Avenged Sevenfold Italia -  www.avengedsevenfolditalia.it

A7X su KERRANG!, (copertine, articoli, scan e poster)

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view post Posted on 31/8/2016, 06:48
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Sul prossimo numero di Kerrang!, recensione del concerto del 20 agosto all'US Bank Stadium

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view post Posted on 24/9/2016, 12:02
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Un altro articolo sulla band nel prossimo numero

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view post Posted on 27/9/2016, 17:28
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Ecco gli scan, a breve la traduzione

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view post Posted on 28/9/2016, 12:09
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Two vibrant hearts could change!

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TRADUZIONE ARTICOLO "LIVES: AVENGED SEVENFOLD" (Di Elenasofia e Camilla)

DOPO UN ANNO LONTANO DALLE SCENE, AVENGED SEVENFOLD SONO TORNATI IN SELLA. LE NOSTRE ARENE NON HANNO CHANCES, A GENNAIO.

AVENGED SEVENFOLD stanno facendo una rivolta, questa notte. Dopo l’impassibile imponenza e l’ambizione mondiale del loro epico tour “Hail To The King”, è un rinnovamento eccitante. Le personalità esagerate sono state lasciate indietro. Una set list sfaccettata liberamente attraverso tutti i sei album del loro catalogo. Prevale una forma libera, essenziale – e si adatta come un guanto d’acciaio.
Non bisogna dire però che questo non sia uno show esplosivo, pieno zeppo di schermi giganteschi, continui fuochi scintillanti e un pubblico rauco che si distende lungo tutte le cavernose travi della Van Andel Arena. Ma ogni loro uscita che culmina con M. Shadows con addosso una parrucca di trecce rosse per ridacchiare sopra una svitata A Little Piece Of Heaven deve essere almeno un po’ speciale.
Il gusto anarchico si estende anche alle band di apertura. Emettendo forti pulsazioni di alt. Metal, gli allucinati Avatar sembravano essere in tono con l’irritabile esercito che marciava attraverso la città. Purtroppo il pubblico era poco a causa dell’orario.
I Killswitch Engage sono andati meglio. Si sono scatenati da My curse ad una frastagliata Holy Diver; sembra che il cantante, Jesse Leach, si diverta tanto quanto Adam Dutkiewicz, chitarrista/giullare- e questo prima che un’esplosiva In Due Time facesse esplodere la platea!

In qualche modo, il fantastico psychobilly [Ndr: genere musicale che fonde varie forme di punk rock con il rockabilly e altri generi] dei danesi Volbeat è riuscito a far impazzire la folla ancora di più - la spavalderia di Sad Man's Tongue e Black Rose ha trovato il suo ambiente ideale sulle rive del Michigan, mentre Johnny Cash's Ring Of Fire ha dato il via al circle-pit più grande della serata.
Potevano gli A7X movimentare ancora di più la serata? Certo che si. Partendo a tutto gas con una spettacolare Nightmare e continuando nello stesso modo, il gruppo di O.C. è diventato il Victor Frankenstein del mondo del metal - mettendo insieme elementi disparati in un tutto spaventosamente dominante. Una Shepherd Of Fire influenzata dallo stile dei Metallica, gli elementi death metal di Unholy Confessions, la strafottenza delle sfumature del west selvaggio mescolate insieme agli elementi orchestrali di Danny Elfman, il tutto favolosamente fuso in una cosa sola.
La ciliegina sulla torta è Synyster Gates - con un abbigliamento sportivo in stile rodeo-chic che se fosse Kanye West ci penserebbe due volte, che imbraccia la sua chitarra come se avesse afferrato un toro per le corna e fa impazzire la folla ogni volta che si trova al centro del palco.
Il lato negativo è che durante la serata non viene suonato nuovo materiale. Ma se questa attitudine sarà presente nel nuovo disco, allora la festa è appena cominciata.

Braydyn, 23, Grand Rapids
“Oh, ragazzi, che concerto stupendo! Da fan veterano, ma che è riuscito ad andare ad un loro concerto solo questa sera per la prima volta, vederli su questo grandissimo palco è stato un sogno diventato realtà. Una set list da paura dall’inizio alla fine, e la platea era completamente raggiante. Anche i Killswitch e i Volbeat hanno spaccato. Una serata assurda, decisamente!!”

STAN, 25, DETROIT
“E’ ciò che stavo aspettando: veloce, pesante e pieno di energia! Con il bonus aggiuntivo dei Volbeat e dei Killswitch Engage, lo show è stato un 10 e lode! Il pogo è stato folle, avrò bisogno di una risistemata domattina!”

HENRY, 28 TRAVERSE CITY.
“ Non credo di riuscire a stare ancora in piedi, dopo questo concerto! Quattro band straordinarie in un’arena strepitosa è stato un modo eccezionale di trascorrere un mercoledì sera! Mi è mancata la vecchia produzione stile Hail to the King, ma hanno portato un sacco di fuoco per compensare!!”
 
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view post Posted on 14/10/2016, 19:34

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Sul prossimo numero della rivista Kerrang in uscita mercoledì 19 Ottobre, ci sarà un articolo sulla band dal titolo Avenged Sevenfold the comeback of the year, il ritorno dell’anno.
 
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view post Posted on 19/10/2016, 16:21
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Grazie a Rosaria abbiamo lo screen dell'articolo!

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Traduzione:

IL PROSSIMO PALCO!

Gli A7X hanno un nuovo video ma noi siamo ancora in attesa del nuovo disco. Per arrivare al fondo della questione K! ha investigato su quello che si sa della più segreta pubblicazione del 2016.

