bravi ragazzi, brave persone. Un ragazzo qualche tempo fa mi ha detto – incontrerai molte persone. Non fare lo stronzo con loro mentre ti fai strada verso la vetta perché sono le stesse persone che incontrerai scendendo. – Tutti hanno i propri 5 minuti di egocentrismo, fa parte del mestiere, però devi darti una regolata. Guarda dalla mia prospettiva sono onorato che la gente si ispiri a noi ma non sono molto bravo con i consigli. Semplicemente divertitevi!’

S:’Bene. Quindi quando sei stato licenziato nel ’79 e hai incontrato Randy Rhoads e hai avuto successo con la carriera da solista, sei rimasto aggiornato sugli altri componenti dei Sabbath?’
O:’ Loro hanno preso Dio e lui ha incoraggiato loro e ha spronato me. Volevamo fare uno meglio dell’altro Adesso non me ne frega niente. Ah ah ah!’
S:’ Ah, hai realizzato anche tu dei classici comunque...’
O:’ E’ semplicemente quello che è successo. Come quando McCartney ha lasciato i Beatles’
S:’ Sento molte influenze dei Beatles nei tuoi lavori’
O:’ Oh si. I beatles sono stati i miei Black Sabbath, se vogliamo. Ho incontrato McCartney ed è molto onesto. Ha detto che i suoi problemi con la band stava nel fatto che erano carenti sul piano musicale. Ed io ho detto ‘ Beh, fanculo, hanno avuto la migliore line up di sempre.’ Mi piaceva la melodia. Alcune cose troppo sul genere growl non mi piacciono. E odio l’hip hop ah ah ah! Alcuni dei testi però sono straordinari.’
S: ‘Come sei stato in grado di creare musica importante per generazioni?’
O:’E’ una domanda impossibile. La mia musica da solista e quella con i sabbath è un po’ diversa. Ed è uno stile completamente diverso. Ronnie J Dio ha fatto un gran lavoro con i Sabbath perché se vai in qualunque festival metal vogliono tutti essere come lui. Manca terribilmente!’
S:’C’è qualcosa che ti manca e che avresti voluto fare con i Sabbath?’
O:’ Tornare nella band è stato come rimettere dei vecchi stivali. Sono andato a scuola con Tony. Vivevo vicino a Geezer, quindi siamo come fratelli. La cosa triste è che Bill non si è mai particolarmente integrato. Non so quale sia stato il problema perché non sono uno che ama negoziare o contrattare. Non voglio essere coinvolto in queste cose.’
S:’ Molto saggio. So che dovresti riposare la voce per lo show quindi l ultima cosa che vorrei chiederti è: come pensi che i Sabbath verranno ricordati?’
O:’Già il fatto che saremo ricordati è abbastanza. La cosa di cui piu’ sono orgoglioso è che non siamo stati creati da uno qualunque di questi uomini d’affari. Eravamo quattro ragazzi, abbiamo avuto un’idea e ha funzionato. Non rinunciate ai vostri sogni. I sogni sono alla base di tutto questo!’

E con questo il Principe delle tenebre offre una calorosa stretta di mano a Shadows e M.Hammer e corre a prepararsi per lo show. In meno di un ora, andrà in scena per regalare alcune delle piu’ influenti canzoni mai scritte ad una folla di Scozzesi per l’ultima volta con i Sabbath. Dopo questo, farà lo stesso a Leeds, Londra e finalmente Birmingham, dove tutto è iniziato. Certamente non rivedremo lui o i Sabbath di nuovo così e mentre si parla di possibili suoi lavori da solo in futuro, questo atto finale della band è difficile da accettare. ‘Amico, è stato assurdo!’ dice Shadows riguardando qualche scatto di oggi. ‘Hai visto tutte le sue pose? Devo lavorare sulle mie mosse!’ Dove andrà a finire il metal ora che i suoi architetti si stanno ritirando se lo chiedono in molti, ma guardando questi due oggi, sarebbe difficile non credere che finchè ci saranno passione, fede e soprattutto genuinità l’heavy metal troverà sempre la sua strada.