Gli Avenged Sevenfold hanno finalmente rotto il silenzio in merito al loro nuovo disco in lavorazione con un nuovo video. Ma adesso siamo solo più impazienti di prima.
Il video, una cosa di 8 minuti per la nuova canzone "The Stage", è apparso online il 13 ottobre scorso proprio dopo che la band aveva pubblicato sui propri profili social una foto con le loro foto marcate da una croce nera.
Nel video vediamo uno spettacolo di marionette che ripercorre le battaglie dei gladiatori, la prima guerra mondiale ed ogni altro momento del genere della storia dell'umanità. Il tono severo ricorda molto i Maiden e suggerisce che i re del metal di Orange County siano in una sorta di "atmosfera epica" con il loro nuovo batterista Brooks Wackerman che suona ferocemente.
Non abbiamo però novità su nuovi show della band, nessuna informazione dell'album e nessun indizio di quello che la band di M Shadows sta per combinare.
Aggiungiamo al mistero anche che il loro sito è stato "disattivato" per essere reindirizzato verso quello di un teschio pronto a rispondere alle domande per conto della band chiamato Deathbot. Chiedendo la cosa giusta lui ti risponde con possibili indizi sull'album. Chiedi qualcosa che non gli piace e lui ti insulterà. Chiedi quando il nuovo disco sarà finalmente rilasciato, magari, e lui ti darà una data di quando "altro sarà rivelato": il 27 ottobre.
Potrebbe essere questa la data di rilascio del nuovo disco? Forse. Fin quando però arriva il colpo di scena da un tweet di Chris Jericho, cantante dei Fozzy e grande amico della band. Ha infatti postato la foto di un Deathbat con una data diversa: il 9 dicembre.
Oltre a questo c'era anche l'hashtag #VoltaicOceans. Che sia il titolo dell'album? Potrebbe... Il wrestler d'altronde è stato il primo a parlare dei vari Deathbat apparsi in diverse città del mondo, suggerendo di essere a conoscenza di quello che sta succedendo.
La band nel frattempo è rimasta in rigoroso silenzio, ma visto come stanno andando le cose aspettatevi di svegliarvi uno di questi giorni e di trovarvi il nuovo disco degli Avenged Sevenfold pronto e disponibile.
Altre notizie arriveranno quando saranno disponibili!

*Non abbiamo assolutamente idea di quando uscirà il disco. Mandaci un email se tu lo sai*.

L'articolo poi riporta alcune domande poste a Deathbot e relative risposte ma, visto che comunque non riporta niente di rilevante di cui non sia già stato parlato negli articoli precedenti, abbiamo evitato di tradurre anche il resto :D
 
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view post Posted on 29/10/2016, 08:14

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Sul prossimo Kerrang, numero 1644 in uscita mercoledì, ci saranno le recensioni delle ultime fatiche discografiche dei nostri adorati Avenged e dei Metallica
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view post Posted on 3/11/2016, 13:08
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Grazie, come sempre, alla nostra Rosaria abbiamo gli scans dell'articolo:

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E la traduzione di Camilla:

KABOOOOOM (squiddly squee sqiddle drrrrrrr!)
Questo è il suono degli Avenged Sevenfold che rilasciano la loro musica per la prima volta dopo tre anni, che sembra apparentemente provenire dal nulla. Una mossa meschina quella di Chris Jericho, lo spaccone della WWE e frontman dei Fozzy, che ha fatto credere a tutti che il disco uscisse a dicembre con il falso nome di Voltaic Ocean. Quando è uscito lo scorso venerdì, sarebbe anche potuto arrivare via paracadute con un cartello con su scritto "TI HO FREGATO".
Come seguito di Hail To The King - che ha raggiunto i primi posto in classifica da entrambe le parti dell'Atlantico e ha permesso alla band di compiere un importante passo avanti come headliner al Download festival per la prima volta - è un'introduzione impressionante. Quel disco aveva trionfato con uno stile classic metal e anthemic rock relativamente minimalista, quindi avrebbe avuto senso se fossero ritornati sulle scene con qualcosa di simile, giusto?
Sbagliato, idioti! Hail To The King era la risposta degli Avenged al Black Album dei Metallica, The Stage potrebbe essere il loro... And Justice For All. Ma non faremo paragoni perché, fatta eccezione per il passaggio del finale epico di Exist che rivisita i primi anni '80 dei 'Tallica, questi sono gli Avenged che fanno qualcosa di completamente loro. Chiaramente non c'è quel momento This Means War/Sad But True ma, come... Justice, questo disco ha uno stile complicato e progressive, pieno di canzoni lunghe e complesse e la voglia di andare oltre alla solita struttura strofa-ritornello-strofa.
Con questo non si vuole dire che manchi di momenti intensi. Creating God si fonda su un riff in stile Guns N' Roses che conferisce un tocco filosofico, mentre Angels è una ballata fortemente emotiva. Entrambe sarebbero potute essere rilasciate come singoli, ma non è un caso che la band abbia presentato il disco con una canzone lunga otto minuti come The Stage. Prima di Hail To The King, gli Avenged erano sempre stati propensi a rilasciare tutto quello che gli pareva per poi vedere cosa funzionava, ma qui hanno fatto degli ulteriori passi avanti, portando nell'oscurità i corni splendenti di Sunny Disposition e una ricerca sinfonica in stile Muse in Fermi Paradox. Il nuovo batterista Brooks Wackerman ha abbandonato intenzionalmente i solidi backbeat dell'ultimo album in favore di una spinta multi-direzionale, e ciò a cui The Stage rinuncia nei ritornelli lo recupera nella sua profondità musicale.
Dal punto di vista dei testi, il disco si focalizza sull'intelligenza artificiale, l'esplorazione dello spazio e le ansie di un mondo che sta andando a rotoli, ma proprio alla fine l'immensa odissea di quasi 16 minuti di Exist che mostra la lotta umana come una sorta di balletto cosmico. E' una grande dichiarazione che cerca di catturare l'essenza del Big Ben in forma musicale (con tanto di cameo del famoso astrofisico americano Neil deGrasse Tyson), un perfetta ricompensa per un album grandioso e ambizioso. Gli Avenged Sevenfold sono tornati e, come sempre, hanno confuso le aspettative e fatto esattamente ciò che volevano.
SCARICARE: Sunny Disposition, Exist.
PER I FAN DI: Iron Maiden, Metallica, Muse.
 
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view post Posted on 8/11/2016, 17:46

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Sul prossimo Kerrang numero 1645, in uscita domani 9 Novembre, ci sarà la recensione dello show a Hollywood sul tetto della Capitol Records Tower.
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In più in allegato ci saranno 6 poster di cui uno di M. Shadows.
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Di seguito la copertina del numero in questione.
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view post Posted on 10/11/2016, 17:35
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come sempre grazie a Rosaria abbiamo gli scan dell'articolo e anche del bel poster!

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15046331_1513869608628322_1032726987_n 15045716_1513870331961583_1332478045_n 15032453_1513869955294954_1348034657_n
<a href="https://a7xitalia.wordpress.com/2016/11/08/articolo-e-poster-sul-nuovo-kerrang/15032453_1513869955294954_1348034657_n/" rel="attachment wp-att-17894">
 
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ElenasofiaGates
view post Posted on 10/11/2016, 22:54




Ecco una breve recensione del concerto e dell'uscita dell'album!

Questo è potente. Il concerto, Hollywood Boulevard, l’architettura fantascientifica anni Cinquanta del palazzo della Capitol Records irradiano validità e grandezza. È proprio qui che Frank Sinatra ha registrato molti dei suoi album, nei leggendari Capitol Studios. C’è una console, in questo posto, che è stata costruita appositamente per Sir Paul McCartney ed è qui che la meravigliosa colonna sonora invernale di Frozen è stata registrata. Diamine, perfino le luci sul tetto fanno lampeggiare la parola “Hollywood” in codice morse. Ed è in cima a questa fortezza di glamour e prestigio che gli Avenged Sevenfold hanno scelto di lanciare il loro nuovo album, The Stage. Con il loro titolo finto e la falsa data di rilascio “sfuggita” al loro amico Chris Jericho di Fozzy, e i misteriosi avvistamenti di Deathbats sui lati di svariati edifici di tutto il mondo sono segni di una fiducia di ferro da parte di una delle più grandi band del metal moderno che riesce comunque a fare qualcosa casualmente, senza dire niente a nessuno, e a renderla comunque un evento straordinario. Ambizioso? Certo, ma è difficile immaginare un’ambientazione più adatta.
E poi arriva il concerto. Insieme ad un piccolo gruppo fortunato sul tetto, parecchie centinaia di fan si sono radunati intorno ad un maxischermo nel parcheggio e migliaia hanno seguito tutto online. Questo non è un concerto ordinario. Dopotutto, in quale altro show riesci ad incontrare sia la band che le marionette del loro ultimo video? Dove riusciresti a trovare tacos e gadget gratis, e il più atteso album metal del 2016 da parte di una band che non siano i Metallica annunciato improvvisamente come se cadesse dal cielo?
L’atmosfera e lo sfondo enorme rendono superflui i soliti giochi pirotecnici che caratterizzano i concerti degli Avenged, e il set formato da quattro canzoni aperto da “Nightmare” sembra come un balzo nel 1991, come se loro fossero i Guns N’Roses che suonano per la prima volta Use Your Illusion. La maggior parte del pubblico non è di fronte alla band, ma alla fine di una spettacolare Planets, Synyster Gates fa spuntare la testa oltre il parapetto dell’edificio, suonando per la folla sottostante con l’uscita acustica della chitarra, lanciando a caso i suoi plettri parecchi chilometri sotto.
La nuova esplosiva canzone, The Stage, è accolta quasi con isteria nel parcheggio. È un’altra intenzione ambiziosa da parte della band, la quale esegue per la prima volta il nuovo brano di nove minuti, che comprende un video senza neanche un membro della band.
In chiusura troviamo una superba Acid Rain, dopo di che i fan vengono improvvisamente informati che il nuovo album è disponibile presso una bancarella all’esterno. Ed è come se ci fosse qualcosa di base riguardo a come gli Avenged abbiano architettato tutto questo, tramite la grandezza dell’ambientazione, tramite tutta la segretezza riguardo ciò che stavano facendo. D’accordo, è soltanto un concerto sul tetto di un’etichetta discografica, ma ciò significa portare il loro nuovo album direttamente ai loro fan. Hanno reso il lancio del più grande album della loro carriera orientato più che mai orientato verso i fan. E tirando la corda sotto gli occhi dell’industria musicale, insistendo di aver fatto le cose a modo loro, hanno anche dimostrato che non sono avversi al percorrere la strada meno battuta, né al fare qualcosa di forte e inusuale, non ciò che ci si aspetta. La storia di questo edificio già leggendario ora ha aggiunto un nuovo capitolo.
 