Non ci sono molte band che riescono a riempire la 02 Arena per ben due sere di fila, ma gli Avenged Sevenfold non sono come le altre band. Sbancare a Londra sabato sera la dice lunga sulla grandezza di una band, il cui ultimo disco è stato accolto con sentimenti contrastanti. Un cambiamento radicale ha condotto la band verso una delle date più ambiziose del tour, con il team di produzione Cirque du Soleil che ha dato una grossa mano con la sua “stregoneria.” Ma prima che gli Orange County potessero dimostrare le loro capacità alla capitale britannica, i loro amici avevano qualcosa da dire. Portando i loro “riff deliziosi” alla modesta folla di persone presenti dall’inizio della serata, gli In Flames fanno del loro meglio per vincere su quell’arena che sembrava ambivalente, e che a malapena riesce ad esaltarsi per le leggende di Gothenburg. Si sono esibiti in un palco ristretto davanti ad una tenda nera che nascondeva tutte le cose degli Avenged, hanno eseguito una setlist breve ma audace. Il frontman Anders Fridén ha provato con tutte le sue forze ad animare la gente e a creare l’atmosfera giusta, ma i suoi sforzi sono stati vani, e Cloud Connected viene accolta con pochissimo entusiasmo. Nonostante ciò, gli svedesi hanno continuato con Bullet Ride e Take this Life, ma bisogna dire che era un giro d’apertura piuttosto corto, tratto dal loro nuovo album Battles e non è stata decisamente la mossa migliore, dato che i loro maggiori successi si collocano nel passato. Comunque, non è questa la reazione che meritano dei veterani che suonano da più di 25 anni.
I Disturbed non hanno questo tipo di problemi, con Londra che venera tutto ciò che arriva dalle mani di David Draiman. Una set list composta da 15 canzoni è un po’ troppo per una band di supporto, e toglie un po’ di spazio, ma a giudicare dalle reazioni dei fan, nessuno sarebbe stato capace di chiamarli band di supporto, con più di 10,000 pugni in aria e la stanza riempita dalla pressione di Stricken and The Game. Il momento più ipnotizzante arriva dalla loro cover infame di The Sound Of Silence, arrangiata con pianoforte dal vivo e violini. David si piazza alla fine del palco indossando un lungo mantello, come un predicatore, mentre intorno a lui centinaia di luci dei telefonini illuminano la stanza in una strana seduta meditativa. Dopo, arriva un’altra cover: Land Of Confusion, dei Genesis. È una mossa coraggiosa, e rischiara il clima, ma due cover eseguite dalla band di supporto fanno sorgere parecchie domande. Certamente, quando viene fuori Down With The Sickness, tutta la negatività viene dimenticata mentre dei cerchi di persone ingoiano l’intero pavimento, come sempre.
Dopo aver ascoltato Rocket Moon e Space Oddity durante l’attesa, il palco è finalmente pronto per una delle più grandi band metal del pianeta. Con maxi schermi, un cubo in bilico sopra la folla, è un sovraccarico sensoriale, con immagini del cosmo proiettate intorno all’arena, durante le prossime due ore. Abbiamo un set che comprende tutta la carriera, con le nuove Sunny Disposition e God Damn insieme alla sedicenne To End The Rapture. Nel momento in cui M. Shadows comincia a camminare su e giù per la passerella, in mezzo alla folla, una ragazza scoppia a piangere e un centinaio di fan riescono a toccare il loro eroe. Ogni membro della band è una superstar questa sera, anche il nuovo arrivato Brooks Wackerman, il quale ottiene un bell’assolo, ma Synister Gates sembra un dio del rock lassù, facendo assoli spaziali. Parlando di questo, per la coppia Planets e Acid Rain, l’astronauta gigante della copertina di The Stage comincia a fluttuare sul palco, aggiungendosi al fattore “ma che cavolo sta succedendo?!”. Ma è proprio questa eccentricità a differenziare gli Avenged Sevenfold dai loro colleghi. Qualsiasi band può affittare dei giochi pirotecnici e dei cannoni di fuoco, ma loro hanno superato quella fase con Hail to The King, e questo è sia una presentazione che una dichiarazione di quella che è la loro missione: non torneranno mai indietro al modello tradizionale, ormai tutto va secondo le loro regole. E mentre continuano il tour, la grandezza con cui colpisce A Little Piece of Heaven non prova soltanto che erano strani anche prima, ma che i loro fan adorano questa loro caratteristica. Non si può neanche intuire che cosa faranno la prossima volta, ma siamo più che sicuri di volerci essere assolutamente.
 
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Silviavee
view post Posted on 9/4/2017, 11:47




Per la nuova uscita di Metal Hammer, che ha come protagonisti gli Iron Maiden, è stato chiesto a band member, fan e staff di scegliere le migliori 50 canzoni di tutti i tempi dei Maiden.

Tra i band members c'è anche il nome del nostro Matt che con la canzone "If Eternity Should Fail" si attesta la #21 posizione.

Queste sono le parole di Matt:
CITAZIONE
"è la mia nuova canzone preferita dei Maiden perché mi ha davvero portato sull'ultimo disco. è avventuroso - amo le melodie vocali. L'arrangiamento è eccezionale. Ti trasporta in un'avventura ma non ti annoia mai. Le melodie vocali sono un po' fuori dalla norma, ma credo sia figo!"

Crediti ad A7XES per lo scan
 
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view post Posted on 7/5/2017, 16:55
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Sul numero di Metal Hammer appena uscito con i Rammstein in copertina è presente un poster dedicato alla band, in particolare al The Stage World Tour:



Questa è la copertina per tutti coloro che vogliano cercare il numero del magazine di questo mese:

 
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244 replies since 25/11/2007, 17:38   1082 views
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