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view post Posted on 18/11/2016, 19:53
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Gli Avenged Sevenfold sono ufficialmente tornati sulle scene e Kerrang! gli ha dedicato un'intera copertina sul prossimo numero (il 1647) in uscita mercoledì prossimo.
Non vediamo l'ora di leggere l'articolo su di loro, sperando di capirne qualche informazione in più sui programmi della band per i prossimi mesi!
Questa la copertina:

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view post Posted on 26/11/2016, 17:53
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Traduzione di Camilla:

Prendiamoci un momento per riflettere sugli ultimi 12 mesi, è chiaro che questo 2016 non sia trascorso senza i suoi colpi di scena. Sfortunatamente, molti di questi si sono rivelati nella loro forma più negativa, triste, cupa e tenebrosa. Le morti devastanti di Lemmy (alla fine del 2015), David Bowie, Prince e, più recentemente, di Leonard Cohen; il caos attorno al mondo della politica, la scioccante decisione del Regno Unito di votare in favore della Brexit; e, ovviamente, appena due settimane fa, la preoccupante notizia che Donald J. Trump è diventato il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America.
Nella contea di Orange, California, sotto il caldo sole del mattino, il frontman degli Avenged Sevenfold, M. Shadows, cerca di dare un senso alle notizie con cui il suo paese natale lo ha risvegliato ieri. " Il paese è profondamente diviso" afferma il trentacinquenne "mi state veramente dicendo che noi viviamo in California [una roccaforte democratica per 24 anni, dove solo un terzo dei residenti ha votato per Trump]. E' un specie di bolla: un pensiero progressista, nuovo e innovativo. Ma a gran parte del paese piace così com'è..."
Questa è una lezione che gli Avenged Sevenfold hanno imparato in molto più che nella politica degli Stati Uniti dell'ultimo anno - bensì durante i loro 17 anni di carriera. In quanto una delle band più lungimiranti del modern metal, il loro è un impegno che ha sorpreso ed emozionato in egual modo. E, con la loro ultima mossa, la più inaspettata dalla nascita del gruppo nel 1999, la recente svolta della band di Huntington Beach è forse la migliore di sempre.
E' iniziato tutto quando a ottobre il loro iconico logo, il Deathbat, ha iniziato ad apparire in svariate città del mondo. L'aspettativa è aumentata quando il loro singolo di nove minuti - la traccia che da il titolo all'album - intitolato "The Stage" è uscito senza nessun preavviso. E, appena due settimane dopo, il ritorno della band è culminato con un concerto sul tetto della sede della loro nuova etichetta discografica, la Capitol Records, esibendosi davanti a migliaia di fan che potevano seguire il concerto online grazie alla tecnologia della realtà virtuale.
E si, subito dopo il loro settimo album era già disponibile in streaming e sugli scaffali dei negozi di tutto il mondo.
"Abbiamo passato un sacco di notti insonni in attesa del rilascio, con la consapevolezza che ci sarebbe potuta essere una fuga di notizie in qualunque momento o che amici e famigliari avrebbero potuto mandare tutto all'aria lasciandosi sfuggire qualcosa..." ammette il chitarrista solista Synyster Gates, riflettendo sulla portata e la grandezza di quello che la sua band è riuscita a organizzare recentemente. "Quando il disco è uscito senza nessun intoppo è stata una boccata d'aria fresca."
Forse, dopo tutto, per il 2106 c'è ancora speranza...

***
DEATHBAT V2016 - ZACKY VENGEANCE SU COME HA CREATO L'ARTWORK DELLA COPERTINA DI THE STAGE

"E' stato facile, veramente! L'ho visualizzato nell'istante in cui Matt è venuto da me e mi ha detto che aveva pensato di seguire la direzione dell'intelligenza artificiale e dello spazio. Gli ho detto 'E' fantastico!' Da lì in poi sapevo esattamente come volevo che fosse la copertina dell'album. Ho avuto un po' di difficoltà nello spiegarlo agli artisti perché era un qualcosa che viveva nella mia testa. Alla fine ho deciso di farlo io, mi sono seduto con mio fratello e lo abbiamo disegnato, ci sono voluti del tempo e l'aiuto dello staff della Capitol Records. Un volta concluso il lavoro ho capito che era perfetto e sentivo che esprimeva perfettamente il messaggio dell'intero album: il tema dello spazio, l'idea della meraviglia e, soprattutto, l'elemento elettrizzante verso cui ci porterà il futuro.

***

L'imprevedibilità è sempre stata una delle più spiccate caratteristiche degli Avenged Sevenfold. Solo dieci anni fa, il loro terzo album in studio, City Of Evil, li ha portati dall'essere una promettente band matalcore alla nuova migliore band del metal. Si erano poi avventurati in acque più scure e fitte con il self-titled del 2007 e l'incredibile Nightmare nel 2010. Tre anni dopo, Hail To The King li ha catapultati in cima ai manifesti del Download e nell'elite del metal con il loro approccio più blues e raffinato.
E ora? Beh, ora i titani del metal hanno fatto un altro passo avanti con The Stage. Con un disco di 74 minuti che affronta il tema dell'intelligenza artificiale e dell'esplorazione dello spazio, l'ultimo lavoro del quintetto raggiunge vette tanto epiche quanto quelle che M. Shadows rivolge ai suoi contenuti. Ma ne parleremo dopo. Prima diamo un'occhiata dietro le quinte.
Stufi della situazione, gli Avenged Sevenfold avevano inizialmente deciso di andare contro il buonsenso nonostante il lavoro in studio, a seguito della rottura con la Warner Bros. Records, che nel gennaio 2016 ha minacciato di ricorrere a vie legali. "Avevamo intenzione di rilasciare il disco da soli, poi è arrivata la Capitol Records e gli siamo piaciuti" spiega M. Shadows. "Gli abbiamo illustrato le nostre idee e loro ci hanno detto 'Beh, è senza precedenti e probabilmente non sarà il massimo per le vendite...' e noi abbiamo detto 'Non ci interessa. Non importa'. Hanno accettato e poi [The Stage] è diventato una cosa fantastica da tenere segreta."
Per assicurarsi il totale mistero attorno al rilascio del disco, gli Avenged hanno addirittura mandato fuori strada i più ficcanaso con l'aiuto del loro amico Chris Jericho, frontman dei Fozzy e stella della WWE. "L'attesa è finta" aveva postato Chris su Instagram il 12 ottobre, insieme a un'immagine del Deathbat degli Avenged Sevenfold e agli hashtags #VoltaicOcean e #Dec9, sottintendendo che la data di rilascio fosse molto più avanti.
"Chris mi ha chiamato con quest'idea e mi ha detto 'Amico, sono il migliore a prendere in giro il mondo - devi lasciarmelo fare!'". M. Shadows ride. " E io gli ho detto 'Ok dai, fallo.' E' stata una cosa che abbiamo architettato insieme.
A parte la presa in giro, i grandi progetti degli Avenged Sevenfold per The Stage non si fermano al suo rilascio. La band ha infatti altra musica a disposizione, pronta per essere rilasciata da un momento all'altro.
A dir meglio, non ci sono limiti o scadenze sul quando rilasceranno la suddetta musica. Regole e convenzioni non hanno bisogno di essere applicate.
"C'è una traccia che non siamo riusciti a finire durante la registrazione del disco - non sarebbe stata decisiva per l'album, ma l'abbiamo finita adesso - e poi abbiamo circa sei cover di canzoni che pensiamo che la gente potrebbe veramente apprezzare" rivela M. Shadows con gli occhi che gli brillano. "E' roba insolita. La rilasceremo quando ce lo sentiremo, quindi un giorno potreste svegliarvi e scoprire che The Stage su Spotify ha delle canzoni extra. E andrà avanti così per i prossimi due anni."
Ma avete ingannato il mondo già una volta...
"Il ragazzo che gridava al lupo, si".
Quindi, scusa il nostro scetticismo, ma perché diavolo dovremmo credere a quello che state dicendo ora?
"Tutti i rilasci a sorpresa che ci sono stati finora erano solo in formato digitale, e una cosa che volevamo fare era assicurarci che i CD arrivassero nei negozi. Quindi dovevamo gettare un po' di fumo negli occhi perché i CD sono stati nel retro di Best Buys circa una settimana prima del tempo, ma la gente non ha pensato di controllare. Abbiamo dovuto dire una bugia solo perché se un ragazzino avesse trovato la scatola del CD e poi avesse sparso la voce settimane prima sarebbe andato tutto all'aria. Avremmo speso tutti questi soldi e passato tre anni a scrivere per non avere nessun ritorno. Sarebbe stato un brutto colpo.
Gli Avenged hanno la pelle dura quando si verificano degli inconvenienti nei loro piani. Riguardo alla presunta "deludente" prima settimana di vendite, il chitarrista Zacky Vengeance ride. "Non significa niente" dice "Chi è che ascolta il rock o il metal perché gli interessa quanti album venderà una band? E' la cosa più assurda che abbia mai sentito!" Invece, loro sono focalizzati sull'entusiasmo della bugia, il campanello d'allarme è rivolto all'industria e, cosa ancora più importante, il fermento che le chiacchiere hanno creato tra i fan.
"Con gli ultimi dischi dei Radiohead, Kanye [West] e Beyoncé ho amato il fatto che fossero usciti fuori dal nulla e che lasciassero decidere ai fan cosa pensare" afferma M. Shadows "E' l'unico modo per dare alla gente la purezza, perché semplicemente non esiste più: tutto è super pensato e super maturato."
La purezza nella musica è un qualcosa che hai sperimentato quando eri più giovane? Questo potrebbe essere un tentativo di ricreare l'atmosfera di quei giorni in cui si andava in un negozio di dischi e si comprava un album senza sapere prima che musica contenesse?
"Immagino sia la versione del 2016 di ciò che hai detto" conferma M. Shadows. "Quando ero più giovane riuscivo a leggere una recensione su un disco se ero fortunato - poteva essere di Rolling Stone, Hit Parade o Kerrang!. Ora invece si viene travolti istantaneamente dall'opinione di 150 persone diverse su un album che ancora non è neanche uscito. Per me, l'acquisto di un disco dovrebbe essere fatto alla vecchia maniera: vedi un manifesto, lo ascolti alla radio, decidi di andare in negozio e assimili il tutto."
La recente strategia degli Avenged è anche un invito ai loro colleghi a evitare il classico format di rilascio di un disco e di cercare di fare qualcosa di nuovo. "Se le persone ti dicono che l'industria musicale è un ambiante sano, stanno mentendo" continua M. Shadows "Ci sono i torrent e sono poche le vendite fisiche dei dischi, quindi sono veramente pochi i soldi che tornano indietro agli artisti o all'etichetta. Per cui credo che sia davvero fantastico per un artista fermarsi un attimo e riflettere. 'Beh, facciamolo in questo modo e se funziona allora fantastico. E se non funziona, va bene lo stesso.' Ma le persone devono provare le cose e noi speriamo che questo incoraggi gli altri a farlo.
"Abbiamo rilasciato un album in un modo piuttosto anticonvenzionale ed essere la prima band che prova a fare qualcosa di nuovo mette addosso un po' di ansia" aggiunge Zacky. "Ma i nostri fan sono riconoscenti e anche difensivi. Per ogni articolo che vuole focalizzarsi sul fatto che abbiamo venduto meno dischi dell'ultima volta ce n'è una manciata che ci prega di fare qualcosa di diverso."

Per organizzare un rilascio su vasta scala come quello degli Avenged Sevenfold, la band deve innanzitutto tornare indietro a quando The Stage non era ancora in fase di creazione. Infatti, hanno dovuto trovare un modo di superare il momento più struggente che abbiano mai affrontato come band: riempire il vuoto lasciato dal loro defunto amico Jimmy "The Rev" Sullivan.
Dopo aver tragicamente perso il batterista nel 2009 ed aver poi preso una strada diversa rispetto al batterista Arin Ilejay, con cui hanno realizzato Hail To The King, gli Avenged Sevenfold erano alla ricerca di qualcuno di straordinario. E hanno trovato la loro anime gemella musicale in Brooks Wackerman dei Bad Religion. Quella che sembrava essere un'altra mossa inaspettata si è rivelata, invece, la più sensata.
"E' la persona giusta" sorride Zacky. "E' quel tipo di persona che fa musica nello stesso modo in cui la facciamo noi. E a meno che tu non venga dal sud della California, è impossibile imitarci. Ci hanno provato molte band, ma non sono mai riuscite a ottenere la formula giusta."
Quest'unione di forze ha istantaneamente arricchito entrambe le parti.
"Sono stato nei Bad Religion per 15 anni e sono orgoglioso di tutto il lavoro che ho fatto con quella band" afferma Brooks, "Mi ero tenuto alcune porte aperte per vedere cosa sarebbe successo e, fortunatamente, i ragazzi degli Avenged si sono avvicinati a me. Sono felice si essere riuscito ad iniziare il mio percorso con loro con l'inizio della scrittura di un album - suona come la situazione perfetta. Ed effettivamente lo era."
Stilisticamente, l'arrivo di Brooks ha portato una ventata d'aria fresca - e lo si può notare in ogni colpo incontrollato di The Stage. Questa volta, gli Avenged Sevenfold hanno improvvisato insieme molto più di quanto abbiano mai fatto durante la registrazione di un album in studio, e ne hanno sfruttato pienamente i benefici. Registrato e co-prodotto da Joe Barresi (Tool, QOTSA, Coheed and Cambria) in California, il quintetto si è divertito tantissimo a crearlo.
"Ogni giorno in cui Brooks si presentava, si scatenava la magia" rivela Syn orgogliosamente. "Il suo approccio unico, la sua comprensione della composizione, la sua passione nel creare energia ed emozione... lui è senza paura. Tutti ridevano all'assurdità e la natura esagerata delle jam. Siamo sempre stati orgogliosi di essere una band senza paura quando si tratta di scrivere canzoni, ma penso che in questa occasione in particolare ci siamo liberati da tutte le influenze e abbiamo tirato fuori qualcosa di fantastico. Non importava quale tipo di canzone, parte, riff o arrangiamento si trattasse, eravamo semplicemente felici di non avere nessun tipo di limite."
"Sapevamo che sapeva suonare la batteria in un modo che non avevamo mai sentito prima" aggiunge Zacky. "E' semplicemente incredibile - specialmente per quanto riguarda il suo stile. C'è una cosa che ci manca da quando abbiamo perso The Rev. E Brooks era un'ispirazione per Jimmy. Lui aveva quell'abilità naturale di essere così selvaggio e sconsiderato, e noi volevamo includere questa cosa. Volevamo creare una sorta di album punk sud californiano, con elementi progressive e metal. Volevamo creare l'album più punk rock e progressive metal mai esistito [ride].
E l'hanno fatto. Alla fine, sembra che gli Avenged Sevenfold abbiano veramente trovato il pezzo mancante del puzzle che avevano perso circa sette anni fa. Per una band come gli Avenged Sevenfold l'ispirazione è l'elemento chiave. E questa volta, rafforzati dalla presenza di Brooks, gli Avenged Sevenfold hanno avuto un concetto lirico in grado di competere con il loro coraggioso modo di scrivere musica. E' passato tanto tempo dall'angosciato gruppo di ventenni che dieci anni fa indossavano denti di metallo e mettevano l'eye-liner nei loro video musicali.
"Quand'è che le scimmie hanno deciso che una guerra nucleare era l'unico modo per mantenere il vantaggio?" La domanda di M. Shadows in The Stage, e poi la riflessione piuttosto seria Stiamo creando Dio / Commettendo un suicidio in Creating God, esplora uno di quelli che è il tema principale dell'album: l'intelligenza artificiale. Mentre Paradigm parla di curare le malattie attraverso la tecnologia dei nanobot ( Collegare dei cavi al tuo cervello / Progettare un codice che non ti faccia sentire il dolore / Con la tua famiglia al tuo fianco e il vigore nei tuoi occhi / Per sempre / Vivere per sempre) e Simulation affronta l'dea secondo cui la realtà sia, appunto, una simulazione ( Prendi un respiro prima che sia tutto cancellato via ). E tutto questo prima della straordinaria chiusura del disco: un'interpretazione di 15 minuti del Big Bang, arricchita dal monologo di uno dei più famosi scienziati americani, Neil DeGrasse Tyson.
"Non avrei mai immaginato che un giorno sarei stato in una canzone con Neil" confessa Brooks con una risata.
Neanche noi, amico.
Questi non sono certamente argomenti da prendere alla leggera. Ma si tratta di temi che si sono dimostrati essere estremamente stimolanti per gli Avenged e sono stati trattati attentamente da una band che ha fatto le sue ricerche - ma che conosce anche i suoi limiti.
"Ci è sempre piaciuto sederci tutti insieme e filosofeggiare, parlare di ciò che ci è sconosciuto e fare congetture" afferma Syn. "Ultimamente Matt era ossessionato da questo tipo di cose. Con una passione naturale, lui è dannatamente intelligente, e ha accumulato tutta questa conoscenza - e, cosa più importante, era abbastanza appassionato da fare le domande giuste. "
"E' venuto tutto molto naturalmente - non ci siamo sentiti forzati a dover parlare dell'intelligenza artificiale o della scienza o dell'evoluzione o altro" aggiunge Johnny.
"E' come se tutti noi ci fossimo ritrovare ad essere profondamente interessati all'argomento e quando ci siamo ritrovati tutti insieme ne abbiamo discusso. Mi è sempre interessato il progresso della tecnologia umana".
Dal momento in cui M. Shadows ha sollevato l'argomento, i suoi occhi si sono spalancati e non ha smesso più di parlare. La sua passione per l'argomento è contagiosa. E viene da un interesse sincero.
"Voglio che il tutto rimanga anche su un piano scientifico" rivela, "cose come la Teoria della Simulazione, per quanto suonino folli, sono matematicamente possibili. E quella del Big Bang è una teoria ampiamente riconosciuta come vera a questo punto. Ho voluto assicurarmi che tutto all'interno di questo disco avesse una base scientifica - niente androidi che si impadroniscono del mondo o Terminator - perché non è quello che ci aspetta. Non ci ho inserito niente di così strano."
Cosa ci hai inserito, quindi?
"Tutti passano la giornata al telefono, tutti usano l'intelligenza artificiale, ma nessuno pensa veramente alle ripercussioni della sua crescita esponenziale e di quanto velocemente stia superando l'intelligenza umana" spiega. "Gioca un ruolo molto importante, ed è da qui che è venuto fuori tutto il concetto del disco."
Un volta che lo approfondisci, è parecchio intenso...
"Oh, certo. Penso che, innanzitutto, sia travolgente come l'egoismo umano. Siamo arrivati a pensare che tutto ruota intorno a noi. Ci sono tantissime questioni che sono molto più grandi di noi, quindi quando vai in fondo alla tana del coniglio viene travolto da ciò che trovi. Ma inizi anche a coglierne la bellezza. Voglio dire, la stessa disaggregazione genetica che avviene negli esseri umani è presente anche in ogni stella e in ogni pianeta dell'intero universo, e non possiamo semplicemente abituarci - penso che sia bello" sorride M. Shadows. "E' fantastico essere vivi e si tratta semplicemente di una prospettiva differente. Non si tratta di avere necessariamente uno scopo, noi siamo qui e dobbiamo essere gentili gli uni con gli altri, perché le cose per cui discutiamo sulla Terra non sono veramente importanti nel grande schema delle cose."
"Passiamo tantissimo tempo a contemplare il mondo, l'universo, la nostra condizione, cose che ci sono successe... Sono tutte cose che arrivano con la maturità" aggiunge Zacky. "Siamo quel tipo di persone che riesce a trovare la bellezza in un costoso bicchiere di vino, o che riesce a divertirsi tantissimo con il più scadente shot di alcool. Riusciamo ad apprezzare cose di tutti i tipi."

Che il nuovo capitolo a sorpresa degli Avenged Sevenfold vi piaccia o meno, è irrilevante. La band si è rafforzata grazie a questo nuovo approccio e, cosa più importante, è entusiasta della risposta dei fan. "E' stato veramente emozionante" conclude M. Shadows. "Stiamo esplorando nuovi territori, continuando a tracciare il nostro percorso. Si passa così tanto tempo a mantenere un segreto e improvvisamente ci si ritrova a fare tutto quello che normalmente si farebbe tre mesi prima - si cerca di recuperare. E' stato davvero fantastico saltar fuori dal nulla anziché fare le solite vecchie cose."
"Ho preso parte a molti grandi progetti in passato, ma niente di una portata tale come il rilascio di questo disco, mentre tutto quello che c'è dietro si muove simultaneamente" aggiunge Brooks. "E' emozionante vedere la nostra creatura che si rivela."
"Essere negli Avenged Sevenfold in questo periodo è davvero incredibile" afferma Zacky.
Tutto sommato, The Stage non è solo un risultato: è un trionfo. E per quest'audace incarnazione della band è solo l'inizio. The Stage è pronto e gli Avenged Sevenfold sono tornati nel luogo in cui appartengono: esattamente al centro dei riflettori.
E questo non dovrebbe essere una sorpresa per qualcuno.

***
Nome: Johnny Christ
Descrivi The Stage in tre parole: Educativo
Se potessi essere qualcun'altro nella band saresti: La bacchetta di Wackerman
La mia canzone preferita di The Stage è: Voltaic Oceans
Se non fossi negli A7X sarei: Più alto

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"Dobbiamo incoraggiare gli altri a fare cose diverse." M. Shadows

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Nome: Syn
Descrivi The Stage in tre parole: Neil DeGrasse Tyson
Se potessi essere qualcun'altro nella band saresti: Shit Dog
La mia canzone preferita di The Stage è: Sunny Disposition
Se non fossi negli A7X sarei: Invidioso
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"Non sono mai stato coinvolto in qualcosa di questa portata." Brooks Wackerman

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Nome: Zacky
Descrivi The Stage in tre parole: Passato, presente, futuro
Se potessi essere qualcun'altro nella band saresti: Johnny Christ
La mia canzone preferita di The Stage è: Angels
Se non fossi negli A7X sarei: Il Presidente

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LA TEORIA DEL BIG BANG: SYN CI PORTA ALLA SCOPERTA DELLA COLLABORAZIONE METAL PIU' CASUALE DEL 2016, COME QUELLA TRA GLI A7X E L'ASTROFISICO NEIL DEGRASSE TYSON...

D: All'inizio Matt voleva che la vostra interpretazione di 15 minuti del Big Bang, Exist, fosse puramente strumentale, ma tu hai detto di no. Perché?

R: Ironicamente, non sono mai stato un fan dei pezzi solo strumentali. Molte delle nostre attuali band preferite hanno creato delle parti strumentali eccezionali - dai Metallica ai Dream Theater - ma la cosa divertente è che la musica classica è quasi solo strumentale, quindi non ho idea del perché non perché non mi piacciano i brani sono strumentali. Ma so per certo che non voglio averli in nessuno dei miei album! Ho pensato che avremmo potuto fare una combinazione equilibrata e trarre il meglio delle due cose. Come per tutto quello che questa band ha fatto, ognuno critica un po' la visione dell'altro, ma quando poi ci ripensiamo a posteriori ci rendiamo conto che è sempre per ottenere il meglio. Perché non avrei mai affrontato una canzone come questa se non l'avesse detto Matt..."

D: E quand'è che Neil (nella foto a destra) ne è entrato a far parte?

R: Quando parlavamo del fatto che sarebbe stata la colonna sonora del Big Bang, abbiamo realizzato che a un certo punto ci sono dei dannati umani che appaiono da qualche parte nella linea del tempo, quindi la voce e il testo rappresentano questo. E' apparso chiaro sin dall'inizio che sarebbe stato un bel finale per il disco, un qualcosa di simile al discorso del Pale Blue Dot di Carl Segan [Ndr: La Pale Blue Dot, in italiano "Pallido Puntino Azzurro, è una fotografia della Terra scattata nel 1990 dalla sonda Voyager 1], ma avevamo bisogno del nostro messia moderno, e la risposta era abbastanza facile: si trattava di quel ragazzo [Neil]. E' stato fantastico, ci ha detto semplicemente "Certo - ci sto, mettiamo insieme qualcosa che posso dire." E' stato molto modesto. La moglie di Matt ha organizzato tutta la cosa, ha selezionato una parte del lavoro di Neil e lo ha messo insieme senza difficoltà, così che lui potesse realizzare direttamente la bozza finale. E' venuta fuori una cosa incredibile. Avere una cosa di questo genere alla fine del proprio disco può risultare super scadente o piuttosto leggendario. Io lo amo e spero che lo ameranno anche le altre persone. Non ho sentito nessun commento negativo - è un po' da pazzi. Non immaginavo che sarebbe stata così tanto al centro dell'attenzione, ma è fantastico che sia un così grande argomento di conversazione.

D: C'è una lezione che si può imparare da questo?

R: Io penso che qualunque cosi ci appassioni ed emozioni fare, qualcun'altro la condividerà. Soprattutto se hai un bel gruppo di ragazzi - si riduce anche tutto alla squadra. Se si è tutti emozionati, si ride, ci si appassiona, ci si diverte, si versano le lacrime - le persone condivideranno questi sentimenti e queste emozioni con te.
 
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view post Posted on 6/12/2016, 20:41

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Sul prossimo Kerrang numero 1649, in uscita domani mercoledì 7 Dicembre, ci sarà un mega articolo sui migliori album del 2016 e alcune nuove interviste inclusi i nostri a7x
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Ma non è finita qui: ci saranno anche 6 poster in allegato di cui uno con la band al completo
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view post Posted on 7/12/2016, 17:04
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come sempre la nostra Rosaria ha provveduto agli scan che condividiamo con voi:
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5- Avenged Sevenfold, The Stage

E' una cosa rilasciare un disco a sorpresa. Ma lo è anche di un'altra entità il rilasciarne uno che dura più di tutti i precedenti, senza neanche avvisare. La musica del settimo disco dei Sevenfold è selvaggiamente imprevedibile e brillantemente fiammeggiante.
Ma è la loro attitudine al tenere tutti legati a loro senza fiato - che include anche un'esplorazione musicale del Big Bang nell'epica Exist che dura 16 minuti - che rende The Stage un disco davvero spettacolare.
I re sono tornati. E come sempre lo hanno fatto a modo loro.


La band parla (M Shadows)
Come è nata l'idea di fare di The Stage un concept sull'intelligenza artificiale?
- "E' iniziato nell'esplorazione dello spazio e della meccanica quantistica; leggendo libri di teoria. E' stato molto intrigante per me perchè le persone hanno già l'intelligenza artificiale nelle loro mani in questo momento, ma nessuno pensa a questa eccetto che "mi serve in aiuto tutti i giorni".

Il rilascio a sorpresa ha reso tutto molto più interessante per voi?
- "Ovvio. Mi piace troppo parlare di un disco quando le persone ancora non lo hanno ascoltato. Stai li a raccontare "è heavy, è veloce, è progressive..." quindi così è stato davvero meglio, sapendo che le persone lo avevano già potuto ascoltare."
 
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